Black Hammer volume 2: l’evento continuo di Origini segrete

Black Hammer volume 2: l'evento continuo di Origini segrete

Continua la serie di Black Hammer, di Jeff Lemire, Dean Ormston e Dave Stewart, stavolta con la partecipazione di David Rubìn. Torna con un nuovo volume, L’evento, pubblicato nuovamente dalla Bao Publishing, che include i volumi da 7 ad 11 ed il 13° della serie. Nel volume precedente avevamo visto un mondo rurale nel quale sono bloccati, da un decennio, cinque supereroi: Abraham Slam, Barbalien, Colonnello Weird, Golden Gail, Madame Butterfly. Con loro anche Talkie-Walkie, l’aiutante robotica del colonnello, e Black Hammer, morto poco dopo l’arrivo nel tentativo di lasciare la prigione bucolica.

L’evento si apre con l’arrivo di Lucy Weber, figlia di Black Hammer e giornalista. Purtroppo non ricorda com’è arrivata alla fattoria, tantomeno come eventualmente tornare indietro. Dopo aver scoperto che il padre è morto, inizia ad indagare sullo strano mondo in cui si trovano: i supereroi le dicono quel poco che sanno, quasi rassegnati a rimanere lì. Lucy scopre molti dettagli fuori posto in quel mondo, costruito affinché chi vi capita non si faccia troppe domande. Tra i supereroi però c’è qualcuno che non vuole andare via di lì. Anzi, cerca di nascosto di ostacolare la fuga in ogni modo…

Black Hammer volume 2: l’evento, continuo di Origini segrete

I temi principali sono sempre l’America rurale (o l’illusione che la rappresenta per i protagonisti) ed i supereroi, visti però in una chiave atipica. Hanno infatti numerosi problemi personali: dalla vita quotidiana ad un passato difficile con cui fare i conti. Qualcuno cerca di rifarsi una vita nella “prigione”, in fuga dai fallimenti del mondo reale; altri invece hanno ottimi motivi per cercare di fuggire, e si struggono nell’impossibilità di riuscirci.

Lo stile ricorda volutamente i fumetti della Golden Age statunitense, con le storie passate dei protagonisti presentate come albi dedicati. In questi continui flashback vediamo ad esempio come Golden Gail ed Abraham Slam si erano ritirati dalla lotta al crimine prima dell’ultima battaglia per Spiral City. Scopriamo anche la storia di Joseph Weber, che da assistente sociale nei bassifondi diventa Black Hammer. Un supereroe con famiglia, che ha ovvi problemi a conciliare lavoro nel sociale, famiglia e lotte per salvare il mondo. Altro tratto distintivo è la presenza di “cliffhanger”, colpi di scena per tenere alta l’attenzione. Come nel volume precedente, Black Hammer: l’evento non è autoconclusivo. Il volume si chiude infatti con un cliffhanger che sospende la narrazione ad un punto cruciale, che lascia il lettore impaziente di leggere il seguito.

Seguito che non tarderà a giungere: sarà pubblicato negli USA dalla Dark Horse a partire da aprile 2018. Stavolta andrà sotto il nome di Black Hammer: Age of Doom, una sorta di nuova serie. Scelta degli autori dovuta al fatto che «Black Hammer commenta il mondo dei fumetti di supereroi. Un mondo dove gli universi dei supereroi sono ricreati e rilanciati ogni anno. Sentivamo che dovevamo trafficare con l’idea, ma mettendoci un tocco di Black Hammer». La nuova serie continuerà infatti a narrare le avventure degli eroi intrappolati dopo il salvataggio di Spiral City. Nel frattempo è prevista anche la pubblicazione di Sherlock Frankenstein & The Legion of Evil, serie ambientata nello stesso universo di Black Hammer, in cui vediamo Lucy Weber indagare sull’origine dei nemici del padre scomparso.

Francesco Di Nucci

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