Cosa vedere ad Amalfi, incanto della Costiera

Scopri cosa vedere ad Amalfi

La cittadina di Amalfi è un piccolo ma grande granello di bellezza paesaggistica appartenente all’altrettanto incantevole litorale salernitano denominato Costiera Amalfitana. Scopri con noi cosa vedere ad Amalfi.

Napoli, benché vicinissima, sembra lontana anni luce rispetto alla pace che domina Amalfi in una splendida giornata di inizio novembre, inaspettatamente baciata da un sole caldo ma gentile.

Una volta giunti ad Amalfi, infatti, ci si dimentica piacevolmente della città a favore di quel microcosmo fatto di silenzio, quiete, natura, vicoletti e stradine minuscole propri della ex Repubblica Marinara. Sembra che per fare pace con il mondo, basti percorrere uno dei pontili che da Piazza Flavio Gioia vanno dritti sul mare ed arrivare fino alla fine di esso. Dando le spalle al mare calmo e cristallino, si è immediatamente circondati dalla bellezza del paesaggio e gentilmente invasi dai colori tipici di Amalfi: lo scenario naturale che offre la cittadina è quello di un piccolo presepe fatto di casette basse, colorate e vicinissime tra loro, contornato in basso dalla spiaggia scura e in alto dal verde dei Monti Lattari e delle collinette a terrazzo che ospitano le coltivazioni del celeberrimo limone.

Scopri cosa vedere ad Amalfi!

Il mosaico del timpano del Duomo raffigurante Il Trionfo di Cristo sembra cambiare colore a seconda della luce che si riflette sull’oro che lo contorna, risplendendo di una tonalità quasi fredda al mattino che va di seguito splendidamente a riscaldarsi con le sfumature aranciate tipiche del tramonto. Il maestoso Duomo, in stile arabo-siciliano, risulta costituito da sovrapposizioni ed affiancamenti di varie chiese appartenenti ad epoche storiche successive: il primo edificio, dedicato al culto cristiano, fu costituito da una chiesa paleocristiana risalente al VI secolo d.C., mentre tra il VI ed il IX secolo d.C., fu eretta la prima Cattedrale proprio sulla precedente mentre la chiesa attuale, risalente al IX secolo d.C., fu costruita proprio a fianco della preesistente e comunicante con la stessa, su commissione del duca Mansone I. In epoca medievale e barocca furono aggiunti al complesso monumentale il Campanile, l’altare di Sant’Andrea arricchito da due statue del Bernini e il Chiostro del Paradiso, che fu eretto per espressa volontà del Vescovo Filippo Augustariccio.

Per non dimenticare il glorioso passato di Amalfi nella veste di Repubblica Marinara, è d’uopo visitare i suggestivi Antichi Arsenali della Repubblica Amalfitana, unico esempio di cantiere nautico meridionale, le cui undici arcate attuali sono solo una parte delle originali ventidue che aprivano direttamente sul mare per facilitare i lavori di messa a mare delle barche ivi costruite. All’interno di essi sono conservate alcune statue risalenti al medioevo ed il Galeone di Amalfi, proprio quello che gareggia in occasione della Regata delle Repubbliche Marinare che si svolge ancora oggi una volta l’anno.

Ad Amalfi i ritmi di vita sono lenti, i rumori sono attutiti e si sente ovunque profumo di mare. Se volessimo associare due colori alla cittadina di Amalfi, questi sarebbero senz’altro il giallo e il verde: li ritroviamo accostati nelle maioliche che decorano il Campanile che sorge di fianco al Duomo e nelle decorazioni delle splendide ceramiche artigianali tipiche del posto, ma, considerati da soli, il verde evoca la tonalità cristallina del mare trasparente e il giallo richiama alla mente e alla gola il colore vivo dei grossi limoni tipici della cittadina.

Amalfi e la Costiera rappresentano senza dubbio l’incanto a portata di mano che appaga gli occhi e la mente ogni volta come fosse la prima, senza ma smettere di nutrire con la sua bellezza gli occhi di chi la guarda ammirato oggi come ieri, in qualsiasi stagione dell’anno.

 

 

A proposito di Valentina Barbieri

napoletana, classe 1978, di professione avvocato ma con una grande passione per la scrittura e il mondo della comunicazione

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