Insonnia: cause, rimedi e le 10 regole per tornare a dormire bene

Insonnia e difficoltà nel dormire: da cosa potrebbe dipendere?

L’insonnia è un disturbo del sonno molto diffuso che può avere un impatto significativo sulla salute. Non riuscire a dormire bene compromette le energie, l’umore e la concentrazione. Sebbene esistano diverse cause, la buona notizia è che nella maggior parte dei casi si può risolvere adottando abitudini corrette. In questo articolo, esploriamo i rimedi più efficaci per l’insonnia, basati sulle raccomandazioni di fonti autorevoli come l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Attenzione: le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere di un medico. Se l’insonnia persiste, consulta il tuo medico di famiglia o uno specialista del sonno.

Cos’è l’insonnia e perché dormire è fondamentale

L’insonnia è la difficoltà persistente ad addormentarsi (insonnia iniziale), a rimanere addormentati (insonnia centrale) o a svegliarsi troppo presto al mattino (insonnia terminale). Dormire bene è cruciale perché durante il sonno il corpo ricarica le energie, il cervello consolida la memoria e il sistema immunitario si rafforza.

Le cause più comuni dell’insonnia

Le cause possono essere molteplici e spesso interconnesse. Le più comuni includono:

  • Stress, ansia e depressione: sono le cause psicologiche principali. Le preoccupazioni e i pensieri negativi mantengono il cervello in uno stato di iper-allerta.
  • Cattive abitudini (scarsa igiene del sonno): orari irregolari, uso di schermi prima di dormire, ambiente non confortevole.
  • Alimentazione scorretta: cene pesanti, consumo di caffeina o alcolici nelle ore serali.
  • Cause mediche: dolori cronici, reflusso gastroesofageo, apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo o squilibri ormonali.

I rimedi più efficaci: le regole di igiene del sonno

Il primo approccio, raccomandato da tutte le linee guida mediche, è migliorare l’igiene del sonno. Si tratta di un insieme di comportamenti e abitudini che favoriscono un riposo sano e regolare.

I 10 comandamenti dell’igiene del sonno
Comandamento La regola da seguire
1. Mantieni orari regolari Vai a letto e svegliati sempre alla stessa ora, anche nel weekend, per sincronizzare il tuo orologio biologico.
2. Crea un ambiente buio, silenzioso e fresco La temperatura ideale è tra i 18 e i 20°c. Usa tende oscuranti e, se necessario, tappi per le orecchie.
3. No a schermi prima di dormire La luce blu di smartphone, tablet e tv sopprime la produzione di melatonina. Smettine l’uso almeno un’ora prima di coricarti.
4. Evita caffeina e alcol di sera La caffeina è uno stimolante. L’alcol può indurre sonnolenza iniziale, ma frammenta il sonno nella seconda parte della notte.
5. Cena leggera Evita pasti pesanti, grassi o piccanti. Cena almeno 2-3 ore prima di andare a letto.
6. Fai attività fisica, ma non di sera L’esercizio fisico regolare aiuta il sonno, ma se intenso andrebbe evitato nelle 3-4 ore prima di coricarsi.
7. No a sonnellini lunghi o tardivi Se hai bisogno di un pisolino, fallo breve (massimo 20-30 minuti) e nel primo pomeriggio.
8. Crea un rituale di rilassamento Un’ora prima di dormire, dedicati ad attività rilassanti: un bagno caldo, leggere un libro, ascoltare musica calma, meditazione.
9. Usa il letto solo per dormire (e per l’intimità) Evita di lavorare, mangiare o guardare la tv a letto. Il cervello deve associare il letto al sonno.
10. Se non riesci a dormire, alzati Se dopo 20 minuti sei ancora sveglio, alzati, vai in un’altra stanza e fai qualcosa di rilassante finché non torna la sonnolenza.

Quando rivolgersi al medico: i trattamenti specifici

Se l’insonnia persiste per più di un mese e compromette la qualità della tua vita, è fondamentale consultare un medico. Come indicato dal Ministero della Salute, l’insonnia cronica può essere il sintomo di altre patologie e richiede una diagnosi precisa. I trattamenti possono includere:

  • Terapia Cognitivo-Comportamentale per l’Insonnia (CBT-I): è considerato il trattamento di prima linea, più efficace a lungo termine dei farmaci. È un percorso psicologico che aiuta a modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali legati al sonno.
  • Terapia farmacologica: i sonniferi possono essere prescritti per brevi periodi sotto stretto controllo medico, ma non curano la causa del problema e possono dare dipendenza. L’uso di integratori come la melatonina può essere utile in casi specifici (es. jet lag), ma va sempre discusso con il proprio medico.

Fonte immagine: Pixabay


Articolo aggiornato il: 2/10/2025

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