Il professore di John Katzenbach: l’evoluzione di “1984” di G. Orwell

il professore di John Katzenbach

il professore di John KatzenbachAnche se è di qualche anno fa (2010), “Il professore” (titolo originale What comes next) di John Katzenbach, della Fazi editore, è ancora attualissimo e verte sull’esasperazione dell’utilizzo delle immagini e del web nel mondo di oggi, dove nascono nuovi ed inquietanti bisogni.

Un interessante punto di partenza per un’analisi sociologica, che appare come un’evoluzione dell’opera “1984” di George Orwell.

Jennifer è una ragazzina che viene rapita mentre sta scappando di casa e che diventa, suo malgrado, la protagonista di un macabro reality show trasmesso nel web, su un canale conosciuto da un mondo parallelo, composto da persone che provano piacere nel vedere esercitare la  violenza, compresi l’uomo e la donna che hanno creato la trasmissione “What comes next?”.

I telespettatori, che per accedere al canale pagano molto, hanno molti privilegi: possono guardare Jennifer (che viene ribattezzata #numero4 perché protagonista della quarta serie del programma) in varie inquadrature; accedere ai contenuti speciali; possono lasciare i propri commenti, in base ai quali gli organizzatori prendono spunto su come continuare il programma, amalgamando le giuste dose di suspense, sesso e perversione.

La polizia pensa che Jennifer sia semplicemente scappata di casa e ciò fa ritardare le indagini. L’unica sua fortuna è rappresentata dal dott. Adam Thomas, professore di psicologia criminale e in pensione da poco: il professore intuisce la dinamica del rapimento, quindi sa che non si tratta di una fuga.

C’è solo un problema, ad Adam è stata appena diagnosticata una grave malattia: una rara demenza degenerativa che gli causa perdita della memoria e gli procura allucinazioni. Ciò non lo rende un testimone molto affidabile.

Adam, però, decide di trovare Jennifer ad ogni costo, quasi fosse lo scotto da pagare per non essere riuscito ad evitare la morte delle persone a cui teneva: la moglie, morta in seguito ad un incidente,  il figlio, ucciso mentre stava realizzando un reportage di guerra e il fratello, ex militare che aveva deciso di farla finita dopo aver visto gli orrori di un’altra guerra.

La trama del romanzo di John Katzenbach è decisamente intrigante ma il thriller appare ridondante in molti punti mentre altri sembrano non adeguatamente sviluppati: come il rapporto tra Jennifer  e il patrigno o la vita della poliziotta che segue le indagini, ex vittima di violenza.

In compenso, appare interessante la descrizione dei dialoghi tra Adam e le sue “allucinazioni” rappresentate dalla moglie, dal fratello e dal figlio: questi confronti gli permetteranno di rielaborare la loro perdita.

Il professore di John Katzenbach e gli altri

John Katzenbach è uno scrittore e giornalista  statunitense. Da alcuni suoi libri sono stati tratti film di successo. Tra le sue opere, pubblicate in Italia da Fazi e da Mondadori, ci sono: Maledetta estate (1982); Facile da uccidere (1987); Il giorno del ricatto(1989); 2002, L’analista (2002)La storia di un pazzo (2006); L’uomo sbagliato (2012).

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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