Caprese al cioccolato, tanto buona quanto facile da preparare

caprese al cioccolato

ricetta della torta capreseLa torta caprese al cioccolato, conosciuta sull’isola con il nome di torta di mandorle, trae il proprio nome e l’ origine da Capri, isola del golfo di Napoli. Preparata con cioccolato e mandorle, nella sua ricetta tradizionale non prevede l’uso della farina (e in alcune varianti anche del lievito).

Infatti pare sia stata proprio la mancanza di questo ingrediente, fondamentale nella preparazione dei dolci “secchi”, a costituire la particolarità di uno dei dolci tipici della cucina campana. Definita dagli chef italiani come “uno dei pasticci più fortunati della storia”, la torta caprese nacque intorno agli anni ’20 del XX secolo, proprio da un errore del noto pasticcere caprese Carmine Di Fiore.

Come ci racconta la scrittrice sorrentina Cecilia Coppola nel suo libro “Zeppole, struffoli e chiffon rosso”, edito da Nicola Longobardi Editore, lo chef stava preparando una torta a base di mandorle nel proprio laboratorio artigianale per un gruppo di tre malavitosi, giunti sull’isola di Capri per comprare una partita di ghette per conto di Al Capone. Accortosi di non aver aggiunto farina all’impasto, ma non potendovi più porre rimedio, Di Fiore consegnò ai tre americani la torta, che fu apprezzata e in seguito fonte di lustro e successo per lo chef.

Da altri racconti, raccolti dall’autrice del libro grazie alle interviste rivolte agli anziani abitanti del luogo, emerge un’altra leggenda altrettanto interessante. La torta caprese, secondo un’altra tradizione, sarebbe nata da una richiesta un po’ sentimentale di una principessa austriaca, sposa del re di Napoli (non è specificato quale e di quale epoca), che avrebbe chiesto una fetta della sacher torte, a base di cioccolato e marmellata di albicocche. I cuochi napoletani, che non conoscevano la ricetta, nel loro desiderio di accontentare la principessa straniera, avrebbero creato per lei una torta al cioccolato, ma con le tipiche mandorle campane.

Un’altra tradizione rimanda agli anni ’30 quando alcuni turisti avrebbero richiesto una torta di mandorle cui il suo creatore, conosciuto come Capocchiella, aiuto cuoco del ristorante Fontelina e pronipote del pittore spagnolo Esteban Blasco, sostituì la farina con il cacao. In altre leggende, le due eredi zitelle del pittore tedesco August Weber avrebbero ideato la torta caprese negli anni ’30 del XX secolo alla Strandpension Weber a Marina Piccola (Capri), nota per la sua cucina, unendo il settentrionale cioccolato (molto presente nella pasticceria piemontese ma anche austriaca e tedesca) all’aroma più meridionale delle mandorle (si pensi alla pasta di mandorle, tipica siciliana).

La torta caprese al cioccolato, molto umida all’interno ma croccante all’esterno, è oggi preparata non solo nella versione classica al cioccolato ma anche al limone (famosa è la versione di Sal De Riso, che impreziosisce questo dolce tradizionale con i limoni della sua Sorrento). Alcuni pasticceri vi aggiungono anche Rum (o altri liquori come il Limoncello) o amaretti per renderla più moderna e profumata.

A tutti gli amanti della torta caprese al cioccolato, di quella storica di Buonocore a Capri, che, però, non vedranno alcun panorama dei Faraglioni ma solamente quello dei libri, proponiamo la ricetta della torta caprese migliore dell’isola. Aggiungete un tocco fresco ed estivo alla vostra pausa al cioccolato accompagnando una fetta di torta con una pallina di gelato alla vaniglia. E sarà subito Capri.

Ingredienti e ricetta della della caprese al cioccolato:

300 g di mandorle non pelate

150 gr. di cioccolato fondente

200 g di margarina

200 g di zucchero

5 uova

zucchero a velo q.b.

Preparazione:

Sciogliete a bagnomaria la margarina e il cioccolato fondente a quadretti e tritate le mandorle non troppo finemente (i pezzettini si devono sentire sotto i denti). In una ciotola lavorate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete sia il cioccolato tiepido che le mandorle. Montate a neve gli albumi e incorporateli al composto, mescolando dal basso verso l’alto così da non incorporare aria altrimenti la torta avrà un effetto “mattone”. Infornate la torta in uno stampo rivestito di carta forno del diametro di 24 cm per circa un’oretta. Una volta fredda spolverizzate la torta con lo zucchero a velo.

Buon appetito!

Eleonora Vitale

A proposito di Eleonora Vitale

Nata a Napoli il 29 luglio 1988, conduce studi classici fino alla laurea in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico. Da sempre impegnata nella formazione di bambini e ragazzi, adora la carta riciclata e le foto vintage, ama viaggiare, scrivere racconti, preparare dolci, dipingere e leggere, soprattutto testi della letteratura classica e mediorientale.

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