Creme alla nocciola: oggi è il Nutella Day

Creme alla nocciola: oggi è il Nutella Day

Creme alla nocciola: zuccherose, amare, in barattolo di vetro oppure di plastica, profumate alla vaniglia oppure con un bouquet di profumi più legnoso e di “bosco”: le varianti sono pressocché infinite. Ma oggi, 5 febbraio, è il giorno dedicato alla più famosa: ricorre infatti il Nutella Day, il giorno dedicato alla crema alla nocciola più famosa del mondo, nonché simbolo del made in Italy da più di 50 anni.

Nutella Day: il giorno delle creme alla nocciola. Nascita della ricorrenza

È un fatto serio, questa ricorrenza della Queen delle creme alla nocciola: la pagina Facebook, ad oggi, conta più di 55mila fan, e migliaia di eventi dedicati nella sola giornata del 5 febbraio, sparsi in giro per il mondo. In realtà, l’idea di celebrare le creme alla nocciola non fu dell’azienda Ferrero, bensì di una blogger americana che risponde al nome di Sara Rosso. Undici anni fa, Sara ebbe l’idea di festeggiare quello che nel giro di mezzo secolo è diventato un simbolo di golosità.

Ferrero, azienda produttrice della Nutella, continuando nel solco del successo ha più volte incentivato i fan a “proseguire questa tradizione”, moltiplicando le pubblicità e le iniziative a favore. Ad esempio, sul sito ufficiale del #WorldNutellaDay (hashtag ai primissimi posti di Instagram in questo momento, con 38mila utilizzi), c’è un vero e proprio decalogo per “celebrare” la ricorrenza:

1. Inventare una nuova ricetta.
2. Dedicarle una canzone o una poesia.
3. Mangiarla in un posto “interessante” o inusuale.
4. Creare una piccola opera d’arte ispirata alla Nutella
5. Scattare un selfie
6. Provare nuovi abbinamenti – anche azzardati
7. Raccontare a qualcuno il primo assaggio della nostra vita
8. Regalare un barattolo a qualcuno che amiamo
9. Farla assaggiare a qualcuno per la prima volta
10. Organizzare una vera e propria festa di compleanno

Nutella Day: nascita e diffusione della più famosa crema alle nocciole al mondo.

La più amata delle creme alla nocciola, inventata da Pietro Ferrero nel 1964, capitò quasi “per caso”, come tutte le invenzioni geniali. Infatti, il pasticciere di Alba (Cuneo); cercava un modo per rendere spalmabile su fette di pane sottile il blocco di “Giandujot”, cioè il blocco di gianduiotto piemontese. Già nel nome, la più famosa crema alle nocciole sbandierava la sua voglia di arrivare nel mondo: la radice “Nut” è, appunto, “nocciola” in lingua inglese; “ella”, un suffisso molto orecchiabile in lingua italiana e facile da pronunciare all’estero.

Spesso sotto inchiesta a causa del suo profilo nutrizionale (molti zuccheri, molti oli vegetali, poche nocciole), la Nutella continua a restare la più famosa crema alle nocciole. In realtà, la sua fama si slega anche da questo concetto gastronomico, per diventare un fatto di costume molto più consistente: è simbolo della globalizzazione, anche in senso positivo. Le pubblicità più famosa in tal senso, creata dal gruppo Ferrero, riguarda proprio 12 bambini che, in diverse parti del mondo, dicono nelle rispettive lingue “Nutella è buona”: infatti, al di là di “qualche” vincolo alimentare dato da religioni oppure necessità mediche, la Nutella è di sicuro tra le creme alla nocciola a maggiore diffusione. Questo, però, non implica che non ci siano alcune valide concorrenti!

Nutella Day: le creme alla nocciola rivali e… buone!

Giustamente, il business delle creme alla nocciola si è decisamente evoluto in questi anni, nel solco del successo di Nutella. Infatti, come anticipato sopra, la crema Ferrero è stata messa prima sotto accusa per l’eccessivo carico di zuccheri; poi, negli ultimi anni, è stata accusata di contenere oli vegetali dannosi per la salute (nella fattispecie, l’olio di palma).

Nel corso degli anni, il redditizio business delle creme alla nocciola di qualità si è piano piano espanso. Dapprima, erano noti marchi industriali che provavano a scimmiottare la Nutella, risultando talvolta stucchevoli o addirittura sgradevoli; con il tempo, questi stessi marchi hanno affinato le loro ricette e, in alcuni casi, hanno dato vita a prodotti davvero notevoli. Senza contare, poi, le pregiate cioccolaterie e pasticcerie che hanno messo a punto la propria ricetta di creme alla nocciola.

Se avete voglia di provare delle alternative, ecco a voi una piccola lista di creme alla nocciola: Nocciolata Rigoni di Asiago – Crema Novi – Crema Lindt – Crema Domori – Crema Pernigotti.

A Napoli, poi, c’è quasi l’antagonista ufficiale e partenopeo della crema alle nocciole torinese: la Galamella, inventata da Dario Meo, che da qualche anno a questa parte ha conquistato cuori e palati di tutti. La Galamella è disponibile in vari gusti, tutti uniti da un unico denominatore: il no deciso all’olio di palma e la selezione di ingredienti di alta qualità.

Ultimo consiglio, non in ordine d’importanza: ricordate di dare sempre un’occhiata nella vostra pasticceria di fiducia: magari avrà quella chicca segreta, quella fantastica crema alla nocciola che vi farà tornare bambini golosi, senza pensieri di linea!

Crediti | Immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Nunzia Clemente

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