Olio Colline Salernitane DOP: le strategie del futuro

Olio Colline Salernitane DOP: le strategie del futuro

Un olio extravergine d’oliva DOP di origini antichissime, quello DOP “Colline Salernitane”, derivante da varie tipologie di ulivi caratteristici del territorio in questione, particolarmente variegato da questo punto di vista

Lo scorso giovedì 31 gennaio, è stato presentato dal Consorzio di tutela Colline Salernitane DOP, presso il Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno, il “Programma di informazione e promozione dell’Olio Colline Salernitane Dop: le strategie del futuro”. L’argomento è stato trattato da Giuseppe Gorga, responsabile UOD servizio territoriale provinciale di Salerno; Sabato Esposito, responsabile della misura 321 – Regione Campania e dallo chef Giuseppe Daddio, direttore della Scuola di cucina “Dolce & Salato”. L’intervento del presidente del Consorzio, Gerardo Alfani, ha concluso il dibattito. In chiusura, nella Sala Giunta della Provincia, si è svolto uno show cooking a cura dello chef Giuseppe Daddio.

Sicuramente diffuso dagli antichi Focesi nella Piana dell’Alento e nelle zone circostanti, fu grazie ai Romani che l’olivicoltura si estese in tutta l’area della provincia salernitana. Olivi millenari di grandi dimensioni, presenti tuttora in quel territorio dalla bellezza unica, hanno rappresentato per secoli una fonte sicura di sostentamento per le popolazioni locali. L’olio extravergine di oliva DOP Colline Salernitane viene prodotto e lavorato in 86 comuni della provincia di Salerno appartenenti ad una vasta area comprendente la Costiera Amalfitana, la Valle del Calore, i Picentini, gli Alburni, l’Alto e Medio Sele, le colline del Tanagro e parte del Vallo di Diano. Questa varietà di olio mostra un colore che va dal verde al giallo paglierino, è limpido, talvolta velato. Ha un aroma decisamente fruttato di oliva pulita, con sfumature di foglia verde, di erba e di pomodoro acerbo, un sapore deciso, leggermente amaro e piccante, consistente al punto giusto, un retrogusto di carciofo, cardo e vegetali amari, un’acidità sempre inferiore allo 0,70%. L’elevata presenza di aromi, rende quest’olio particolarmente indicato su piatti di una certa consistenza, come minestre a base di legumi, pastasciutte e grigliate di pesce.

La raccolta delle olive destinate alla produzione dell’olio DOP Colline Salernitane avviene esclusivamente a mano, entro il 31 Dicembre di ogni anno. La conservazione ed il trasporto avvengono in cassette forate dalla capacità massima di 25 Kg. entro e non oltre il secondo giorno dalla raccolta. È consentito l’ausilio di mezzi meccanici, come scuotitori e pettini vibranti. Il limite massimo di olive prodotte è di 120 quintali ad ettaro e non può essere ricavato oltre il 20% di olio.

Olio DOP Colline Salernitane: un grande investimento per la valorizzazione del territorio

Abbiamo davanti mesi di intensa attività per la promozione del nostro olio DOP”, ha detto il presidente Alfani “impegneremo una cifra importante per la valorizzazione del nostro prodotto grazie ai fondi del PSR 2014-2020 della Regione Campania – misura 3.2.1. L’intero investimento è pari a 212.781,73 euro, con un contributo del 70%. Vogliamo promuovere, insieme con l’Olio Dop Colline Salernitane, un intero territorio con l’obiettivo di stimolare gli operatori della filiera ad aderire al sistema di certificazione così da identificare il loro prodotto e renderlo riconoscibile al consumatore”.

Il riconoscimento DOP all’olio extravergine di oliva “Colline Salernitane”, è avvenuto nel 1997, con Reg. CE 1065/97, pubblicato sulla GUCE L 156/97 del 13 giugno 1997, mentre il Consorzio di tutela Colline Salernitane DOP – che oggi ha 50 associati tra agricoltori, frantoiani e imbottigliatori – produce circa mille quintali di olio annui – è stato costituito nel 2002. Oltre all’oggettiva qualità dal punto di vista del gusto, il grande successo di questo prodotto, orgoglio della nostra regione, è dovuto anche ai maggiori controlli a cui viene sottoposto: da qui, l’invito del presidente Alfani, rivolto ai consumatori ed ai ristoratori, ad usare quotidianamente l’olio DOP Colline Salernitane, a valorizzarlo partecipando a fiere e promuovendolo presso punti vendita.

Altri articoli da non perdere
WhyNot e Poseidone, De Magistris al Modernissimo
WhyNot e Poseidone, De Magistris al Modernissimo

WhyNot e Poseidone, 10 anni dopo Si è svolta nella mattina di sabato 9 marzo l'incontro pubblico al Cinema Modernissimo Scopri di più

Teniamoci per mano Onlus: clown, risate e fantasia
Teniamoci per mano Onlus: clown, risate e fantasia

Teniamoci per mano onlus, la nostra intervista alla Dott.ssa Annamaria Tortora   La salute si basa sulla felicità. La salute si basa Scopri di più

La Feltrinelli riapre, con una grande festa di inaugurazione
Inaugurazione riapertura eltrinelli

La Feltrinelli in Piazza dei Martiri ha riaperto i battenti dopo mesi di lavori di ristrutturazione! L'evento è stato celebrato Scopri di più

Conversazioni Cromatiche su Napoli: il primo incontro con Sylvain Bellenger
Conversazioni Cromatiche su Napoli: il primo incontro con Sylvain Bellenger

Anche quest’anno, dirette dall’entusiasmo di Benedetta de Falco, si terranno le Conversazioni Cromatiche su Napoli. Si è già alla terza Scopri di più

Ernest Pignon-Ernest torna a Napoli con la mostra Extases
Ernest Pignon-Ernest torna a Napoli con la mostra Extases

Dal 2 marzo al 28 aprile, la mostra Extases al Complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Scopri di più

VitignoItalia 2020: anteprima all’Hotel Excelsior
VitignoItalia 2020: anteprima all'Hotel Excelsior

Si è tenuta lunedì 25 Novembre una grande degustazione con la presenza di circa 100 aziende provenienti da tutta Italia Scopri di più

A proposito di Lorena Campovisano

Vedi tutti gli articoli di Lorena Campovisano

Commenta