Teresa De Sio: una Musa al MANN

Teresa De Sio: Una Musa al MAAN

Teresa De Sio: Una Musa al MAANIl Museo Archeologico Nazionale di Napoli sta alla Musa come la Musa sta a Pino Daniele. Equazione musicale con valore culturale e celebrativo per il nuovo progetto discografico di Teresa de Sio “Teresa canta Pino”, in uscita venerdì 13 Gennaio, presentato in anteprima nella splendida cornice del MANN.

Il Museo è tra i più antichi e importanti del mondo per ricchezza e unicità di patrimonio archeologico. La scelta di questo luogo sacro alle muse non è stata casuale per ospitare una “folk-singer d’autore”: un’artista libera, indipendente, muscolare, poetica, classica ma innovatrice; irrinunciabilmente napoletana.

Il genere musicale di Teresa De Sio, in chiave folk-rock, si fonde con quello proprio di Pino Daniele per dar voce ad alcuni suoi storici brani; un “atto vitale e devozionale”, il suo, per l’ amico ed il collega scomparso. Una ricerca delle radici, del passato,  e grazie a quest’ultimo, guarda al futuro. Un futuro fatto di “parole e musica”, ma soprattutto di napoletanità.

Teresa De Sio in Teresa canta Pino

“Teresa canta Pino” – prodotto artisticamente da Sasà Flauto – contiene 15 brani di Pino Daniele ed un brano inedito, O Jammone, ovvero Il Capo. Tra i brani popolari ricordiamo O Scarrafone, Bella ‘mbriana, Je so’ pazza, Lazzari felici, Serenata a fronn e limone, Quanno chiove, Notte che se ne va, Un angolo di cielo, Fatte ‘ na pizza, Alleria, Viento e l’ intramontabile Napule è.

Al disco hanno preso parte anche Niccolò Fabi, voce del brano Un angelo di cielo, ed il coro dei ragazzi dell’Istituto Melissa Bassi di Scampia, protagonista di Napule è.

È il primo progetto discografico al quale la CMC (Campania Music Commision) ha deciso di collaborare con lo scopo di valorizzare il territorio campano, rilanciare i suoi beni culturali attraverso la musica e le sue muse.

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