So’ Vivo di Flavio Ricci vince al Napoli Film Festival 2019

“Com’è bello il mare, le onde mosse dal vento, ma chi sa che rumore fa o’mare”-  così inizia il corto  “So’ Vivo”, vincitore del premio Vesuvio Award e il premio miglior cortometraggio over 13 al Napoli Film Festival 2019.

Diretto da Flavio Ricci, il corto, il cui impianto è quasi da docufilm, è ambientato a San Giovanni a Teduccio. Il protagonista, Gennaro è un ragazzo non udente, che, non potendo sentire il rumore del mare, vorrebbe almeno vederlo. Girovaga quindi nella sua scuola incrociando alcune ragazze, prese da discussioni quotidiane, e cerca di farsi dare le indicazioni necessarie per raggiungere il mare. Nessuno riesce a capirlo, tranne Maria, una ragazzina nera, timida, isolata, che fatica anche ugualmente a farsi comprendere dai suoi compagni, e che incredibilmente, aiuta Gennaro a trovare il mare, a trovare una speranza.  Il mare è la bellezza a cui questi ragazzi senza voce anelano, la pace che meriterebbero, il futuro che faticano a sognare.  Gennaro, nella sua isolata purezza, riuscirà a trovare la strada, sfrecciando tra i murales di Jorit e gli angoli degradati di una periferia moribonda e riuscirà a godersi questa bellezza e a gridare nei suoi pensieri: “So’ Vivo!”

«E’ un grande onore aver vinto questo premio del Napoli Film Festival. – dice il giovane regista Flavio Ricci – Dedico questi premi ai ragazzi che mi hanno seguito con passione in questo meraviglioso percorso, in particolar modo a Gennaro, che non solo ha saputo essere l’anima del progetto, ma è diventato simbolo del riscatto di una generazione di giovani che può e deve ancora credere nei propri sogni»

“So’ Vivo”, è stato premiato dalla giuria perché riesce a mostrare in maniera egregia la spontaneità del vissuto quotidiano di una scuola di provincia, dove l’alterità viene compresa solo da chi mostra interesse e attenzione realmente all’altro al di là del semplice e futile conversare.

Il corto, già vincitore al Vesuvio d’Oro Film Fest, è stato prodotto presso l’ISIS Rosario Livatino di Napoli nel corso dell’Anno Scolastico 2018/2019 ed è nato dalla collaborazione fra Flavio Ricci – Associazione Tycho ed il progetto “Amori a San Giovanni a Teduccio” (Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC; laboratorio curato da Giovanni Piperno, con il coordinamento di Antonella Di Nocera per Parallelo 41 Produzioni), con il supporto di Maestri Di Strada e la concessione del brano “So’ Vivo” da parte di Andrea Tartaglia.

“Una scuola a colori” invece si aggiudica il Premio Diregiovani.it – Giovani Visioni 2019, categoria under 13.

Il cortometraggio, diretto da Luca Ciriello, è ambientato in una scuola in cui ciascuna aula ha un colore ed è occupata da un gruppo di bambini. Ogni gruppo ha abitudini diverse e vive il suo mondo come se fosse l’unico, ignorando i componenti degli altri gruppi. Un giorno due bambini di gruppi diversi si incontrano davanti ad un muro ricco di sfumature e la curiosità li porta a scoprire che in realtà sotto ad un colore si nasconde un altro colore.  Il premio è stato attribuito “per la semplicità con cui si veicola il messaggio dell’integrazione: un felice e fortunato caleidoscopio che include tutto ciò che occhio vede e potrà vedere”.

Il corto è stato prodotto nell’ambito di un laboratorio di educazione all’audiovisivo realizzato da Luca Ciriello e Giovanna Dipalma nel corso della III annualità del programma della Regione Campania “Scuola Viva” presso l’I.C. Foscolo-Oberdan di Napoli.

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