Film di animazione educativi: i 3 da vedere

Guardare film d’animazione educativi è sempre una buona scelta in una serata in cui non si sa cosa fare, perché come tutti sappiamo, non c’è un’età giusta per vederli!

I film d’animazione hanno come matrice i cartoni animati, anche abbreviati in cartoni, sono un’opera audiovisiva di animazione sviluppatosi con la nascita del cinema. Il termine deriva da un’italianizzazione del termine inglese animated cartoon. I cartoni si affermano nel cinema fino alla Seconda Guerra Mondiale in cui scompaiono dal cinema per svilupparsi sempre di più in televisione. È in questo modo che i cartoni animati entrano nelle case delle persone per intrattenere tutta la famiglia, dai bambini fino agli adulti.

Il cartone, oltre a essere un mezzo di intrattenimento aveva un ruolo educativo per i bambini. Partendo dalle icone dei cartoni animati, come Topolino, andando avanti col tempo si sono sviluppati i film d’animazione che sono ancora più accurati: per le tecniche, gli effetti sonori e soprattutto i temi trattati.

Per questo motivo qui citati i 3 film d’animazione educativi da vedere che potranno insegnare cose nuove sia a voi che ai bambini

1. Coco (2017)

Il primo da menzionare è Coco: un film d’animazione del 2017 diretto da Lee Unkrich, prodotto dai Pixar Animation Studios in co-produzione con Walt Disney Pictures. Le vicende si svolgono durante la festività messicana del dìa de los muertos, quindi questo è un modo alternativo per imparare le festività, gli usi e i costumi di un altro paese. Il protagonista del film è Miguel, un ragazzino appassionato di musica che, pur di convincere la famiglia ad accettare questa sua passione, entra casualmente nel mondo dei morti in cui cerca il suo pro-zio per l’approvazione. Seguiranno poi una serie di sconcertanti scoperte.

Questo film d’animazione è molto educativo, perché insegna il valore della famiglia e l’importanza di ricordare le persone care defunte che ci sono sempre vicine; inoltre, un altro insegnamento che dà è quello di coltivare le proprie passioni.

2. Luca (2021)

Un altro film d’animazione educativo è Luca: prodotto nel 2021 e diretto da Enrico Casarosa. Come si può facilmente intuire, questo è un film italiano: ci sono prettamente canzoni italiane e il luogo in cui si svolgono le vicende è Portorosso, un villaggio della costa ligure. Il film d’animazione narra le vicende di Luca Paguro, un mostro marino adolescente che vive nel mar ligure ed è capace di assumere sembianze umane una volta uscito dal mare. Luca ha un grande desiderio: quello di conoscere il mondo terreno, che i genitori gli proibiscono di vedere per paura che venga scoperta la sua vera natura e, di conseguenza, che venga ucciso. Da tipico adolescente, mente ai genitori e va spesso nel mondo degli umani dove stringe amicizia con Alberto (un altro suo simile che vive sulla terra) e i due scoprono il mondo degli umani con molte avventure.

Questo film ha un messaggio importante che è esemplificato in una frase detta da Alberto: «So qual è il problema: hai un Bruno in testa [..] “Alberto non ce la fai, Alberto ti fai male” [..] Luca è semplice: non ascoltare quel babbeo di Bruno [..] fallo smettere, dici: “Silenzio Bruno!”». Questo film d’animazione ci insegna a seguire i nostri sogni e non aver paura di rincorrerli, non bisogna farsi fermare dalle paure e le insicurezze, ma bisogna vivere e credere in sé stessi.

3. Red (2021)

L’ultimo film d’animazione educativo da vedere è Red. Uscito nel 2021 e diretto da Domee Shi. La protagonista di questo film è Mei Lee, una tredicenne di origini cinesi che vive a Toronto e che si affaccia per la prima volta alla pubertà e, non riuscendo a gestire gli impulsi adolescenziali, si trasforma in un panda rosso ogni volta che prova delle forti emozioni. Questo è un dono trasmesso dalla sua antenata a ogni donna della sua famiglia che raggiunge la maggiore età, ma può essere annullato con un rituale svolto nella notte della luna rossa.

Questo film spiega in maniera semplice e divertente il contorto passaggio all’età matura per le bambine, non demonizzandolo o raccontandone solo gli aspetti negativi. Insegna l’importanza di accettare il proprio corpo e l’inevitabile cambiamento legato ad esso, spesso accompagnato anche da cambiamenti comportamentali. Inoltre, racconta anche il difficile rapporto che un adolescente ha con la propria madre, considerata spesso come troppo severa o come una nemica. Inizialmente Mei Lee ha un rapporto molto travagliato con la madre, entrambe non capiscono l’altra, ma alla fine la protagonista capisce che anche la madre ha vissuto la sua stessa fase adolescenziale in cui si sentiva oppressa dallo standard della “figlia perfetta” e così, alla fine, si riconciliano.

Fonte immagine di copertina per articolo sui film d’animazione educativi: Wikimedia Commons