“E se fossi meteopatico?”. Vi è mai capitato di farvi questa domanda? Di sentirvi particolarmente giù di morale durante una giornata grigia e piovosa, o di avvertire dolori e fastidi fisici con il cambio di stagione? Se sì, è possibile che soffriate di meteoropatia: un insieme di disturbi fisici e psichici che si manifestano in concomitanza con particolari condizioni climatiche.
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Essere meteopatico – che vuol dire?
Il termine “meteoropatia” deriva dal greco μετέωρον (“cosa che avviene in alto“) e πάθος (“malattia“). Indica una condizione in cui un soggetto meteopatico è fortemente influenzato dalle condizioni atmosferiche, tanto da percepire veri e propri sintomi: irritabilità, insonnia, debolezza, depressione e apatia. C’è una forte componente psicologica, per cui le persone più a rischio sono quelle più fragili da questo punto di vista: chi soffre di ansia, chi è sottoposto a stress intenso, ma anche anziani e persone con patologie croniche.
Sintomi xomuni della meteoropatia | Rimedi consigliati |
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Irritabilità e sbalzi d’umore | Attività fisica regolare, esposizione alla luce naturale. |
Stanchezza e apatia | Alimentazione equilibrata, ricca di vitamine e magnesio. |
Insonnia e disturbi del sonno | Tisane rilassanti (camomilla, melissa), routine del sonno regolare. |
Mal di testa e dolori articolari | Bagni caldi, stretching, consultare il medico per dolori persistenti. |
Meteoropatia – cosa ne pensa la scienza?
Non è semplice trovare una spiegazione univoca dal punto di vista scientifico. La medicina ha individuato una correlazione con l’ACTH (ormone adrenocorticotropo), detto “ormone dello stress”. In occasione di determinate variazioni atmosferiche, specialmente con l’abbassamento delle temperature, si rileva un picco nella produzione di questo ormone, causa di nervosismo e irritabilità. Questa condizione è talvolta definita Disturbo Affettivo Stagionale (SAD) o Depressione invernale, come documentato da istituti di ricerca come il National Institute of Mental Health (NIMH).
Sono meteopatico, come posso star meglio?
Parlare di vera e propria cura per il disturbo meteopatico è forse un’esagerazione. La maggior parte dei farmaci tende ad attenuarne i sintomi. Un’ottima idea sarebbe dunque quella di optare per soluzioni che agiscano sullo stile di vita.
3.1 Rimedi naturali
Si può optare per rimedi naturali per ottenere un effetto “calmante” senza rischi per l’organismo: tisane e infusi a base di camomilla, malva, melissa o tè verde sono ottimi per questo scopo. Anche integratori a base di magnesio e vitamine del gruppo B possono aiutare a sostenere il sistema nervoso.
3.2 Stile di vita e consigli pratici
Spesso il cattivo umore del meteopatico è legato allo stile di vita. Prima di giudicarsi un caso disperato, bisognerebbe chiedersi: quanto faccio di positivo per la mia mente ed il mio corpo? Da qui il consiglio di fare attività fisica costante e affiancarla a un’alimentazione sana ed equilibrata. “L’uomo è ciò che mangia” diceva Feuerbach.
Come comportarsi, quindi, in una giornata uggiosa? È sbagliato e controproducente rintanarsi in casa rassegnandosi al malumore. Preferite una passeggiata anche se piove (l’esposizione alla luce naturale è fondamentale), un bagno caldo, una serata con gli amici, un libro o un buon film: tutto ciò che può essere piacevole, stimolante e rilassante.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 29/08/2025