La ragazza giusta, commedia di Elisabeth Jane Howard | Recensione

La ragazza giusta

La Fazi editore (Collana Le Strade) ripropone ai suoi lettori “La ragazza giusta” di Elisabeth Jane Howard (titolo originale: Getting in right, uscito nel 1982), opera ancora inedita in Italia e da cui fu tratto il film girato da Randal Kleiser. “La ragazza giusta” (tradotto da Manuela Francescon), ambientato nella Londra degli Anni Settanta del Novecento, è una commedia leggera che vede come protagonista un giovane parrucchiere, tormentato e confuso, ma innamorato dell’arte e dell’amore. 

Elisabeth Jane Howard è una scrittrice britannica, nata agli inizi del Novecento. Conosciuta soprattutto per la «Cazalet Chronicle», una saga familiare raccontata in cinque volumi: Gli anni della leggerezza (The Light Years, 1988), Il tempo dell’attesa (Marking Time, 1991), Confusione (Confusion, 1993), Allontanarsi (Casting Off, 1995) e Tutto cambia (All Change, 2013), tutti pubblicati da Fazi Editore. 

La ragazza giusta – la sinossi

Siamo a Londra, negli anni Settanta del Novecento. Gavin è un giovane parrucchiere amante della cultura in tutte le sue forme, legge poesie, va all’opera e ascolta musica impegnata ma, soprattutto, Gavin è in cerca dell’amore “Ideale”. Cosi passa le giornate a fantasticare su donne immaginarie e si confronta poco con il mondo esterno, schiavo della paura del mondo e succube di una madre invadente e controllante, con la quale ancora convive, malgrado abbia 31 anni. Gavin è molto amato dalle clienti sia per la passione che ci mette nel prendersi cura dei loro capelli che per la disponibilità ad accogliere, con empatia, i loro stati d’animo. 

Un giorno però tutto cambia: Gavin partecipa ad una festa mondana con un suo amico, Harry, e qui incontra Joan, una donna intrigante e amante dell’arte e, sempre nella stessa festa, si imbatte anche in Minerva, una ragazza sui generis che gli causerà più di un grattacapo. Entrambi gli incontri lo cambieranno profondamente e gli permetteranno di sperimentarsi in una vita nuova da persona adulta, nonché gli consentiranno di osservare con più attenzione le persone che lo circondano e, finalmente, di innamorarsi. 

“Di quel mondo amava soprattutto le ragazze: ragazze che si spazzolavano i capelli […]; languidamente distese sull’erba, su una chaise-longue, su un letto coperto da una stoffa orientale, sedute dritte in un caffè […]. Se fossero esistite anche adesso ragazze cosi, Gavin se ne sarebbe innamorato subito: emanavano un senso di gioia, di delicatezza, mentre gli sembrava che le ragazze del suo mondo fossero del tutto prive di allegria oltre che irraggiungibili come l’Everest- se mai qualcuno avesse avuto la pazienza di scovarle e il coraggio di tentare la scalata.”

La ragazza giusta” è un romanzo leggero e piacevole da leggere, ambientato in una Londra più moderna, più borghese e aperta rispetto al passato, ma ancora intrisa del perbenismo dell’Ottocento. La Howard sa calarsi con grande maestria nella mente di un uomo, Gavin, timido ed impacciato verso il mondo; la scrittrice è dotata di spiccata sensibilità nel descrivere in maniera credibile il mondo interiore del ragazzo nonché i suoi sentimenti e le sue aspirazioni. 

Fonte immagine:  Ufficio Stampa

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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