Lorca e il surrealismo: la raccolta Poeta en Nueva York

Lorca e il surrealismo: la raccolta Poeta en Nueva York

Federico García Lorca è probabilmente il poeta più conosciuto di tutto il Novecento spagnolo. La sua poesia riesce a unire le tendenze della tradizione letteraria spagnola con le nuove esigenze della cultura del XX secolo, e possiamo affermare che tra la poesia di Lorca e il surrealismo ci sia una profonda relazione, soprattutto nei componimenti che fanno parte della raccolta Poeta en Nueva York.

Federico García Lorca e il surrealismo

Il Surrealismo di Lorca si sviluppa in un periodo di grande cambiamento. Il 1900 è, infatti, un secolo molto particolare per gli sviluppi della letteratura: avendo ormai esplorato in lungo e in largo tutte le frontiere e le possibilità che la letteratura può offrire, gli scrittori novecenteschi si pongono spesso in posizione di rottura, con una volontà rivoluzionaria e la voglia di superare i limiti in cui veniva rinchiusa la creazione letteraria: è in questo modo che nascono le avanguardie (in spagnolo, vanguardias), che si pongono l’obiettivo di offrire una nuova visione della realtà, che permette di analizzarla da prospettive mai viste prima.

Federico García Lorca per Tram(e) d’Estate 2022

Il surrealismo è proprio uno di quei movimenti d’avanguardia che si sviluppa intorno agli anni ‘20, nasce in Francia con la figura di André Breton, che ne pubblica il manifesto. Nell’arte figurativa, il movimento prende vita in Spagna soprattutto grazie al grande artista Salvador Dalí. In Lorca, il surrealismo, come tipico del movimento in sé, si basa sulla rottura del confine che separa i vari piani della realtà, e in questo modo razionale e irrazionale confluiscono in un’unica cosa: il risultato è una realtà anche più profonda, perché si disfa degli strumenti di cui si serve il conscio per analizzarla, e ci si addentra invece in una dimensione della realtà inconscia, dunque priva di quei limiti che impone la razionalità.

Poeta en Nueva York

Lorca e il surrealismo rafforzano la loro relazione soprattutto nella seconda fase poetica dell’autore. Infatti, le poesie che troviamo in raccolte come Libro de poemas e Primeras canciones, ancora della fase giovanile, uniscono la traduzione classica a quella spagnola popolare, senza però arrivare al livello delle poesie del secondo periodo, quelle di opere come Romancero Gitano o Poema del cante jondo, in cui mostra l’abilità nel creare simboli e metafore che collegano tra loro immagini belle e sorprendenti, mantenendo comunque il taglio popolare e la vicinanza alla tradizione, in certi aspetti.

Spartiacque tra le due fasi è la raccolta Poeta en Nueva York, scritta tra il 1929 e il 1931, ma pubblicata solo postuma, nel 1940. Si tratta dell’opera di Lorca in cui il surrealismo raggiunge i livelli più alti e crea le immagini più suggestive, e che, inoltre, getta le basi per il cambiamento del suo gusto poetico, che manterrà successivamente. Lorca visse a New York proprio negli anni in cui scrisse la raccolta, per cui l’esperienza che racconta è autobiografica.

Nelle varie poesie di Poeta en Nueva York possiamo distinguere l’alternarsi irregolare di due voci molto distinte tra loro. Da un lato c’è la voce di un io angosciato e solidale, che si guarda intorno per le strade della città americana, si intristisce per l’ingiustizia con cui vede che gli altri vengono trattati ed empatizza con loro, soffre insieme a loro e cerca rifugio e riparo in maniera sommessa. In altre poesie invece, si innalza la voce di un io liberato, che vuole gridare a pieni polmoni il desiderio di liberazione, la volontà di amare, di fronte alle ingiustizie, in un atteggiamento di aperta protesta. In ogni caso, in queste poesie di Lorca il surrealismo si sviluppa attraverso successioni di immagini che tendono ad unire elementi in maniera insolita, illogica. Il senso di metamorfosi e di cambiamento continuo emergono spesso in queste immagini, in cui alle volte gli elementi si susseguono senza spiegazioni e in modo caotico, dinamico. L’irrazionalità di queste immagini fa sì che si presentino come delle visioni momentanee e veloci, allucinazioni che creano un senso di stranezza, in cui anche elementi non poetici, diventano tali.

Fonte immagine: Copertina del libro, Catedra

Altri articoli da non perdere
Poesie di Juan Ramón Jiménez: 4 per capire le sue fasi
Poesie di Juan Ramon Jimenez: 4 per capire le sue fasi

Juan Ramón Jiménez è considerato uno dei principali esponenti del movimento artistico e letterario spagnolo del Novecentismo, che si sviluppa Scopri di più

D Editore: la scrittura è la nostra Molotov
D Editore: la scrittura è la nostra molotov

Una casa editrice giovane, audace e spregiudicata: intervista al direttore editoriale di D Editore. In barba a chi continua a Scopri di più

Archivio di Stato di Napoli: Ricomincio dai libri
Archivio di Stato di Napoli: Ricomincio dai libri

L'Archivio di Stato di Napoli sarà la sede della nona Fiera del Libro a Napoli «Ricomincio dai Libri». Il tema Scopri di più

Zora Neale Hurston: Their eyes were watching God | Recensione
Zora Neale Hurston

Their eyes were watching God, o I loro Occhi guardavano Dio, è un romanzo scritto dalla scrittrice afroamericana Zora Neale Scopri di più

Il mantello dell’invisibilità di Ge Fei | Recensione
il mantello dell'invisibilità di Ge Fei

Il mantello dell'invisibilità è un romanzo di Ge Fei che attiene al genere letterario del comic novel e che, tra Scopri di più

La Celestina di Fernando de Rojas | Analisi
La Celestina di Fernando de Rojas | Analisi

La Celestina è un’opera cardine della letteratura spagnola che viene attribuita a Fernando de Rojas, uno scrittore della seconda metà Scopri di più

A proposito di Giuseppe Russo

Vedi tutti gli articoli di Giuseppe Russo

Commenta