I Guardiani: il De Giovanni che non ti aspetti

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I Guardiani: il De Giovanni che non ti aspettiL’ultimo libro del celebre e prolifico scrittore partenopeo Maurizio de Giovanni s’intitola “I Guardiani” (Rizzoli). Inizia così un’altra saga che si affianca alle storie dell’amato Commissario Ricciardi della Napoli anni Trenta e dei Bastardi di Pizzofalcone, protagonisti anche di una fiction tv andata in onda per la Rai qualche mese fa.

Napoli. Marco Di Giacomo, antropologo, è un docente universitario sfiduciato nei riguardi della vita e del lavoro. Anni addietro aveva dedicato tempo e passione per una ricerca su una Napoli sotterranea dove il mondo esoterico si mescola con le religioni antiche. Una Napoli che è il centro nevralgico di un mondo parallelo che decide le sorti dell’umanità. Una teoria che non è riuscito a dimostrare perché il professore Di Giacomo non ci ha creduto fino in fondo. Sua nipote Lisi, invece, ha deciso di continuare le sue ricerche in maniera diversa e molto più radicale grazie all’ausilio dei nuovi mezzi di comunicazione (internet, hackeraggio, ecc.), scelta non condivisa fino in fondo da suo zio.

Tutto cambia quando una giornalista tedesca decide di venire a Napoli e il rettore chiede a Di Giacomo e al suo assistente Brazo Moscati di accompagnarla in giro per la città. Non sarà affatto una gita turistica. Ingrid, in realtà, era venuta a Napoli perché voleva approfondire le ricerche del professore e scriverne un articolo. Ma da quando Ingrid arriva in città si verificano delle strane coincidenze che Lisi interpreterà come simboli di cattivi presagi, ma che provano che le teorie del professore sono fondate.  Il quartetto diventerà suo malgrado  protagonista di un viaggio sotterraneo in una Napoli che non ti aspetti e che deciderà le sorti del mondo.

Leggere “I Guardiani” significa dimenticare lo stile posato del Commissario Ricciardi, l’ironia che si ritrova ne “Il resto della settimana” o le storie de “I bastardi di Pizzofalcone”.  Semplicemente è diverso: “I Guardiani” inaugura una nuova saga, una sorta di noir archeologico che descrive in maniera accurata le leggende, i miti e le storie di Napoli dove la storia si mescola con la religione e che solo uno scrittore come de Giovanni è in grado di raccontare perché denota una conoscenza pregressa che solo pochi possono avere.

Bisogna però aggiungere che “I guardiani” non ha lo spessore degli altri romanzi dell’autore, manca l’attenzione per i dettagli, la cura nella descrizione dei personaggi, alcuni passaggi appaiono farraginosi. Ma siamo solo all’inizio della saga, attendiamo il seguito.

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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