La corretta igiene intima dei bambini è di fondamentale importanza sin dai primissimi giorni di vita. In questa delicata fase, infatti, le difese immunitarie sono ancora deboli ed è importante scongiurare il più possibile l’insorgenza di infezioni.
Ovviamente, nei primi anni di vita è compito dei genitori prendersi cura della scrupolosa igiene intima dei figli, seguendo alcuni accorgimenti che permettono di evitare non solo arrossamenti e pruriti, ma soprattutto disturbi più fastidiosi e dolorosi, come infezioni alle vie urinarie, cistiti o infiammazioni intime, molto frequenti nei bambini e nelle bambine.
È altrettanto importante, però, insegnare fin da subito ai piccoli alcune buone abitudini di igiene intima, così che le conservino e le concepiscano come qualcosa di naturale. In questo può e deve avere un ruolo anche la scuola, che insieme ai genitori deve educare i bambini ad avere una buona cura di sé, aiutandoli ad acquisire a poco a poco sempre più autonomia in questo ambito.
Igiene intima del neonato: maschi e femmine, le differenze
Partiamo dalle cose ovvie: il pannolino del neonato e del bambino piccolo va cambiato ogni volta che si sporca, e il bambino va pulito accuratamente ad ogni cambio. Ma cosa significa lavare accuratamente un neonato? Contrariamente a quanto si pensi, non servono necessariamente prodotti specifici. Anzi, ad ogni cambio di pannolino il bambino andrebbe lavato soltanto con acqua corrente tiepida.
I bambini, infatti, si sporcano molto spesso durante la giornata e lavarli continuamente con un sapone, seppur delicato, risulterebbe troppo aggressivo e potrebbe provocare irritazioni e infiammazioni. Il sapone va utilizzato soltanto quando si deve eliminare una sostanza grassa, come ad esempio tracce di feci consistenti. Nella maggior parte dei casi, quindi, sciacquare con acqua è più che sufficiente, ed è la cosa migliore se si vuole evitare di privare la pelle del primo strato di grasso, che serve proprio a proteggerla.
Igiene intima del neonato maschio: attenzioni particolari
Nel caso di neonati e bambini molto piccoli, il pene va lavato soltanto sulla superficie esterna. Questo perché il prepuzio ha un orifizio minuscolo, appena sufficiente per la minzione, e la pelle è molto aderente al glande, per cui è improbabile che si accumuli sporcizia internamente. Di conseguenza, insistere in quella zona potrebbe causare dei microtraumi che possono creare problemi al neonato (fimosi).
Dopo aver lavato con acqua tiepida, è importante asciugare delicatamente, tamponando con un panno morbido di cotone, senza strofinare.
Igiene intima della neonata femmina: delicatezza e semplicità
Nel caso delle neonate femmine, è sufficiente sciacquare bene con acqua tiepida, con un movimento che va dalla vagina verso l’ano, e mai viceversa, per evitare di trasportare batteri intestinali verso la vagina. Non si consiglia l’uso di talco o borotalco, poiché potrebbero creare irritazioni nel canale vaginale. Anche in questo caso, l’asciugatura deve essere delicata, tamponando con un panno morbido.
Il bagnetto del neonato: acqua, amido e niente sapone?
Anche in questo caso la risposta è più semplice di quello che si pensa: niente prodotti specifici e costosissimi da prendere in farmacia, ma solo acqua tiepida, alla quale al massimo si può aggiungere un po’ di amido di riso o di mais (un cucchiaio è più che sufficiente). L’amido ha un effetto lenitivo e rinfrescante sulla pelle.
È importante ribadire che, dal momento che la pelle del neonato è già di per sé molto delicata, con un lavaggio troppo aggressivo si rischia di togliere anche quella minima parte di sostanza grassa che serve a proteggere l’epidermide. Il bagnetto, quindi, deve costituire più che altro un momento rilassante per il neonato e diventare una sana abitudine, parte integrante della routine di tutti i giorni, in modo tale che, crescendo e iniziando a esplorare l’ambiente intorno a sé, il bambino sarà già abituato all’idea della necessità di mantenere un’igiene quotidiana.
Dopo il bagnetto, asciugare delicatamente il bambino, tamponando la pelle con un asciugamano morbido, senza strofinare, prestando particolare attenzione alle pieghe cutanee (inguine, ascelle, collo), dove l’umidità potrebbe ristagnare e favorire irritazioni.
