Venerdì 18 luglio va in scena a Foresta “Totò il buono – miracolo a Napoli”

 Lo spettacolo fa parte di Forestàte, la rassegna di musica e teatro nel piccolo borgo di Foresta– Tora e Piccilli, Alto Casertano.

Nuovo imperdibile nell’ambito della rassegna estiva Forestàte – alla sua quinta edizione – ideata e curata da Antonio Maiorino e Massimo Pastore nel piccolo borgo di Foresta, tra i boschi del Parco Regionale di Roccamonfina.

Alle ore 21 di venerdì 18 luglio nella bella piazza del paese andrà in scena Totò il buono – miracolo a Napoli”. Lo spettacolo, scritto da Antonio Maiorino Marrazzo, è interpretato da Alice Maggioletti, Bruno Cassandra e Gennaro Maresca, con i costumi di Maria Grazia Di Lillo, per la regia di Mario Gelardi e l’aiuto regia di Biagio di Carlo.

“Totò il buono – miracolo a Napoli”, prende spunto dal racconto di Cesare Zavattini che era nato come soggetto per un film con protagonista Totò (Antonio De Curtis). Il film non fu mai realizzato con Antonio De Curtis ma dal soggetto Vittorio De Sica realizzò ‘Miracolo a Milano’; è una fiaba moderna dove il protagonista è un uomo nato sotto un cavolo, un essere innocente gettato in un mondo spietato. Cresciuto in una baracca, tra gli emarginati, Totò conduce un’esistenza umile. Ma la sua vita cambia radicalmente quando due angeli custodi gli conferiscono il potere di compiere miracoli. Con questo potere, Totò diventa simbolo di speranza e riscatto per i deboli e fastidio per i potenti, ma esso si rivelerà anche un’arma a doppio taglio, in grado di portare sia la salvezza che la distruzione.

 

Antonio Maiorino Marrazzo ambienta il suo Totò a Napoli, in una netta sfida linguistica che vede i personaggi misurarsi con due lingue, l’italiano e il napoletano, e sull’attento gioco delle alternanze dei due codici senza che mai l’uno sia subordinato all’altro. Lo spostamento geografico della fiaba è anche un omaggio alla figura di Antonio de Curtis (Totò) che insieme a Zavattini aveva scritto il soggetto di Totò il buono e che in una lettera del 1941 cede allo sceneggiatore ogni diritto con la sola richiesta di lasciare il suo nome accanto a quello di Zavattini. Così la città abitata dai personaggi non è più Bamba, Maiorino Marrazzo la rinomina Namba (con i colori ufficiali ocra e rosso) e l’italiano di Totò si contrappone al napoletano di Rap con la supponenza del colonizzatore sebbene inconsapevole. Lolotta, la vecchia signora che trova Totò sotto un cavolo, è napoletana ma educa Totò all’italiano perché teme che il suo piccolo possa essere ulteriormente discriminato in un mondo dove le apparenze contano più delle reali qualità degli individui.

La storia di Totò (e di Rap) è un viaggio attraverso le contraddizioni della società: la povertà e la ricchezza, la giustizia e l’ingiustizia, l’amore e l’odio. È una fiaba amara, dove il bene e il male si scontrano in un continuo duello. Totò, con la sua ingenuità e la sua bontà, rappresenta l’uomo comune, vittima delle ingiustizie e delle disuguaglianze di un mondo corrotto. Questa sua personalità, spesso interpretata come follia, è in realtà una forma di saggezza, capace di vedere oltre le apparenze e di suscitare, con il suo esempio, una rinascita collettiva.

“Totò il buono – miracolo a Napoli” è un’opera che, pur rivestendo i panni della commedia, cela una profonda riflessione sulla condizione umana e sulla società, attraverso temi che sono ancora oggi di grande attualità. Lo spettacolo vuole essere un invito a non perdere mai la speranza, anche di fronte alle avversità, per lottare per un mondo più giusto.

Produzione: Nuovo Teatro Sanità

 

FORESTATE è un progetto dell’Associazione Culturale PrimoPiano ETS con il Patrocinio morale del Comune di Tora e Piccilli, e il Patrocinio dell’Ente Parco

