Forcella Transit: oltre i decumani fino al 17 gennaio

Forcella Transit: oltre i decumani fino al 17 gennaio

Al via Forcella Transit dal 4 gennaio: durerà fino al 17 gennaio

Un’iniziativa che sa di vicoli, centro storico e “napoletanità” sanguigna ha aperto le danze del 2018: il Forcella Transit, che ha avuto inizio il 4 di gennaio e durerà fino al 17. La preposizione trans, che in latino sta a significare superamento, ha il rumore dei confini valicati e delle barriere scavalcate; la Furcell napoletana è un microcosmo a sé stante, custodito nell’involucro tra Corso Umberto, via Duomo e Spaccanapoli, delimitato da regole, strettoie, vicoli e vasci che sono universi che arrivano fino al centro della terra.

Ma quali sono le bellezze di Forcella? Concedersi una passeggiata in questo lembo incastonato tra i sanpietrini del centro storico, significa respirare il magma di Napoli, penetrare i cliché da cartolina folkloristica e trasferirli sulla propria pelle, per ritrovarli uguali, diversi e  interiorizzarli, in un’esperienza che è davvero difficile descrivere a parole. Nemmeno la parola più chirurgica o affilata potrebbe restituire l’esperienza singolare e drammatica di trovarsi tra i vicoli e il Pio Monte della Misericordia, tra il Trianon e il Duomo di San Gennaro, mentre tutti gli stereotipi vengono fagocitati dal gusto di un’esperienza strettamente soggettiva e personale. Forcella è vita, non è immergersi nel ventre di Napoli, ma respirare da quello stesso ventre.

Da Via Vicaria Vecchia è partita l’iniziativa di Forcella Transit- Destinazione Forcella- Percorsi D’arte oltre i Decumaniorganizzata dall’ats di Percorsi D’Arte con la rete di Associazioni di Forcella, il Comune di Napoli (Assessorato alla Cultura e al Turismo) e l’EPT (Ente Provinciale Turismo Napoli) il 4 gennaio, ed è mirata a reintegrare il quartiere nei circuiti turistici. Tristemente nota per i trascorsi di cronaca, e portata recentemente alla ribalta per via dell’immagine iconica di un giovane San Gennaro incarnato in un murale, Forcella ha svariate perle nel suo microcosmo.

Alla scoperta di Forcella, tra Santa Maria Egiziaca e il Trianon

Si potrebbe stilare un lungo elenco di bellezze e attrattive culturali che punteggiano Forcella, e che saranno oggetto dell’iniziativa: innanzitutto la Chiesa di Santa Maria Egiziaca, esempio fulgido di architettura barocca napoletana, con annesso monastero. Non tutti sanno che venne fondata per accogliere le prostitute pentite nel 1342 per volere della Regina Sancha D’Aragona, e che raccoglie opere di importantissimi artisti tra cui Luca Giordano; vi è il Teatro Trianon e qui venne anche costruita la Real Casa dell’Annunziata, voluta dalla Regina Giovanna I, centro di cura per i neonati abbandonati. Chi si intende di toponomastica, saprà che qui è nato il cognome napoletano più diffuso, ossia Esposito:  a sinistra dell’arco cinquecentesco infatti è ancora visibile la ruota degli esposti, nel cui pertugio venivano inseriti i neonati abbandonati che le madri non potevano accudire, perché illegittimi o per povertà.
E per quanto riguarda i luoghi di pregio gastronomico?
In via Cesare Sersale c’è poi una delle istituzioni della pizza napoletana, L’Antica Pizzeria da Michele, in Via Pietro Colletta c’è Trianon da Ciro , e per la pizza fritta L’Antica Pizzeria Le Figliole in Via Giudecca Vecchia.

Il programma del Forcella Transit: gli appuntamenti da non perdere

La mattinata di inaugurazione ha visto la presenza dell’Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, Luigi Marsano de I Teatrini e i rappresentanti della rete di associazioni di Forcella.  C’è stato anche Gianni Pinto, presidente cda del Trianon, Elio De Rosa in rappresentanza del Museo di Donnaregina, Paolo Iorio, direttore del Mueseo del Tesoro di San Gennaro e  Gianpaolo Leonetti, Governatore del Museo Filangieri. Forcella s’è riempita di musica, note stonate incarnate nel tessuto dei vicoli, e per i bambini vi sono stati giocolieri, trampolieri e animazione.

Pino Daniele, nello stesse mese in cui è scomparso tre anni fa, è stato un’assenza più che mai presente tra i mille culure di uno dei vicoli più pregni di contraddizioni della città. Emblema di quella carta sporca di cui a nessuno importa, Forcella ha ospitato per l’evento anche la mostra Terra Mia- Pino Daniele Story.

Qui il programma delle prossime iniziative del Forcella Transit, per chiunque volesse fare un salto.

Giovedì 11 gennaio
La Scena delle Donne
ore 16.00-19.00 > Spazio Comunale Piazza Forcella
Incontro di laboratorio aperto alle donne della città

La Gioia della Musica
ore 18.00 > Chiesa di San Severo al Pendino
Poesie di Gianni Rodari, musiche di Nino Rota

Venerdì 12 gennaio
In Vino Itineras, Erranze in Cerca di Altre Sostanze
alle 11
Itinerario: Spazio Comunale Piazza Forcella – via Vicaria Vecchia – bivio di Forcella – Piazzetta Divino Amore – via San Biagio dei Librai
Percorso paesaggistico-enologico-esoterico con degustazione conclusiva di vini e assaggi di prodotti tipici
Info: Teatri di Seta, tel. 339 324 83 94

Le Guarattelle
ore 12.00 > Piazza Crocelle ai Mannesi
Spettacolo di guarattelle napoletane

Sabato 13 gennaio
In Vino Itineras, Erranze in Cerca di Altre Sostanze
alle 11
Itinerario: Spazio Comunale Piazza Forcella – via Vicaria Vecchia – bivio di Forcella – Piazzetta Divino Amore – via San Biagio dei Librai
Percorso paesaggistico-enologico-esoterico con degustazione conclusiva di vini e assaggi di prodotti tipici
Info: Teatri di Seta, tel. 339 324 83 94

Scanovacci
ore 11.00 > Complesso dell’Annunziata
Spettacolo itinerante sulla tradizione della Commedia dell’Arte

Visionari – Statue in Parata
ore 16.00 > Via Duomo – Via Vicaria Vecchia – Piazza Calenda
Girandola di colori per le vie di Forcella, con gli artisti trampolieri

Domenica 14 gennaio
Sisifo Felice
ore 11.00 > Spazio Comunale Piazza Forcella
Spettacolo a cura dei Maestri di Strada

Parata Tzigani
ore 11.30 > Via Duomo – Via Vicaria Vecchia – Piazza Calenda
con gli artisti trampolieri di Teatrop

Mercoledì 17 gennaio
‘O Fucarazzo ‘e Sant’Antuono
ore 19.00 > Piazza Mercato

A proposito di Monica Acito

Monica Acito nasce il 3 giugno del 1993 in provincia di Salerno e inizia a scrivere sin dalle elementari per sopravvivere ad un Cilento selvatico e contraddittorio. Si diploma al liceo classico “Parmenide” di Vallo della Lucania e inizia a pubblicare in varie antologie di racconti e a collaborare con giornali cartacei ed online. Si laurea in Lettere Moderne alla Federico II di Napoli e si iscrive alla magistrale in Filologia Moderna. Malata di letteratura in tutte le sue forme e ossessionata da Gabriel Garcia Marquez , ama vagabondare in giro per il mondo alla ricerca di quel racconto che non è ancora stato scritto.

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