Igiene intima bambini: quando e come usare il detergente intimo
A partire dai 3-4 anni, o comunque quando il bambino inizia a usare il vasino o il water, si può introdurre l’uso di un detergente intimo specifico per bambini. È importante scegliere un prodotto delicato, con un pH neutro o leggermente acido (intorno a 5.5), senza profumi, coloranti o sostanze aggressive. Il detergente va usato in piccole quantità, diluito con acqua, e solo per la pulizia esterna dei genitali.
Anche per i bambini più grandi, vale la regola di lavare i genitali con un movimento che va dalla parte anteriore a quella posteriore (per le femmine) e di asciugare accuratamente tamponando.
Insegnare l’igiene intima ai bambini: il ruolo di genitori e scuola
Nel momento d’ingresso alla scuola materna – nonostante la cura dell’igiene intima spetti ancora per la maggior parte ai genitori – i bambini cominciano a passare diverse ore fuori casa e devono iniziare a diventare indipendenti da questo punto di vista. Per questo è fondamentale che, fin da piccoli, ricevano una solida educazione all’igiene, in modo tale che adottino con naturalezza corrette abitudini e semplici pratiche che possono svolgere tranquillamente da soli.
Sebbene all’inizio vengano certamente aiutati, a scuola i bambini cominceranno ad andare al bagno da soli, ed è importante che imparino a pulirsi autonomamente. I genitori devono prima di tutto spiegare perché è importante pulirsi sempre e come farlo, cioè usando carta igienica o salviettine umide, eseguendo il giusto movimento e cambiando la carta igienica quando è sporca. Il movimento corretto, per le bambine, è dalla vagina verso l’ano, per evitare la contaminazione batterica.
Oltre a questo, è importante insegnare loro a lavarsi le mani ogni volta che vanno al bagno, per scongiurare la permanenza di germi e batteri sulla pelle, che potrebbero facilmente venire a contatto con gli occhi o il cavo orale.
Infine, altre due pratiche fondamentali sono quella del bidet, da fare quotidianamente con acqua tiepida e una piccolissima quantità di detergente intimo specifico, e l’uso di biancheria intima esclusivamente di cotone e materiali naturali, specie per i neonati. La scelta dei materiali della migliore qualità è fondamentale per evitare di irritare la pelle dei bambini fino a provocare dermatiti infantili o altri disturbi cutanei.
Problemi comuni nell’igiene intima dei bambini: prevenzione e rimedi
Arrossamenti e irritazioni da pannolino: cosa fare
Gli arrossamenti e le irritazioni da pannolino sono molto comuni nei neonati e nei bambini piccoli. Per prevenirli, è importante cambiare frequentemente il pannolino, pulire accuratamente la zona genitale e applicare una crema protettiva a base di ossido di zinco. Se l’irritazione è già presente, si possono fare impacchi con acqua tiepida e amido di riso o mais, e lasciare il bambino senza pannolino per un po’, per far respirare la pelle.
Infezioni e infiammazioni: quando preoccuparsi
Se l’arrossamento persiste, o se compaiono altri sintomi come prurito intenso, bruciore, secrezioni, cattivo odore, febbre, è importante consultare il pediatra. Potrebbe trattarsi di un’infezione (batterica o fungina) o di un’infiammazione che richiede una terapia specifica.
Domande frequenti (FAQ) sull’igiene intima dei bambini
Fino a che età devo occuparmi dell’igiene intima di mio figlio/a?
Non c’è un’età precisa. Dipende dal grado di autonomia del bambino. In generale, i bambini iniziano a essere autonomi nella pulizia intima intorno ai 4-5 anni, ma è importante continuare a supervisionarli e a insegnare loro le buone abitudini igieniche fino all’età scolare.
Posso usare le salviettine umidificate per la pulizia intima?
Le salviettine umidificate possono essere utilizzate occasionalmente, ad esempio fuori casa, ma non devono sostituire il lavaggio con acqua corrente. È importante scegliere salviettine delicate, senza profumo e senza alcol.
Mio figlio/a si lamenta di bruciore quando fa la pipì, cosa può essere?
Il bruciore durante la minzione può essere sintomo di un’infezione urinaria o di un’infiammazione. È importante consultare il pediatra per una diagnosi e una terapia appropriate.
Igiene intima: Conclusione
L’igiene intima è un aspetto fondamentale della cura dei bambini, fin dai primi giorni di vita. Seguendo queste semplici regole, e insegnando ai bambini le buone abitudini igieniche, si possono prevenire molti disturbi e garantire il loro benessere.
Autore: Marcello Affuso