Accademia Nazionale di Pittura Cinese. 55 artisti al MACRO

Accademia di pittura cinese

Dal 15 marzo al 21 aprile 2025 il MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma presenta la mostra Accademia Nazionale di Pittura Cinese. 55 artisti in mostra a Roma. Un’occasione per tuffarci in una cultura così affascinante e allo stesso tempo a noi così lontana.

La mostra, curata da Xu Lian e Franco Wang in occasione del 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Repubblica Popolare Cinese è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, organizzata da Azienda Speciale Palaexpo, in collaborazione con l’ufficio culturale Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Accademia Nazionale di Pittura della Cina e CHINA-EU ART FONDAZIONE, realizzata con il supporto di Fondazione Nazionale Arte Cinese. 

Una mostra che omaggia la pittura “contemporanea” cinese e segna l’incontro tra due culture profondamente diverse, il tutto rafforzato dalla recente visita in Cina del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha confermato l’importanza del dialogo tra i due paesi. 

La pittura cinese: le caratteristiche

L’arte cinese si caratterizza per lo studio delle tecniche dei capolavori del passato, che però i pittori arricchiscono con il proprio stile e la propria personalità. Differentemente dall’arte occidentale, non ricerca una costante innovazione, bensì è il forte legame con la tradizione ad essere valorizzato proprio perché racchiude l’esperienza dei predecessori. Certo, il cambiamento è fondamentale per non rimanere ancorati alle arti passate, solo trasformando creativamente ciò che si apprende dalla tradizione e dal mondo, è possibile dare vita a una nuova eredità artistica, vivace e inesauribile.

È una tipologia di arte che non si limita alla rappresentazione fedele del mondo reale, gli artisti, infatti, riflettono il loro mondo interiore attraverso i paesaggi, reali o immaginari, montagne, fiori, pioggia da cui però emerge sempre una presenza umana, come ad esempio il fumo che sale dalle case nei campi. 

I paesaggi sono il principale strumento utilizzato  dagli artisti cinesi per esprimere le loro emozioni, mentre gli oggetti per simboleggiare gli ideali.  

Di seguito alcune delle opere principali presenti:

ZHANG JIANGZHOU, Guide di vita virtuale: Io sono la ragazza Otaku

Quest’opera affronta delle tematiche moderne. Il contrasto tra il colore della pelle della ragazza e le tonalità fredde degli elementi digitali riflette lo stile di vita e lo stato psicologico dei giovani nell’era di internet, creando una sensazione di alienazione e solitudine tipica della vita urbana moderna, mentre esprime anche una riflessione sulla ricerca dell’identità personale.

Viene rappresentato il corpo di una giovane ragazza fragile. Sotto la gamba destra e dietro di lei sembra esserci un uomo.

Dal fianco della ragazza spunta una mano gigante senza braccia, come se stesse afferrando qualcosa; la mano è collegata a una rete di cavi che si allunga verso l’esterno del quadro. Accanto all’uomo, sono impilati vari dispositivi di comunicazione e apparecchi elettronici. Attorno alla figura della ragazza, sono disposte stere rosa, facendo sembra che sia avvolta nell'”utero” delle onde dei segnali di rete, immersa in un mondo virtuale da cui non riesce a liberarsi.

 

ZHANG YIDAN, Sogno freddo in pezzi

L’artista esplora il confine tra realtà e sogno, riflettendo profondamente sulla vita, sull’esistenza e sulla solitudine.

Sull’asse centrale dell’immagine, un uccello di colore rosso ruggine è sospeso sul bordo del rettangolo cavo, agita le ali come se stesse volando dentro o fuori da questo spazio geometrico, esprimendo un senso di disagio.

In basso si estende una catena di montagne ondulate, sotto delle nuvole dorate avvolgono la terra, aggiungendo un senso di mistero.  Sopra le montagne, un mare blu simboleggia la profondità e l’immensità, mentre sopra di esso un cielo vasto crea una sensazione di estensione infinita tra cielo e terra.

XU DONGQING, Amicizia

 

Un grande mazzo di fiori, non solo a rappresentare la bellezza naturale, ma a trasmette emozioni e ricordi. L’artista eleva la bellezza e il valore dell’amicizia in una composizione artistica intrisa di poesia.

Sia i petali sovrapposti dei garofani che i piccoli fiori della gypsophila, riflettono la sensibilità e l’accurata espressione emotiva tipiche della femminilità. Viene mantenuta l’eleganza della pittura tradizionale dettagliata, ma con l’inserimento della vivacità propria dell’arte moderna. La composizione è piena e armoniosa, con una distribuzione equilibrata tra il mazzo il mazzo di fiori, la carta da imballaggio e lo sfondo, creando un effetto visivo ben definito

L’aggiunta delle foglie verdi di eucalipto infonde una sensazione di naturalezza nella scena.

Accademia Nazionale di Pittura Cinese: la mostra 

Il percorso della mostra si compone di 55 opere di 55 artisti di generazioni diverse provenienti dall’Accademia Nazionale di Pittura della Cina, un’istituzione rinomata nella ricerca e nella creazione artistica. Le opere, che oggi si trovano nelle collezioni preziose dei musei moderni, sono state realizzate con carta di riso, acquarelli opachi, inchiostro e pennelli cinesi spesso accompagnate da iscrizioni calligrafiche e sigilli tradizionali.

Attraverso queste opere, gli artisti danno voce al proprio vissuto, condividono emozioni, esperienze e pensieri che offrono una prospettiva inedita sulla Cina di oggi. Grazie all’inconfondibile espressività della pittura cinese, queste creazioni trasmettono sentimenti universali, capaci di toccare anche gli spettatori occidentali.

La mostra non si limita ad illustrare il modo in cui questi pittori riescono a integrare le influenze dell’arte occidentale senza perdere la propria identità culturale, ma anche quello di sottolineare l’importanza, per la cultura orientale, di preservare il legame tra tradizione e innovazione, aprendo la strada a un futuro in cui l’arte possa superare ogni confine grazie alla forza dell’immaginazione.

 

Le foto presenti nell’articolo sono state fornite dall’ufficio stampa

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