Molti amanti di manga, dai più famosi ai meno noti, si rendono poco conto della mano che disegna le tavole che sfogliano. Alcuni artisti come Eiichirō Oda o Akira Toriyama sono giustamente celebri. Ma quante volte capita di scoprire, quasi per caso, che dietro un grande successo, specialmente nel genere shōnen (per ragazzi), c’è in realtà una donna? L’industria del manga è stata a lungo divisa per target demografici, ma queste autrici hanno infranto ogni barriera. Ecco una lista di famosissimi manga disegnati da donne che potrebbero sorprendervi.
Indice dei contenuti
Mangaka | Genere di punta e impatto culturale |
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Rumiko Takahashi | Shōnen/Commedia. Soprannominata “la Regina dei Manga”, ha creato successi intergenerazionali. |
Naoko Takeuchi | Mahō shōjo. Ha rivoluzionato il genere delle “ragazze magiche”, creando un’icona femminista globale. |
Hiromu Arakawa | Shōnen/Fantasy. Maestra dello storytelling, ha creato uno degli shōnen più amati e acclamati di sempre. |
CLAMP | Shōjo/Shōnen. Collettivo di autrici noto per la versatilità e uno stile grafico inconfondibile e iper-dettagliato. |
1. Rumiko Takahashi (Inuyasha, Lamù)
Soprannominata “la Principessa dei Manga”, Rumiko Takahashi è una leggenda vivente. Il suo lavoro più noto a livello internazionale è Inuyasha (1996-2008), la storia del demone Inuyasha e della studentessa Kagome in viaggio nel Giappone feudale. Ma ancor prima, ha fatto la storia con Lamù (1978-1987), vincendo il prestigioso Premio Shogakukan e definendo la commedia romantica con elementi fantastici per un’intera generazione.
2. Naoko Takeuchi (Sailor Moon)
Naoko Takeuchi è la creatrice di un’icona globale: Pretty Guardian Sailor Moon (1991-1997). Con quest’opera ha rivoluzionato il genere *mahō shōjo* (ragazze magiche), trasformandolo da storie per bambine a un fenomeno culturale mondiale con protagoniste forti, indipendenti e complesse. L’influenza di Sailor Moon sulla moda, sulla cultura pop e sulla rappresentazione femminile è incalcolabile.
3. Hiromu Arakawa (Fullmetal Alchemist)
Molti non sanno che dietro a Fullmetal Alchemist (2001-2010), uno degli shōnen più amati e acclamati di sempre, c’è Hiromu Arakawa. La storia dei due fratelli alchimisti in cerca della pietra filosofale per recuperare i loro corpi è un capolavoro di world-building, filosofia e sviluppo dei personaggi. Arakawa è una maestra dello storytelling, capace di bilanciare azione, commedia e dramma profondo.
4. CLAMP (Card Captor Sakura)
Le CLAMP non sono una singola autrice, ma un celebre collettivo artistico tutto al femminile. Con uno stile grafico elegante e iper-dettagliato, hanno creato opere iconiche in diversi generi. La loro creazione più famosa è probabilmente Card Captor Sakura (1996-2000), ma sono autrici anche di successi come *Magic Knight Rayearth*, *Chobits* e *xxxHolic*, dimostrando una versatilità straordinaria.
5. Kazue Kato (Blue Exorcist)
Blue Exorcist, un altro shōnen di grande successo, è scritto e disegnato da Kazue Kato. La storia di Rin, figlio di Satana che decide di diventare un esorcista per sconfiggere suo padre, è ricca di azione e demoni. Lo stile di disegno di Kato è dinamico e incantevole, specialmente nell’adattamento anime che ne valorizza i colori.
6. Posuka Demizu (The Promised Neverland)
Anche se The Promised Neverland è scritto da Kaiu Shirai, i suoi disegni inquietanti e fantastici sono opera di una donna, Posuka Demizu. Il suo stile unico è fondamentale per creare l’atmosfera di suspense e orrore della storia, che segue un gruppo di bambini in un orfanotrofio che scoprono una terribile verità.
7. Yana Toboso (Black Butler)
Black Butler è uno shōnen manga amatissimo, disegnato da Yana Toboso dal 2006. Ambientato nell’epoca vittoriana, segue le vicende del giovane conte Ciel Phantomhive e del suo maggiordomo demoniaco, Sebastian. Lo stile gotico e l’atmosfera intrisa di mistero sono i punti di forza del tratto elegante e dettagliato della Toboso.
Bonus: Il mistero dietro Jujutsu Kaisen e Demon Slayer
Sono in molti a speculare che dietro gli pseudonimi di Gege Akutami (Jujutsu Kaisen) e Koyoharu Gotouge (Demon Slayer) si nascondano in realtà delle donne. Sebbene le identità non siano state confermate, queste teorie evidenziano come la sensibilità nella scrittura dei personaggi e delle relazioni, unita a un disegno accattivante, non sia prerogativa di un genere. Indipendentemente da chi siano, il loro talento è innegabile. In fondo, non importa il genere di un artista, ma essere riconosciuti per il proprio talento.
Fonte Immagine in evidenza: archivio personale
Articolo aggiornato il: 13/09/2025