Sono tante le persone che decidono di ricorrere a un lascito testamentario per destinare parte dei propri beni a persone care o a organizzazioni benefiche. È importante conoscere le caratteristiche di questa scelta e la differenza fondamentale tra lascito testamentario e donazione per agire con consapevolezza. I due procedimenti, pur avendo finalità simili, sono infatti molto diversi.
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Cos’è un lascito testamentario e come funziona
Il lascito testamentario è una disposizione contenuta in un testamento con cui una persona (il testatore) destina uno o più beni specifici a un beneficiario, che viene definito legatario. È importante distinguere il legatario dall’erede: l’erede subentra in una quota dell’intero patrimonio (inclusi i debiti), mentre il legatario riceve solo quanto specificato nel lascito e non risponde dei debiti ereditari. Sostanzialmente, il lascito diventa efficace solo dopo la morte del testatore.
La quota di legittima: cosa devi sapere
Sia che si scelga la donazione o il lascito, è necessario rispettare la cosiddetta quota di legittima. La legge italiana, infatti, tutela alcuni familiari stretti, detti legittimari. Come stabilito dall’articolo 536 del Codice Civile, questi sono il coniuge, i figli e, in assenza di figli, gli ascendenti. A loro è riservata per legge una porzione del patrimonio ereditario. La parte rimanente, chiamata quota disponibile, può essere liberamente assegnata a chiunque, inclusi parenti, amici o enti benefici, tramite testamento olografo (scopri qui cos’è), pubblico o segreto.
Donazione vs lascito testamentario: quali sono le differenze?
La differenza principale riguarda le tempistiche con cui il patrimonio viene trasferito. La donazione è un atto tra vivi, mentre il lascito è una disposizione con effetto post mortem. Ecco un confronto diretto:
Caratteristica | Lascito testamentario | Donazione |
---|---|---|
Momento dell’efficacia | Dopo la morte del testatore. | Immediata, con il donatore ancora in vita. |
Revocabilità | Sempre revocabile o modificabile dal testatore finché è in vita. | Irrevocabile, salvo casi eccezionali previsti dalla legge. |
Proprietà del bene | Il testatore mantiene la piena proprietà e disponibilità dei beni. | Il donatore si spoglia immediatamente della proprietà del bene. |
Generalmente si sconsiglia la donazione di beni immobili se l’acquirente intende rivenderli a breve, poiché gli eredi legittimi potrebbero agire per la restituzione se la loro quota di legittima fosse lesa.
Azione di riduzione e restituzione: tutela degli eredi legittimi
Se i legittimari ritengono che una donazione o un lascito abbia leso la loro quota di legittima, possono intraprendere un’azione di riduzione. Questa azione legale mira a “ridurre” le disposizioni testamentarie o le donazioni per reintegrare la quota spettante per legge. Se necessario, si può anche chiedere la restituzione del bene, anche se nel frattempo fosse stato venduto a terzi. L’azione di restituzione contro terzi acquirenti si prescrive in venti anni dalla trascrizione della donazione.
Costi del testamento olografo e della donazione
Il testamento olografo è gratuito se redatto in autonomia dal testatore, senza l’intervento di un notaio (che è invece necessario per un testamento pubblico). La donazione, essendo un atto pubblico, richiede sempre l’intervento di un notaio con i relativi costi. Per quanto riguarda la tassazione, sia il lascito testamentario che la donazione sono soggetti all’imposta di successione e donazione, con franchigie e aliquote identiche che variano in base al grado di parentela.
Lascito o donazione: quale scegliere?
La scelta dipende da fattori personali, familiari e patrimoniali. Il lascito offre maggiore flessibilità, essendo modificabile, e permette di mantenere il controllo dei propri beni per tutta la vita. La donazione consente di vedere i beneficiari godere del bene immediatamente. Data la complessità della materia, è sempre consigliabile consultare un professionista. Il Consiglio Nazionale del Notariato offre risorse e strumenti per trovare il professionista più vicino a cui rivolgersi per una consulenza personalizzata e prendere la decisione più appropriata.
Articolo aggiornato il: 17/09/2025