La staffetta antologica a cura di Vincenza Alfano: la presentazione nel primo weekend di In-Chiostro

La staffetta antologica a cura di Vincenza Alfano: la presentazione nel primo weekend di In-Chiostro

Al via In-Chiostro, la rassegna letteraria che ricongiunge editoria e grande pubblico nella suggestiva cornice del chiostro di San Domenico Maggiore a Napoli: ogni fine settimana, dal giovedì alla domenica, per tutto il mese di settembre

Ripartire dalla cultura, ripartire in sicurezza, nel pieno rispetto delle regole anti-covid ma con l’intenzione e la speranza di un ritorno graduale alla normalità: ogni fine settimana, dal 3 al 26 settembre la letteratura torna al centro della scena con una moltitudine di eventi afferenti alla rassegna In-Chiostro, eventi che ricongiungono editori, scrittori e pubblico, a lungo divisi e messi a dura prova dai difficili mesi del lockdown. La rassegna, nata dall’idea delle case editrici Valtrend, inKnot e Homo Scrivens dell’Associazione Campana Editori, vuole porsi come simbolo di rinascita, la letteratura diviene la fenice che risorge dalle ceneri di una triste stagione delle nostre vite che ha messo in ginocchio il settore della cultura, dell’editoria e dello spettacolo.
La rassegna presenta un programma ricco di ospiti e di eventi, tra presentazioni di libri ed incontri con autori e curatori, offrendo finanche la possibilità di proporre i propri manoscritti alle firme editoriali ivi presenti.

Ogni settimana, la manifestazione si tingerà di un diverso colore di inchiostro, per indicare il genere letterario tematico di quella settimana: nel primo weekend (3-6 settembre), In-Chiostro Blu per narrativa, narrativa per ragazzi, poesia e attualità, nel secondo (10-13 settembre) In-Chiostro Rosso, per gialli, noir, storia e filosofia, nel terzo (17-20 settembre) In-Chiostro Giallo Senape, per cucina, salute, poesia e saggistica, mentre chiuderà la rassegna (25-26 settembre) In-Chiostro Verde, con arte, fumetti, fantasy, turismo, cultura napoletana e tecnologie

Nella serata del 5 settembre, nel primo weekend della rassegna, si è tenuta una Staffetta Antologica: la presentazione dei due volumi Vizi capitali in cento parole e Napoli a 45 giri, entrambi editi da L’erudita, due raccolte di racconti curate dalla scrittrice napoletana Vincenza Alfano, due lavori nati dalla fucina letteraria L’Officina delle parole durante i duri giorni della quarantena. Due progetti corali cui aggrapparsi nei giorni della solitudine e della paura, perché la letteratura è ciò che ci tiene, nonostante tutto, ancorati alla vita, alle speranze, ai sogni. «Sono libri-laboratorio, sono piccoli gioielli, scrigni dai quali si attinge per esprimere le proprie emozioni e le storie con le parole essenziali ed efficaci, scrivere significa far affiorare le nostre fragilità, le nostre ossessioni. Attraverso la scrittura ci denudiamo» spiega la curatrice, con particolare riferimento alla brevità dell’esperimento letterario, denso, complesso ed affascinante, delle 100 parole in Vizi capitali; un «esercizio di semantica e di stile, vero gioco letterario» in cui gli autori dell’Officina, volti nuovi e già noti del panorama letterario napoletano, si sono di sovente impegnati.

Napoli a 45 giri, la seconda antologia presentata nel corso della serata, è invece un più esteso esercizio di scrittura narrativa che fa parte di un ciclo (non soltanto Napoli raccontata a 45 giri, ma anche Roma e Milano), nel quale i 45 autori della raccolta si sono cimentati nella prova di raccontare Napoli scegliendo come colonna sonora delle proprie parole una canzone a loro cara: ritroveremo così canzoni classiche della cultura napoletana, ma anche brani moderni di generi musicali apparentemente per nulla attinenti alla cultura della città ma che, nonostante ciò, l’autore del racconto sa abilmente inserire nella cornice partenopea al punto che, alla fine della lettura, non appaiano più così stridenti e anzi, sembrano raccontare Napoli.

Sul palco di In-Chiostro, si riuniscono attorno a Vincenza Alfano alcuni dei narratori delle due antologie, leggendo frammenti dei loro racconti, commentandoli con il pubblico, raccontandone la genesi, dandosi la parola l’un l’altro, in un fiume narrativo che passa dal racconto di Napoli, sulle note di una canzone cara all’autore del racconto, al racconto brevissimo di un vizio capitale.

Una serata, questa del 5 settembre, in cui, nonostante le mascherine e le distanze di sicurezza imposte dalle norme anti-covid, la normalità non sembra più un concetto così distante: grazie ad In-Chiostro, torna il dibattito, torna la condivisione, torna il confronto.
Il mondo culturale risorge, e sceglie di farlo da Napoli.

Altri articoli da non perdere
Panettone artigianale: 10+3 consigliati in Campania

Il panettone artigianale fa tendenza ormai da qualche anno: ce n'è un gran parlare per tv, giornali, riviste specializzate, eventi Scopri di più

Palazzo Venezia, la nuova casa della cultura
Palazzo Venezia,

Palazzo Venezia Napoli: storia e rinascita del polo culturale di Spaccanapoli Nel cuore pulsante di Napoli, lungo il decumano inferiore Scopri di più

Grande successo per l’immersione del Limoncello Petrone al Castel dell’Ovo
Immersione del limoncello Petrone: il momento in cui i sommozzatori posano in acqua il limoncello

Nuova immersione per l'Antica Distilleria Petrone, questa volta nelle acque del Golfo di Napoli Nella mattina del 25 settembre 2024 Scopri di più

Cenando sotto un cielo diverso, gran successo per la cena di beneficenza
cenando

Cenando sotto un Cielo Diverso: grande successo per la cena di beneficenza a Villa Alma Plena, a Casagiove (CE). Si Scopri di più

P.L.A.C.E, intervista a Lucia Cesaro (Patatrac)
Lucia Cesaro Place

Empowerment e valorizzazione della comunità educante ad Aversa. Questa è la mission di  P.L.A.C.E, un interessante progetto selezionato da Con i Scopri di più

Skyline Restaurant, una eccellenza tra terra e mare
Skyline Restaurant

Nella splendida location del golfo di Pozzuoli, si erge lo Skyline Restaurant, la cui posizione che accoglie i clienti che Scopri di più

A proposito di Giorgia D'Alessandro

Laureata in Filologia Moderna alla Federico II, docente di Lettere e vera e propria lettrice compulsiva, coltivo da sempre una passione smodata per la parola scritta.

Vedi tutti gli articoli di Giorgia D'Alessandro

Commenta