Canzoni di 1989 (Taylor’s Version), le 7 da non perdere

Canzoni di 1989 (Taylor’s Version), le 7 da non perdere

Le canzoni di 1989 (Taylor’s Version), l’ultimo progetto riregistrato di Taylor Swift, sono considerate dal 2014, anno in cui è uscito l’album originale, la Bibbia della musica pop.

L’album è stato annunciato dalla cantante il 9 agosto 2023 all’Eras Tour di Los Angeles, dove si è presentata con dei vestiti azzurri, che rimandano al colore dell’album. Le canzoni di 1989 (Taylor’s Version) sono state desiderate a lungo, ma l’attesa ne è valsa sicuramente la pena! Tra voglia di divertirsi, fregarsene delle opinioni altrui, avere il cuore spezzato ed essere innamorati, vediamo quali sono le canzoni di 1989 (Taylor’s Version) da non perdere!

  1. Welcome To New York

Welcome To New York è l’opening track dell’album. Qui, Taylor Swift racconta di essersi trasferita nella Grande Mela, dove è pronta a vivere nuove avventure, non a caso, le canzoni di 1989 (Taylor’s Version) hanno lo scopo di riportare tutte le esperienze della cantante in questa nuova era della sua vita. Tra le mille luci e i mille colori di New York, tutto è possibile. Questa è sicuramente una canzone da ascoltare quando un nuovo capitolo della nostra vita è alle porte.

  1. Shake It Off

Shake It Off è uno dei brani più ascoltati e conosciuti di Taylor Swift, ed è quindi un evergreen delle canzoni di 1989 (Taylor’s Version). La cantante ci invita a non ascoltare ciò che gli altri pensano di noi, in quanto non sono altro che delle voci di corridoio. L’espressione Shake It Off indica proprio il farsi scivolare qualcosa addosso e non farsi influenzare da ciò.

  1. Clean

Clean è una delle canzoni di 1989 (Taylor’s Version) più toccanti, non a caso è la closing track dell’album originale. Il brano può essere interpretato in diverse maniere, ma in generale indica l’aver superato un brutto momento. Che vi siate liberati da una relazione tossica, da una dipendenza o da qualsiasi male, Clean è la canzone adatta a voi.

  1. You Are In Love

You Are In Love è una canzone d’amore con un lieto fine. Il brano parla della consapevolezza di essersi innamorati, il che si può comprendere dalle piccole cose, come i toast bruciati la domenica mattina, il caffè a mezzanotte e le battute spensierate e allegre. Insomma, una delle canzoni di 1989 (Taylor’s Version) che ci fa comprendere che l’amore è fatto di piccole cose.

  1. New Romantics

Il titolo di questo brano fa riferimento al New Romantic, un sottogenere del synthpop, che è anche il genere dell’album. Con questo pezzo, Taylor Swift incoraggia a vivere la vita in modo libero e spensierato, in quanto <<Nella vita, le persone migliori sono libere>>, quindi scioglietevi, preparatevi e andate a scatenarvi con i vostri amici nel ballo della vita!

  1. “Slut!”

“Slut!”, che è un termine dispregiativo per indicare una prostituta, è una canzone From The Vault. Taylor Swift è spesso vittima di slutshaming, in quanto viene accusata di frequentare uomini su uomini senza che le sue relazioni funzionino. Ovviamente la cantante è consapevole che bisogna combattere la misoginia, così come ha fatto in The Man. Il brano “Slut!” parla del modo in cui la cantante accetta di essere chiamata in questo modo, in quanto la sua relazione vale molto di più dei commenti altrui: <<E se mi chiamano “Prostituta!” / Sai che questa volta potrebbe valerne la pena>>. Insomma, anche questa è una delle canzoni di 1989 (Taylor’s Version) che invita gli ascoltatori a vivere la vita come meglio credono, senza che il giudizio degli altri possa influenzarli.

  1. Is It Over Now?

Is It Over Now? è la closing track dell’album. Da questo brano si evince la rabbia di una relazione finita male, caratterizzata da incomprensioni e tradimenti. Qui, Taylor Swift si chiede se la storia sia realmente finita, in quanto la sua vecchia fiamma continua a frequentare donne identiche a lei, <<Se ha gli occhi azzurri, suppongo che la starai frequentando>> dice la cantante. Is It Over Now? è una delle canzoni di 1989 (Taylor’s Version) più apprezzate, che riesce a concludere questa era con una prospettiva più ampia di tutta la storia.

 

Fonte immagine: Archivio personale

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