Metamorfosi del vero. Per Antonio Palermo

Antonio PalermoIl 18 aprile e il 19 aprile del 2022 saranno trascorsi sei anni da un convegno intensissimo tenutosi, appunto, il 18 aprile e il 19 aprile del 2016. In questa sede, ricordiamo quell’occasione in memoria di un grande studioso.

 

Il 18 e il 19 aprile 2016 l’Università degli Studi di Napoli Federico II promuove il convegno Metamorfosi del vero. Per Antonio Palermo, dedicato alla figura di Antonio Palermo (1929-2006).

Antonio Palermo fu allievo di Salvatore Battaglia, e a questi, nella sua attività critica, egli dedicò diversi studi (ad esempio Antonio Palermo, Il Novecento di Battaglia, in Id., Il vero, il reale e l’ideale. Indagini napoletane fra Otto e Novecento, Napoli, Liguori, 1995). Antonio Palermo rivolse la sua attività critica all’indagine dei risvolti della critica nell’Otto-Novecento ponendo grande attenzione su aspetti storiografici, sociologici, estetici, sulla critica marxista e sulla critica militante; si interessò, poi, all’operato di importanti intellettuali quali Settembrini, De Sanctis, Croce, Serra, Gioberti e Gramsci, ai rapporti tra letteratura italiana ed europea, ed ai problemi relativi alla storia e alla geografia letteraria; dedicò diversi studi anche alla letteratura napoletana post-unitaria e novecentesca e all’incontro, in quel tempo, tra giornalismo e letteratura (si veda per esempio tale rapporto in intellettuali come Salvatore Di Giacomo e Matilde Serao); egli pose, inoltre, con diversi saggi, l’attenzione sul tema della camorra all’interno dell’opera degli intellettuali napoletani della fine del XIX secolo e del XX secolo (si veda, per esempio, Antonio Palermo, La camorra come tema letterario, in Camorra e criminalità organizzata in Campania, a cura di Francesco Barbagallo, Napoli, Liguori, 1988). Con la sua attività critica, egli ha avuto il merito di aprire nuovi orizzonti di indagine divenendo punto di riferimento per lo storia della critica letteraria.

La Federico II ricorda Antonio Palermo

L’università Federico II, pertanto, ricorda Antonio Palermo a dieci anni dalla scomparsa, dopo le giornate di studio a lui dedicate nel 2009, con un importante convegno al quale parteciperanno diverse generazioni di studiosi ed allievi al fine di mantenere viva la memoria del loro Maestro. La manifestazione si aprirà lunedì alle ore 9.45 presso l’Aula Pessina (Edificio centrale, Corso Umberto I, 40), con i saluti di Gaetano Manfredi (Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II), Elda Morlicchio (Rettrice dell’Università L’Orientale di Napoli), Arturo De Vivo (Prorettore dell’Ateneo federiciano), Edoardo Massimilla (Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II), Silvia Palermo (Università di Salerno) e Pasquale Sabbatino (Coordinatore del Master in Drammaturgia e Cinematografia), e, dopo una sessione mattutina, continuerà alle ore 15 nell’Aula Piovani (via Porta di Massa, 1), per poi riprendere martedì sempre alle 9.45 nell’Aula Pessina. Interverranno, discutendo degli orizzonti di studio aperti dall’attività critica di Antonio Palermo, eminenti studiosi quali Enrico Malato, Giulio Ferroni, Roberto Fedi, Franco Contorbia, Carlo Vecce, Gino Tellini, Matteo Palumbo, Andrea Mazzucchi, Ruggiero Stefanelli, Rino Caputo, Manlio Santanelli, Antonio Saccone, Flora Di Legami e Aldo Morace.

Il convegno Metamorfosi del vero. Per Antonio Palermo, sarà, inoltre, occasione per la presentazione del saggio postumo Metamorfosi del vero. Otto-Novecento da Leopardi a Totò (Napoli, ESI, 2016), a cui parteciperanno Sebastiano Martelli, Giancarlo Alfano, Francesco Bruni, Nicola De Blasi, Arnaldo Di Benedetto, Raffaele Giglio, Pasquale Guaranella, e Andrea Milano.

Salvatore Di Marzo

A proposito di Salvatore Di Marzo

Salvatore Di Marzo, laureato con lode alla Federico II di Napoli, è docente di Lettere presso la scuola secondaria. Ha collaborato con la rivista on-line Grado zero (2015-2016) ed è stato redattore presso Teatro.it (2016-2018). Coautore, insieme con Roberta Attanasio, di due sillogi poetiche ("Euritmie", 2015; "I mirti ai lauri sparsi", 2017), alcune poesie sono pubblicate su siti e riviste, tradotte in bielorusso, ucraino e russo. Ha pubblicato saggi e recensioni letterarie presso riviste accademiche e alcuni interventi in cataloghi di mostre. Per Eroica Fenice scrive di arte, di musica, di eventi e riflessioni di vario genere.

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