Il Giappone è uno dei Paesi con un alto tasso di suicidi, un complesso fenomeno sociale che ha visto emergere luoghi tristemente simbolici, come la famosa Foresta dei Suicidi, Aokigahara.
Indice dei contenuti
Fatto reale | Mito o leggenda |
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La foresta è cresciuta su un terreno di lava solidificata dall’eruzione del Monte Fuji nell’864. | La foresta è infestata dagli yūrei, spiriti vendicativi che inducono al suicidio. |
La fitta vegetazione e il suolo lavico assorbono i suoni, creando un profondo silenzio. | Gli alberi possiedono un’energia maligna che intrappola le anime. |
Le bussole possono avere letture anomale a causa dell’alta concentrazione di ferro magnetico nelle rocce laviche. | Le bussole impazziscono a causa di forze soprannaturali che impediscono di trovare la via d’uscita. |
Aokigahara, il “mare di alberi”
La Foresta dei Suicidi, il cui vero nome è Aokigahara (detta anche Jukai, “mare di alberi”), si trova nella prefettura di Yamanashi, ai piedi del Monte Fuji. Si è formata sulla lava solidificata dopo la grande eruzione dell’864. Il paesaggio è caratterizzato da rocce laviche, grotte e alberi così fitti da bloccare il vento, rendendo l’ambiente particolarmente silenzioso.
La tragica reputazione: il perché dei suicidi
Sfortunatamente, Aokigahara è nota per essere teatro di numerosi suicidi. Sebbene la leggenda parli di spiriti demoniaci (gli yūrei) che attirano le anime fragili, la sua reputazione è stata cementata da opere letterarie. In particolare, il romanzo **”Kuroi Jukai” (Il nero mare di alberi)** di Seichō Matsumoto (1961) e il controverso libro **”Il manuale completo del suicidio”** di Wataru Tsurumi (1993) hanno descritto Aokigahara come un luogo “perfetto” per morire, influenzando profondamente l’immaginario collettivo. Per contrastare il fenomeno, le autorità hanno installato cartelli con messaggi di speranza e numeri di telefono per la prevenzione.
Aokigahara nell’arte e nella cultura
La Foresta dei Suicidi è stata fonte di ispirazione per diversi generi artistici. Nel panorama musicale, band come Harakiri for the Sky e Erra la citano nelle loro opere. Per quanto riguarda il cinema, numerosi registi sono stati affascinati da questo luogo. Tra i film più noti vi sono: La foresta dei sogni (2015), un viaggio di riflessione sulla vita; Jukai – La foresta dei suicidi (2016), un horror soprannaturale; e Grave Halloween (2013), un horror ambientato nella foresta la notte del 31 ottobre.
Visitare la foresta oggi
Nonostante la sua angosciante reputazione, Aokigahara è anche una meta turistica. La foresta è attraversata da sentieri ufficiali e, come sottolineato dall’ente del turismo di Yamanashi, offre scenari naturali impressionanti, come la Grotta del Ghiaccio e la Grotta del Vento, antiche formazioni laviche visitabili dai turisti di tutto il mondo. Ai visitatori è richiesto di rimanere sui sentieri e di mantenere un atteggiamento di rispetto per la natura e la storia del luogo.
Fonte immagine: Freekpik – Wirestock https://it.freepik.com/foto-gratuito/bella-ripresa-di-una-foresta-con-alti-alberi-verdi_10978866.htm#fromView=search&page=1&position=1&uuid=0bc7a0ad-6d60-4d6c-91ff-bd01f61b960b&query=foreste
Articolo aggiornato il: 10/09/2025
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