Film tratti da libri: i 10 più belli di sempre

film tratti da libri

Il legame tra letteratura e cinema è profondo e trova una giustificazione radicata nell’animo umano, che da sempre ha la capacità di creare e ricreare nella propria mente, attraverso la fantasia, la memoria ed il racconto, non soltanto immagini di situazioni realistiche o possibili, ma anche di situazioni fantastiche ed irrealistiche, dando libero sfogo all’immaginazione, oppure lasciare che le immagini sorgano dalla parola scritta: è quello che fanno i registi che cercano di riportare sul grande schermo, secondo la propria immaginazione e sensibilità, le parole su carta dei libri più belli e di successo, in maniera più o meno fedele al testo letterario, a seconda dei casi.
Se c’è un gruppo di lettori che affermerà sempre e comunque, a prescindere dal film in questione, che il libro è senz’altro “migliore”, spesso perché in realtà semplicemente il film non corrisponde all’immagine mentale che il lettore si era costruito da sé del libro al punto da vivere come un “tradimento” personale il tentativo altrui di creare un’immagine che, una volta giunta sullo schermo, diventa quella “canonica”, una schiera nutrita di lettori conta invece i giorni che li separano dall’uscita nelle sale cinematografiche del film tratto dal proprio libro preferito. Ecco dunque una rassegna dei 10 film tratti da libri più belli ed appassionanti, quelli che, a prescindere dall’aver letto il libro o meno, vale la pena guardare, e che forse potrebbero convincere anche i meno avvezzi alla lettura ad immergersi in un buon libro.

Una rassegna (in ordine sparso) dei più appassionanti 10 film tratti da libri: da successi letterari a successi cinematografici

Saga di Harry Potter (J. K. Rowling)
Durante tutto il primo decennio del 2000 gli otto film tratti da libri della saga di Harry Potter, maghetto più famoso di tutti i tempi, hanno trascinato al cinema (e, in conseguenza, in libreria) ben più d’una generazione di bambini ed adolescenti: come resistere al fascino dell’eterna lotta fra bene e male, in chiave fantasy? Si tratta infatti della saga cinematografica col maggior numero di incassi. Quattro sono i registi che hanno lavorato ai film della saga: Chris Columbus ai primi due (senz’altro i più fedeli ai romanzi della Rowling), Alfonso Cuaròn al terzo, Mike Newell al quarto e David Yates dal quinto all’ottavo, tre i giovanissimi protagonisti che devono la loro fama al ruolo interpretato nella saga di Harry Potter: Daniel Radcliffe nel ruolo di Harry Potter e Rupert Grint e Emma Watson nei ruoli dei suoi amici, rispettivamente Ron Weasley e Hermione Granger.

The Help (K. Stockett)
Il film, uscito nel 2012 con la regia di Tate Taylor, è ambientato nel Mississipi degli anni ’60 e racconta le vicende della giovane aspirante scrittrice Skeeter (Emma Stone), interessata a documentare, con l’aiuto di alcune domestiche di colore, la dura vita delle nere nel suo paese, segnata dal pregiudizio, dal sopruso e dalla tirannia operata dalle signore bianche ai danni delle domestiche di colore. Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, come il premio Oscar a Octavia Spencer, nel ruolo della domestica Minny Jackson, come miglior attrice non protagonista.

It (S. King)
Per la prima volta, dopo la mini-serie tv del 1990, nel 2017 Pennywise, il clown più terrificante dell’universo horror, arriva finalmente sul grande schermo, interpretato dal giovane e talentuoso Bill Skarsgard, con la regia di Andrés Muschietti. Il film è stato definito uno dei migliori adattamenti cinematografici di un libro di Stephen King ed il sequel è previsto per l’autunno 2019.

Orgoglio e Pregiudizio (J. Austen)
Gioia e delizia dei più romantici. Da questo libro è stato tratto più di un film, ma quello che più di ogni altro merita di entrare in questa classifica è il film del 2005, con la regia di Joe Wright, per la fedeltà quasi totale all’opera omonima di Jane Austen, della quale riporta addirittura alcuni passaggi e frasi citate quasi testualmente. Protagonisti, una giovanissima Keira Knightley nel ruolo di Elizabeth Bennet e Matthew Macfadyen nel ruolo del misterioso Mr. Darcy.

Saga del Signore degli Anelli (J. R. R. Tolkien)
Uno dei più ambiziosi progetti della storia del cinema
è stata la trasposizione cinematografica della trilogia fantasy del Signore degli Anelli, vero pilastro del genere, operata da Peter Jackson tra il 2001 e il 2003. Ambientati nella Terra di Mezzo, i tre film tratti da libri di Tolkien ripercorrono le avventure degli hobbit Frodo Baggins (Elijah Wood) e Samvise Gamgee (Sean Astin), alla ricerca dell’Unico Anello e col progetto di distruggere il suo creatore, Sauron (Sala Baker).

Novecento (A. Baricco)
Dal monologo teatrale di Baricco è stato tratto nel 1998 il film La leggenda del pianista sull’oceano, con la regia di Giuseppe Tornatore, con la colonna sonora di Ennio Morricone, che si è aggiudicata un Golden Globe. Il film racconta la storia di Novecento (interpretato da Tim Roth), un incredibile pianista mai sceso dalla nave su cui è nato, ed è ambientato interamente sul Virginian, il transatlantico dall’America all’Europa.

Il giardino dei Finzi-Contini (G. Bassani)
Il film, tratto dal libro che quest’anno è stato oggetto dell’analisi del testo alla maturità è uscito nel 1970, con la regia di Vittorio De Sica e Lino Capolicchio e Dominique Sanda nel ruolo dei protagonisti Giorgio e Micol, si è aggiudicato l’Oscar per il miglior film straniero nel 1972. Bassani ha inizialmente collaborato con De Sica nella stesura dei dialoghi e della sceneggiatura ma, in seguito ad alcuni disaccordi col regista, ha sospeso la collaborazione.

Shining (S. King)
Tra i film tratti da libri più apprezzati ed amati dal pubblico non può mancare Shining, del 1980, tratto dall’omonimo romanzo, ancora, di Stephen King, con la regia di Stanley Kubrick e un inquietante Jack Nicholson nel ruolo del protagonista, che è diventato un vero e proprio cult del genere horror e ha ottenuto numerosi riconoscimenti.

Memorie di una Geisha (A. Golden)
Tratto dal romanzo di Arthur Golden, il film del 2005 di Rob Marshall racconta la storia di Sayuri (interpretata da Zhang Ziyi), che diverrà la geisha più famosa del Giappone. Il film otterrà ben tre Academy Awards (Miglior fotografia, scenografia e costumi) nel 2006 ed un Golden Globe nello stesso anno.

Venuto al mondo (M. Mazzantini)
Con la regia di Sergio Castellitto, il film del 2012, di cui è autrice la moglie del regista italiano, ha per protagonisti Penelope Cruz e Emile Hirsch nel ruolo, rispettivamente, di Gemma e Diego, e tratta il tema controverso della maternità surrogata.

A proposito di Giorgia D'Alessandro

Laureata in Filologia Moderna alla Federico II, docente di Lettere e vera e propria lettrice compulsiva, coltivo da sempre una passione smodata per la parola scritta.

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