“La cucina di Shona”: Intervista a Stefano Labbia

"La cucina di Shona": Intervista a Stefano Labbia

Finalmente è uscita la versione cartacea de “La Cucina di Shona”, un ricettario che rappresenta una fusione unica tra arte culinaria e narrativa fantastica. Disponibile su Amazon e presso tutte le librerie. Creato dall’autore ed ex chef Stefano Labbia, questo libro non è soltanto un insieme di ricette, ma una vera e propria esperienza sensoriale che trasporta i lettori in un mondo incantato, ricco di sapori e storie avvincenti.

Cos’è La cucina di Shona?

Caratteristica Dettaglio
Titolo La Cucina di Shona
Autore Stefano Labbia
Genere Ricettario fantasy / Sword and sorcery
Concetto chiave Fusione tra ricette reali e narrazione fantastica

Il cibo come espressione artistica

“La Cucina di Shona” è inoltre un invito a creare momenti speciali. La cucina è un luogo di incontro, dove si intrecciano storie e si creano ricordi. Con questo ricettario, l’autore intende invitare i lettori a riscoprire il valore della convivialità, a celebrare l’amicizia e la famiglia attraverso il potere del cibo. Ma non è tutto: Labbia ci spinge a vedere il cibo come un’espressione artistica. Ogni ricetta è un’opportunità per esplorare nuove possibilità culinarie, un invito a spingersi oltre i confini del convenzionale e a sperimentare. L’immaginazione diventa il filo conduttore di questa opera, rendendo ogni piatto un viaggio nel fantastico.
“La Cucina di Shona” insomma rappresenta anche il regalo perfetto per chi ama il genere fantasy. Un volume che unisce due passioni universali: la cucina e le storie avvincenti. Non perdete l’occasione di immergervi in questo mondo straordinario. Questo volume è molto più di un semplice ricettario; è un viaggio che nutre l’anima e il palato, un’opera che celebra la passione, la creatività e la gioia di condividere.

"La cucina di Shona": Intervista a Stefano Labbia
“La cucina di Shona”: ricettario fantasy

Intervista a Stefano Labbia

Com’è nata l’idea di unire la cucina e il fantasy nel progetto “La cucina di Shona”?

Shona è uno di quei progetti che oggi viene definito transmediali. La graphic novel è stato solo il primo passo verso l’espansione di un universo vasto e ricco di storie e sfumature da narrare. A breve ad esempio dopo il ricettario, che è stato il secondo step, uscirà una guida all’interno dell’universo di Shona, contemporanea con un albo speciale dedicato a una delle coprotagoniste della serie, Erinna. Ma soprattutto nel 2026 è pianificata l’inizio della distribuzione in Italia e in Inghilterra di un gioco di carte ispirato proprio alla Saga sword and sorcery in oggetto. Tornando a parlare de “La cucina di Shona”, il passo dalle avventure a fumetti alla cucina è stato breve soprattutto perché tutti i piatti che ritrovate all’interno del ricettario esistono davvero – almeno nell’universo di Shona e soci! Noi abbiamo solo deciso di dare vita a qualcosa che sinora era fictionale… Complice la mia passione per la cucina e il mio passato da cuoco.

Da dove nasce la figura di Shona, la guerriera protagonista: è un personaggio che rappresenta qualcosa di personale per te? Come la descriveresti?

Shona è un personaggio complesso ha un cuore d’oro ma cerca sempre di mostrare la sua parte autoritaria. Forse perché vive in un mondo sciovinista e medievale. Nonostante la sua natura mercenaria è divenuta il faro dei sette regni, il mondo in cui ella si muove dopo un evento che ha segnato la sua vita per sempre. Non è un essere magico, Shona, ma una donna mortale che ha deciso di lottare per dare speranza ad un mondo oscuro feroce e (apparentemente) senza regole. Un mondo in cui re regine e stregoni fanno il bello e il cattivo tempo, proclamandosi dei in terra. Per me non rappresenta solo la resilienza ma la speranza forse utopica di un futuro migliore in cui l’umanità torni ad indignarsi per ogni ingiustizia a cui assiste.

A quale target di lettori è indirizzato tale lavoro? Questo libro potrebbe essere anche un ponte per nuovi lettori, magari non appassionati di fumetti ma incuriositi dal connubio tra cibo e immaginazione?

Potenzialmente è un’opera che unisce tutti i lettori e non ha un target settoriale: gourmand della cucina, amanti del Fantasy, appassionati di fumetti, fan del genere sword and sorcery… e potrei continuare ancora e ancora. Chiunque si è avvicinato a “La cucina di Shona” – parlo degli addetti ai lavori e dei critici letterari – ha definito l’opera come un esperimento riuscito di “fanta scrittura”. Se ci pensiamo è un po’ come rompere la quarta parete… Stringere tra le mani qualcosa che ha preso vita, qualcosa che ora è reale e che può essere addirittura gustato, beh credo possa essere legittimamente definita esperienza.

Dovendo descrivere il progetto con tre soli aggettivi per invogliare i lettori ad acquistare e leggere il libro, quali sceglieresti e perché?

Un progetto così particolare è difficile da descrivere con tre soli aggettivi ma ci provo: unico, gustoso, intrigante.

Possiamo aspettarci altri progetti legati al mondo di Shona — magari un nuovo volume, un artbook o un film?

Decisamente sì! Sono tantissimi i progetti in cantiere tra cui alcuni spin-off dedicati ai personaggi coprotagonisti del mondo di Shona. Al momento il ricettario è realtà e stiamo lavorando all’albo speciale che uscirà assieme al card game nel 2026. La sceneggiatura del film live action di Shona è pronta. Ho cercato di adattare la storia mantenendo il mood e i personaggi presenti nel fumetto – opera che ad oggi è in lavorazione. Essendo un media diverso il cinema ha esigenze e regole diverse rispetto alla nona arte ed è inevitabile dover adattare, appunto, molti aspetti che magari funzionano su carta e che invece funzionano decisamente meno su schermo. Ma siamo tutti soddisfatti. Così come lo sono i primi produttori con cui siamo entrati in contatto… Che dire, incrociamo le dita!

Fonte immagini: Ufficio Stampa

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