Come promuovere la propria attività sui social: la guida

Come promuovere la propria attività sui social: la guida

Le piattaforme social offrono enormi risorse anche per il business, ma non sempre si riescono ad intercettare ed utilizzare in modo funzionale. Talvolta, al crescere delle possibilità aumentano anche i rischi e le perplessità. Ecco come promuovere la propria attività sui social e sfruttare al meglio le opportunità della rete.

È difficile oggigiorno cercare il nome di un brand o un’attività online e non trovare alcun risultato. Le piattaforme social pullulano di persone e aziende: che siano pagine ufficiali o recensioni e pareri dei consumatori, il web è un grande raccoglitore di informazioni. Non tutti però sanno districarsi tra le fitte maglie della rete, piena di risorse ma anche intrisa di difficoltà. Come promuovere la propria attività sui social? Vediamo quali sono gli step preliminari e le buone prassi da seguire.

Scegliere le pagine social

La presenza sui social è importante, ma è anche vero che una presenza capillare e massiva non sempre è d’aiuto. È opinione comune, infatti, che un’azienda per farsi conoscere debba avere una pagina su tutti i social possibili e immaginabili. Questo però non corrisponde propriamente alla verità.  
Se si tratta di una grande azienda che può permettersi una notevole attività su diverse piattaforme social, ben venga, ma per aziende piccole e medie, che non possono avvalersi di un’equipe dedicata ai social, è importante fare delle scelte. È meglio avere una sola pagina attiva e ricca di contenuti piuttosto che dieci pagine trascurate.           
Per questo motivo, per capire come promuovere la propria attività online, è utile fare una riflessione preliminare sul social su cui si vuole puntare. Anche se dipende dal tipo di azienda e di business, in genere la scelta migliore è quella di puntare su due piattaforme (Instagram e Linkedin, ad esempio), per poi valutare l’idea di estendersi.

Personal branding

Una volta scelto il social su cui si vuole lavorare, bisogna pensare a come rendersi riconoscibili. Il personal branding è quell’insieme di attività e di contenuti che rendono riconoscibile un’azienda agli occhi delle persone. Non tutte le aziende vengono ricordate, anzi, alcune passano sotto gli occhi e nella mente delle persone nel più completo anonimato.           
Non a caso, le aziende con maggiore successo sono quelle che hanno un logo riconoscibile, quelle di cui si ricorda lo slogan e/o quelle che producono i contenuti più memorabili. Non c’è bisogno di fare grandi cose per emergere dalla massa: basta avere un proprio logo, una grafica che possa essere subito riconoscibile dalle persone e magari un modo peculiare di creare e pubblicare contenuti. Questo non deve essere visto come un ostacolo o una prerogativa di poche menti geniali: per promuovere la propria attività sui social un pizzico di creatività che rompa l’anonimato e la monotonia vince su tutto.

Come promuovere la propria attività sui social: la nicchia

Esattamente come accade con un negozio fisico, che è dedicata ad una fetta più o meno ampia di persone, anche un’attività o una pagina online hanno il proprio pubblico. Un errore molto grande (e comune) quando si posiziona per la prima volta la propria attività online è quello di fare pesca a strascico, cercare cioè di raggiungere più persone possibili per crearsi il proprio pubblico. Questa è una grande tentazione quando si cerca di capire come promuovere la propria attività sui social, ma è anche una trappola, poiché nel tentativo di colpire tutti, si finisce col colpire nessuno. E le persone percepiranno poca personalità da parte dell’azienda, gettandola nel dimenticatoio.         
Ogni attività ha una propria nicchia e trovarla risolve già gran parte dei problemi.

Analisi della concorrenza

Quando si comincia a domandarsi come promuovere la propria attività sui social, uno dei grandi ostacoli è quello della concorrenza. Presto o tardi ci si rende conto di non essere arrivati per primi, ma di avere tantissimi competitor, che magari hanno già delle pagine social molto fiorenti e attive. Questo può essere un problema, ma non è risolvibile in alcun modo: bisogna farci i conti. La buona notizia è che sono proprio i competitor a porsi come finestra sul mondo. È molto utile, anche se può essere alquanto seccante, analizzare le loro attività per capire cosa funziona e cosa potrebbe invece essere fatto meglio.
Coloro che si sono posizionati prima online, proponendo gli stessi prodotti e servizi, sono proprio quelli che possono fornire ottimi spunti ed evitare errori banali.

Perché non bisogna vendere

Una cosa fondamentale da capire quando si cercano strategie sul come promuovere la propria attività sui social, è che la vendita non è l’obiettivo primario.
Facciamo un po’ di chiarezza. Molte aziende che vendono beni e servizi, si mettono online con lo scopo di estendere la propria attività anche alla rete, quindi proporre tali beni e servizi anche su internet. Questo è corretto, ma non è tutto così semplice. È esperienza comune, infatti, quella di molte aziende che pensando di ottenere gli stessi risultati online, applicano le stesse strategie usate offline. Le strategie di marketing e le tecniche di vendita, se applicate al giusto contesto, possono essere enormemente efficaci, è vero, ma online non sono la prima cosa.
Un’azienda che crea per la prima volta la propria pagina Instagram, ad esempio, non può pretendere di vendere il proprio servizio dopo soli due post. Il rischio è quello di essere percepiti dalle persone come pagine di spam o, peggio, di truffa.

Promuovere l’attività online: community first

Sui social ciò che conta di più è creare una community fatta di persone interessate ad interagire con la pagina. È per questo che creare una pagina al solo scopo di promuovere un servizio non porterà le persone a comprare. Sulle piattaforme social ciò che viene prima di tutto è il legame con la comunità, perché solo un gruppo di persone fidelizzate poi decide di comprare. Non funziona al contrario.
Lavorare per creare una community attiva e fidelizzata è più difficile di qualsiasi sponsorizzazione o promozione di un bene o servizio, ma è ciò che davvero funziona. Per questo motivo è importante puntare sulla creazione di rapporti autentici di corrispondenza con le persone, che potranno quindi sentirsi invogliate ad interagire con la pagina. Non è un lavoro semplice, poiché richiede tempo, dedizione e metodo. Se non si ha tempo e modo di dedicarsi a questo tipo di lavoro, il supporto di persone esperte del settore si rende indispensabile.

Capire come promuovere la propria attività sui social è un’impresa tutt’altro che facile, insomma. Ma farlo nel modo corretto rispettando le buone prassi tenendo gli occhi aperti sulle leggi che regolano le piattaforme social è un investimento che assicura dei risultati sul lungo termine.

Foto di Liza Summer: Pexels

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