Id Software è una software house americana che ha letteralmente inventato il genere degli sparatutto in prima persona (FPS). Fondata nel 1991 da un gruppo di talenti visionari, tra cui i programmatori John Carmack e i designer John Romero e Tom Hall, la compagnia ha lasciato un’impronta indelebile nell’industria videoludica. Grazie a tecnologie innovative e a un design incentrato su azione frenetica e adrenalina pura, i suoi titoli non sono semplici videogiochi, ma vere e proprie pietre miliari della cultura digitale.
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La trinità che ha creato gli FPS
Tre titoli in particolare hanno definito il DNA di id Software e dell’intero genere sparatutto, introducendo concetti e tecnologie che usiamo ancora oggi.
| Gioco | Innovazione chiave e impatto culturale |
|---|---|
| Wolfenstein 3D | Ha definito il prototipo del genere FPS, introducendo la visuale in prima persona e un gameplay veloce |
| Doom | Ha popolarizzato il multiplayer competitivo (deathmatch), la cultura del modding e un level design complesso |
| Quake | Ha introdotto un motore grafico completamente poligonale in 3D, gettando le basi per gli eSport moderni |
| Doom Eternal | Ha perfezionato il concetto di “push-forward combat”, unendo movimento, strategia e azione in un balletto violento |
1. Wolfenstein 3D (1992)
Wolfenstein 3D è considerato il nonno del genere sparatutto in prima persona. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il gioco ci mette nei panni di William “B.J.” Blazkowicz, un soldato alleato in fuga dal Castello Wolfenstein. Ha rappresentato un incredibile salto tecnologico, con un gameplay veloce e livelli labirintici da esplorare. Ha introdotto meccaniche standard come la raccolta di oggetti e la ricerca di chiavi. A causa della rappresentazione esplicita di svastiche e di Adolf Hitler come boss finale, il gioco fu oggetto di pesanti polemiche e censure, soprattutto in Germania.
2. Doom (1993)
Doom ha trasformato il potenziale di Wolfenstein 3D in una rivoluzione culturale. Nei panni di un marine spaziale solitario, il “Doomguy”, il giocatore affronta un’invasione demoniaca su Marte e all’Inferno. Grazie al rivoluzionario motore grafico id Tech 1, Doom presentava un level design intricato, un’atmosfera horror-fantascientifica unica e una colonna sonora heavy metal indimenticabile. Ha reso popolare il concetto di Deathmatch, definendo il multiplayer online competitivo, e ha dato vita a una vastissima comunità di modding che crea contenuti ancora oggi.
3. Quake (1996)
Quake ha portato l’azione e la tecnologia a un livello superiore. Ambientato in un universo lovecraftiano che fonde gotico e fantascienza, il gioco si distinse per il suo motore grafico completamente poligonale in 3D, un’innovazione pazzesca per l’epoca che permetteva un movimento e una mira reali su tutti gli assi. Il suo multiplayer online, ancora più veloce e basato sull’abilità, ha gettato le basi per gli eSport moderni. L’atmosfera cupa è stata amplificata dalla colonna sonora e dagli effetti sonori creati da Trent Reznor dei Nine Inch Nails, una collaborazione iconica tra musica metal industriale e videogiochi.
L’eredità di id Software: prima e dopo gli FPS
4. Commander Keen (1990)
Prima di inventare gli FPS, id Software si fece conoscere per aver perfezionato il platform su PC. Commander Keen, un gioco a scorrimento laterale che segue le avventure di un bambino genio, dimostrò che i PC potevano competere con le console in termini di fluidità e grafica. Questa prodezza tecnica fornì le basi economiche e tecnologiche che avrebbero poi portato alla creazione di Wolfenstein 3D.
5. Doom Eternal (2020)
Questo capitolo moderno è la summa della filosofia di id Software. Seguito del reboot del 2016, Doom Eternal perfeziona il concetto di “push-forward combat”: un balletto violento in cui il giocatore deve essere costantemente in movimento e aggressivo per recuperare salute e munizioni dai nemici. È un’esperienza incredibilmente frenetica e strategica che dimostra come i principi di design originali di id Software siano ancora oggi all’avanguardia. Oggi id Software è una sussidiaria di Bethesda Softworks e parte degli Xbox Game Studios, ma il suo DNA rivoluzionario continua a ispirare l’intera industria.
Articolo aggiornato il: 30/09/2025

