Isole Eolie: cosa vedere a Lipari e Vulcano

cosa vedere a Lipari e Vulcano

 

Piccola guida su cosa vedere a Lipari e Vulcano.

Isole Eolie, agosto 2014.

L’estate scorsa ho trascorso quindici splendidi giorni in quella che ora amo definire l’isola delle meraviglie: la Sicilia e ho approfittato per visitare anche due isole Eolie: Lipari e Vulcano.

Le Isole Eolie sono un arcipelago formato da sette isole, tutte di origine vulcanica a forma di Y coricata che si affacciano nel mar Tirreno meridionale, dunque a largo della Sicilia settentrionale; furono colonizzate dai greci nel 580 a.C che le denominarono Eolie perché ritenevano che fossero la dimora di Eolo, dio dei venti. L’arcipelago è noto anche con il nome di Isole Lipari, tuttavia più raro, in onore, secondo il mito, del re Liparo: colonizzatore dell’isola.
Le sette isole sono Lipari, Salina, Vulcano, Filicudi, Alicudi, Stromboli, Panarea.

Consigli su cosa vedere a Lipari e Vulcano

Lipari è la prima delle due isole Eolie che abbiamo visitato, fa parte del comune di Lipari, insieme alle altre compagne dell’arcipelago, eccetto Salina e già nell’antichità era nota con il nome di Lipara, un termine greco che significa untuoso, e per estensione brillante e fertile.
Lipari sembra quasi la Capri siciliana: chic ed estremamente caratteristica, soprattutto nella zona del centro storico che è un intersecarsi di vicoletti, alcuni larghi, alcuni strettissimi, intrisi di negozietti, locali, persone e storia. In questa parte dell’isola sorge maestosa la cattedrale di San Bartolomeo, protettore dell’isola e patrono di Lipari, al cui interno si possono ammirare i numerosi affreschi e decori, mentre all’esterno è possibile contemplare i resti di una città che risale all’epoca a.C., che nemmeno il tempo è riuscito a distruggere.
Pittoresca è la chiesa di San Giuseppe, costruita sulla cripta che conteneva le reliquie di San Bartolomeo, che gode di una posizione favorevole, in quanto si affaccia su una piccola spiaggia.
Dal centro ci siamo poi spostati per andare al Belvedere di Quattrocchi, fortemente consigliato dagli isolani, abbiamo camminato per circa tre chilometri sotto il sole cocente di mezzogiorno ma ne è valsa la pensa perché il panorama toglieva il fiato e ci ha lasciato senza parole per qualche minuto ad ammirare dall’alto la stessa Lipari, i Faraglioni di Pietralunga e di Pietra Menalda e l’isola Vulcano.
Altro aspetto meraviglioso è il mare, di un colore azzurro così vivace da sembrare irreale.
Non bisogna assolutamente lasciare l’isola senza aver assaggiato il pane cunzato: una focaccia ripiena di pomodori, mozzarella e basilico davvero, ma davvero squisita.

Cosa vedere a Lipari e Vulcano

Vulcano, chiamata in antichità prima Therasia, poi Hiera perché sacra al dio Vulcano, nasce dalla fusione di più vulcani ed è tuttora attivo come risulta evidente da alcuni fenomeni: le fumarole (getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini) e la presenza dei fanghi sulfurei.
Quest’isola ha un fascino particolare: è selvaggia ed incontaminata, sembra quasi un’isola deserta… alla Lost!
L’isola racchiude un mondo senza tempo: i getti di vapore che fuoriescono dalla sua bocca, i mercatini con i chioschi di ogni tipo, le stradine alberate, i negozi caratteristici, l’abbigliamento tipicamente isolano degli abitanti e dei vacanzieri (cappelli di paglia e gonne ricamate, velate, lunghe e bianche), le canzoni estive provenienti da tutti i localini in legno.
Inoltre è possibile bagnarsi nei fanghi termali dalle proprietà terapeutiche: un toccasana per il corpo, un po’ meno per chi ti sta accanto, dal momento che sulla pelle resta per qualche giorno un odore molto forte di zolfo.
Da vedere è la cosiddetta Baia Nera, una lingua rotonda di spiaggia circondata dalla montagna e fatta di sabbia nera, con riflessi argentei. 

Lipari e Vulcano sono due meravigliose isole Eolie molto diverse tra di loro ma hanno una cosa in comune: una volta che ci sei stata vorresti non andartene mai. Ora che sai cosa vedere a Lipari e Vulcano, non ti resta che andarci!

Cosa vedere a Lipari e Vulcano… ok, ma come le raggiungo?

Come arrivare a Lipari e Vulcano

Le Isole Eolie offrono un’esperienza unica, combinando avventura, cultura e panorami mozzafiato. Per raggiungerle, è importante sapere che non esiste un aeroporto sull’arcipelago; pertanto, l’accesso avviene attraverso aliscafi, traghetti o elicotteri. Il principale punto di partenza è il porto di Milazzo, dove è possibile parcheggiare l’auto in sicurezza e comodità. Altri porti di collegamento sono Palermo, Messina, Reggio Calabria e Napoli, anche se con minor frequenza. Da considerare che non tutte le isole dispongono di strade percorribili e potrebbero esserci restrizioni stagionali.

In termini di trasporto, diverse compagnie offrono collegamenti alle Isole Eolie, tra cui Siremar, Snav, Ustica Lines e Alilauro, che operano da Napoli e Milazzo. Per chi predilige i traghetti, Ngi e Siremar forniscono servizi da Milazzo e Napoli. In alternativa, elicotteri collegano l’arcipelago agli aeroporti di Catania, Reggio Calabria, Palermo e Lamezia Terme. Per coloro che viaggiano in autobus, compagnie come Giuntabus e Sais Autolinee offrono collegamenti dall’aeroporto di Catania e Messina a Milazzo, oltre ai servizi di transfer dall’aeroporto di Catania al porto di Milazzo.

In conclusione, raggiungere le Isole Eolie è semplice, grazie alle numerose opzioni disponibili. Preparatevi a vivere un’indimenticabile avventura in questo incantevole arcipelago siciliano!

Fonte immagine per l’articolo “cosa vedere a Lipari e Vulcano”: Pixabay

A proposito di Claudia Esposito

Per ora ho una laurea in Filologia Moderna, un inizio di precariato nell'insegnamento e tante passioni: la lettura, la scrittura, le serie tv americane, il fitness, il mare, i gatti.

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