Inuyashiki – L’ultimo Eroe (Anime) | Recensione

Inuyashiki L'ultimo Eroe | Recensione

Inuyashiki – L’ultimo Eroe è l’adattamento anime dell’omonimo manga seinen scritto e disegnato da Hiroya Oku. L’anime, prodotto dallo studio MAPPA, è stato pubblicato nel 2017 ed è disponibile sulla piattaforma Amazon Prime Video. La serie ha ottenuto una notevole visibilità, valorizzando pienamente il manga originale di Hiroya Oku che ha dato vita a un’opera fantascientifica unica nel suo genere.

Trama

La serie segue le vicende di Ichiro Inuyashiki, un uomo anziano di 75 anni, solo, senza amici e con una famiglia che non lo apprezza. Ichiro continua a sentirsi vivo, ma l’immobilità e l’indifferenza nei suoi confronti gli creano sconforto. Dopo aver avuto alcuni problemi di salute, gli viene diagnosticato un cancro. Distrutto dalla notizia, una sera decide di fare un giro al parco insieme al suo unico vero amico, il suo cane Hanako.
È qui che avviene il momento di svolta dell’intera opera: Ichiro e un ragazzino vengono investiti da una luce intensissima. Dopo un momento di confusione, il protagonista si rende conto che degli extraterrestri gli hanno cambiato il corpo, guarendolo dal cancro. Inizialmente scioccato dall’accaduto, Ichiro inizia a sentirsi nuovamente vivo e felice. Tuttavia, viene presto a conoscenza di alcuni incidenti collegati a Hiro, il misterioso ragazzo che era con lui quella sera al parco: una persona crudele e senza scrupoli.
Da qui nasce un contrasto tra due realtà e due personalità, uno scontro tra Ichiro e Hiro.

Alienazione e progresso tecnologico

La serie fantascientifica Inuyashiki , con un ritmo veloce e godibile , affronta numerose tematiche profonde ed inquietanti. Importante è il focus sul progresso tecnologico, rappresentato nella sua utilità dalla figura di Ichiro e nella sua pericolosità in Hiro. Entrambi i personaggi hanno vissuto la stessa trasformazione, ma ognuno la utilizza in maniera differente facendo riflettere su come la tecnologia possa essere tanto un aiuto, ma anche uno strumento crudele. I due personaggi principali sono legati da un altro elemento: la solitudine. Sia Ichiro che Hiro vivono una sensazione d’abbandono, anche se declinata in maniera differente e personale. Questo sentimento porta i due personaggi a rapportarsi stranamente alla società, creando nello spettatore empatia e facendolo interrogare su come i rapporti tra persone e piccoli gesti possano incidere sull’intera esistenza di un individuo.

Conclusione

Inuyashiki – L’ultimo Eroe è una storia che sicuramente non ci si aspetta e, considerando che riesce a compiersi in modo completo in soli 10 episodi, si può dire che è davvero ben scritta. Una delle storie migliori in circolazione del periodo grazie a due protagonisti davvero originali. La trama del racconto ruota tutta intorno alla domanda: «Cosa vuol dire essere veramente umano?». Il quesito viene sottoposto da due punti di vista completamente differenti . Inuyashiki, un uomo anziano e buono, e Hiro, un teenager che brucia di odio e che, in un certo senso, è un vero e proprio sociopatico. Una storia di rottura delle emozioni umane, solitudine, la ricerca di fare la cosa giusta e l’eterna lotta tra il Bene e il Male. Una serie veramente fantastica e senza dubbio da recuperare per chi se la fosse persa.

Fonte immagine:  Amazon Prime Video

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