Canzoni sugli amori impossibili: 4 da ascoltare

Canzoni sugli amori impossibili

La musica con le sue melodie crea una dimensione nella quale ci rifugiamo quando ci sentiamo soli. Decidiamo di ascoltare una canzone per isolarci dal mondo e stare un po’ con noi stessi. È considerata una cura perché è l’unica che può realmente capire il nostro stato d’animo. Cerchiamo sempre delle canzoni le cui parole possono farci sentire capiti e accolti. Ci sono canzoni per ogni tipo di emozione: gioia, tristezza e amore e di quest’ultimo c’è ne sono due tipi: amore corrisposto e non corrisposto. Questi ultimi fanno più male perché è come se il nostro cuore venisse spezzato in due da una persona che non ha nessuna colpa. In alcuni momenti, per alleviare il dolore decidiamo di rifugiarci nella musica ascoltando molte canzoni sugli amori impossibili. Molte di esse sono state in vetta alle classifiche per molto tempo mentre altre sono state e sono tutt’ora le canzoni più importanti del cantautorato italiano.

Scopriamo insieme 4 canzoni sugli amori impossibili:

1. E penso a te

“Io lavoro e penso a te
Torno a casa e penso a te
Le telefono e intanto penso a te
“Come stai?” E penso a te
“Dove andiamo?” E penso a te
Le sorrido, abbasso gli occhi e penso a te”
 

Si tratta di uno dei capolavori di Lucio Battisti che è rimasto negli annali della storia della musica italiana. Si tratta di una delle canzoni sugli amori impossibili più romantiche che sia mai stata scritta poiché il cantante esplora il desiderio e la mancanza di qualcuno. Infatti, il protagonista del brano pensa costantemente a una persona durante la sua routine quotidiana. Egli non riconosce l’altra persona ma è sicuro che quella persona lo stia pensando allo stesso modo. Insomma, il brano rappresenta l’attaccamento per qualcuno nonostante la distanza e le difficoltà che li tengono separati.

2. Amici Mai

“Certi amori non finiscono
Fanno dei giri immensi e poi ritornano
Amori indivisibili
Indissolubili, inseparabili”

Brano iconico di Antonello Venditti che può tranquillamente far parte delle canzoni sugli amori impossibili oppure non corrisposti. Il titolo parla da solo poiché il testo tratta di due persone che non potranno mai essere solo amici a causa della profondità dell’affetto che li lega.  È un’esperienza tormentosa per loro, ma non possono fare a meno di sentirsi come si sentono. Nonostante queste circostanze difficili, il protagonista suggerisce che non si odieranno e che il loro amore non è un amore che può essere conquistato dal tempo

3. You’re beautiful

“You’re beautiful
You’re beautiful
You’re beautiful, it’s true
I saw your face in a crowded place
And I don’t know what to do
‘Cause I’ll never be with you”

È una canzone di James Blunt. Il testo parla di un uomo che si è infatuato di una donna ma sa che è impossibile che stiano insieme perché lei è con un altro. Questo sentimento viene espresso nel ritornello dove il cantante ci tiene a far sapere che la donna – alla quale è indirizzata la canzone –  è bellissima. Possiamo dire che, tra le canzoni sugli amori impossibili, forse questa è un po’ diversa perché è una sorta di terapia nella quale il protagonista della storia si trova a dover accettare che quest’amore è impossibile ma nonostante ciò lui ci tiene a far sapere che lei è bellissima.

4. Someone like you

“Never mind, I’ll find someone like you
I wish nothing but the best for you, too
“Don’t forget me, ” I beg
I remember you said
“Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead”
“Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead”

È uno dei successi della grandissima Adele. Anche in questo caso si tratta di una canzone sugli amori impossibili non canonica, poiché ritrae i sentimenti di nostalgia della cantante oltre che ricordare i momenti belli e brutti di una relazione passata e destinata a non esistere più. In questo brano Adele attraversa un processo di accettazione per il quale accetta che il suo partner sia andato via e gli augura comunque il meglio. C’è una frase nella canzone che colpisce molto: a volte l’amore dura ma a volte fa male.

Fonte immagine in evidenza: Freepik

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