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SorrentoGnocchiDay 2025 – Annunciati tutti i protagonisti e il programma completo della quarta edizione della kermesse
Marcello Affuso, giornalista pubblicista (3292095794) ------------------------------------------------------------- Eroica Fenice | La rinascita della cultura https://eroicafenice.com/ Account social: https://www.facebook.com/profile.php?id=438888126164678&fref=ts https://x.com/eroicafenice https://www.instagram.com/eroica_fenice?igsh=OGVpaHl0YjR6MGNi ---------- Forwarded message --------- Da: Date: mer 9 apr 2025, 08:38 Subject: SorrentoGnocchiDay 2025 - Annunciati tutti i protagonisti e il programma completo della quarta edizione della kermesse To: Carmen Davolo Puoi parlarne? E' un evento tutto nostro. Grazie, Carmen Sono 22 i protagonisti della quarta edizione della kermesse SorrentoGnocchiDay. Chef stellati, giovani promesse, cuochi talentuosi, rinomati maestri pasticceri e due tra i migliori maestri pizzaioli partenopei rappresenteranno l’eccellenza gastronomica e offriranno una loro interpretazione del più celebre piatto della città del Tasso: gli Gnocchi alla sorrentina. SorrentoGnocchiDay, patrocinata dal Comune di Sorrento e da Federalberghi Penisola Sorrentina, andrà in scena dal 28 al 30 aprile, in un’edizione pensata in gemellaggio con la Puglia e con una delle sue specialità più amate: le orecchiette, rigorosamente fatte a mano. La tre giorni si aprirà con altrettante masterclasses, ospitate presso le sale del ristorante stellato Il Buco di Sorrento. Si inizia alle 10.15, con Ciro Sicignano, chef del Ristorante Lorelei, 1 Stella Michelin di Sorrento, che illustrerà una sua interpretazione degli Gnocchi e, a seguire, ne proporrà una degustazione. Alle 11.40 andrà in scena il maestro pasticcere Pasquale Pesce, padre della pluripremiata Cassata avellana: la versione irpina del famoso dolce siciliano, realizzata con Pan di Spagna, ricotta di pecora e nocciole avellane. Alle 13.00 il giovane e talentuoso Alessandro Mango, in forza presso Lombardi Pasticceri di Maddaloni, proporrà la realizzazione di un dolce che ha messo a punto, espressamente, per l’evento: Un Set a Sorrento. Contemporaneamente, presso le aule dell’Istituto Polispecialistico San Paolo, in Piazza della Vittoria, lo chef e docente Vincenzo Cioffi, condurrà due cooking a tema Gnocchi alla sorrentina: una la mattina, riservata agli studenti, e l’altra a partire dalle ore 15.00, aperta alla cittadinanza. Le lezioni sono tutte gratuite e sarà possibile partecipare, fino ad esaurimento posti, previa richiesta da inviare alla mail: info@dfcomunicazione.it Il giorno successivo, martedì 29, si entra nel vivo dell’evento, con la serata ospitata nell’incantevole giardino dell’Hotel Mediterraneo Sorrento, boutique hotel 5 stelle con esclusivo affaccio sul Golfo di Napoli, e con la conduzione di Veronica Maya. La kermesse si aprirà con l’assegnazione del Premio Aldo Guida, destinato a un maître che si sia distinto nella capacità di accoglienza e gestione della sala. E, se lo scorso anno, Alfonso Iaccarino, patriarca della ristorazione in Penisola nonché ambasciatore della cucina italiana nel mondo, ha consegnato il premio ad Eduardo Buonocore, maître del Laqua Countryside di Vico Equense, sarà lo stesso Buonocore, quest’anno, affiancato da Anna Maria Lauritano e Oreste Pezzella di WorkLine Divise, a premiare il miglior maître dell’edizione 2025. Le degustazioni partiranno con l’accensione del focone e con le Montanarine tradizionali, realizzate dai maestri pizzaioli Vincenzo Damiano della Pizzeria Ro.Vi di Ercolano e Mauro Espedito di Owap di Napoli, e accompagnate dallo spumante da Asprinio d’Aversa doc delle cantine Salvatore Martusciello. Si assisterà, poi, alla preparazioni degli gnocchi e delle orecchiette realizzate a mano e si procederà con la degustazione degli gnocchi realizzati dai 13 grandi chef chiamati a raccolta per l’occasione SorrentoGnocchiDay: Fabrizio Mellino, del tristellato Quattro Passi di Nerano; Ernesto Iaccarino del ristorante stellato Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi; Pasquale Palamaro, della stella Michelin Indaco del Regina Isabella di Lacco Ameno, Ischia; Giuseppe Saccone, Executive Chef della location che ospita l’evento, l’Hotel Mediterraneo Sorrento; Ciro Sicignano, del ristorante stellato Lorelei di Sorrento; Vincenzo Guarino de La Corte degli Dei di Agerola; Michele Spadaro, del ristorante stellato Pashà di Conversano, in provincia di Bari; Marco Astarita, sous chef dei Quattro Passi; Alessandro Bisconti, di Terrazza Mediterraneo Italian Bistrot, nuova apertura a Sant’Agnello a cura dell’Hotel Mediterraneo Sorrento; Mimmo De Gregorio, de Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui due Golfi; Enzo Politelli dell’Ostaria Pignatelli di Napoli; Ciro Sieno, dell’Enigma Restaurant di Reggio Emilia e Vincenzo Vertucci, del Sal De Riso Ristorante & Bistrot di Minori. Il percorso di degustazione si completerà con le proposte dei tre maestri pasticceri: Sal De Riso, dell’omonima Pasticceria di Minori nonché presidente dell’AMPI, Accademia Maestri Pasticceri Italiani; l’astro nascente Michele Di Leva, in forza presso l’Hotel Casa Angelina di Praiano e il talentuoso pasticcere pugliese, Eustachio Sapone, della pasticceria artigianale Dolceria Sapone di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. L’evento, come di consueto, è plastic free e prevede l’utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili, grazie al contributo di Penisolaverde. Il 30 aprile, presso il ristorante Terrazza Vittoria dell’Hotel Continental, lo chef Eugenio Cuomo condurrà una cena di gala a tema; prenotazioni allo 081 807 2608 Sulla pagina Facebook dell’evento, SorrentoGnocchiDay, saranno pubblicati tutti gli aggiornamenti e si potrà consultare l’elenco dei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e che, dal 1° al 31 maggio, metteranno in menù la loro interpretazione del piatto sorrentino. SorrentoGnocchiDay si avvale della collaborazione di: Mulino Caputo, lo storico Mulino di Napoli; Brazzale, la più antica realtà lattiero casearia italiana; Sorì Italia, produttrice casearia dal 1868; il Frantoio Torretta, celebre azienda olivicola campana; Workline Divise, leader nella realizzazione di abbigliamento da lavoro per gli operatori della ristorazione e Sapurè. Sponsor tecnici dell’evento sono: Azienda Agraria San Gregorio; Casa Setaro; Castello TriCerchi; Laboratorio Floreale Aiello; Mamma che pasta; Emmanuel sound and lighting e Magno Food 1973

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