Il doppio nel cinema: 5 film che lo rappresentano e il loro significato

Il doppio nel cinema: 5 film che lo rappresentano e il loro significato

Esistono parti di noi che vivono in superficie, tangibili e consapevoli. Ne esistono poi delle altre, più nascoste, che agiscono in maniera non conscia condizionando la nostra vita. È qui che entra in gioco il tema del doppio (dal tedesco doppelgänger), legato alle parti più oscure della psiche umana. Carl Gustav Jung parlava di “Ombra” per descrivere l’insieme di desideri ed emozioni repressi. Da sempre la letteratura ha provato a esprimerlo, ma il doppio nel cinema ha raggiunto la sua massima espressione visuale grazie a cineasti interessati alle parti più oscure della mente umana.

I 5 film sul doppio in sintesi

Questi film rappresentano diverse sfaccettature del tema, dal doppio come riflesso demoniaco all’alter ego generato da un trauma psicologico.

Film Tipo di doppio rrappresentato
Il gabinetto del dottor Caligari (1920) Il doppio come proiezione della follia e strumento di controllo.
Lo studente di Praga (1913) Il doppio come riflesso demoniaco e persecutore, scisso dall’io.
Strade perdute (1997) Il doppio come fuga psicotica dalla realtà e desiderio represso.
Il sosia (2013) Il doppio come incarnazione di tutto ciò che si vorrebbe essere.
Fight Club (1999) Il doppio come alter ego anarchico generato dal consumismo e dalla repressione.

Analisi dei 5 film sul tema del doppio

1. Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene

Capolavoro dell’espressionismo tedesco, questo film gioca sul tema del doppio e dell’onirismo. Il doppio trova espressione nel rapporto tra i personaggi. Inquietante è la capacità del Dottor Caligari di “controllare” un doppio a suo piacimento, il sonnambulo Cesare. Fondamentale è anche il rapporto tra Caligari e Francis, il protagonista: nel finale, i due si ritrovano accusati di pazzia, come se fossero la stessa persona. L’intero film gioca sul confine labile tra reale e onirico, sanità e follia.

2. Lo studente di Praga di Stellan Rye

Questo è forse il primo film in assoluto a trattare il tema del doppio nel cinema. Al centro vi è un patto con il demonio: lo studente Balduin, per amore, vende la sua immagine riflessa nello specchio in cambio di ricchezza. Lo specchio rappresenta il contrario di noi, ribalta l’immagine evidenziando il dualismo tra l’uomo e il suo io. Da quel momento, Balduin sarà perseguitato dalla sua immagine, ora autonoma e malefica, che rappresenta le parti nascoste e represse che agiscono senza il nostro controllo.

3. Strade perdute di David Lynch

Doppio, sosia e inconscio sono elementi fondanti del cinema di David Lynch, ma è in Strade Perdute che il tema esplode. La storia si ripete due volte: prima con Fred e Renée, poi con i loro alter ego Pete e Alice. Fred è un personaggio passivo e spento, Renée una donna infelice. I loro doppi, Pete e Alice, sono l’opposto: temerari, sicuri di sé e carnali. I personaggi si sdoppiano come in un riflesso, incarnando i desideri e le ambizioni che le loro controparti reali reprimono.

4. Il sosia di Richard Ayoade

Trasposizione del romanzo di Dostoevskij, il film narra di Simon, un ragazzo introverso e non apprezzato. Un giorno, in ufficio arriva un nuovo collega, James, identico a lui ma con una differenza: è sicuro di sé, estroverso e capace. James è tutto ciò che Simon vorrebbe essere. In questa prospettiva, non è James a rubare l’identità di Simon, ma è Simon a essere l’ombra passiva di James, che rappresenta i suoi sogni repressi.

5. Fight Club di David Fincher

Un esempio iconico del doppio come critica sociale. Il protagonista senza nome è un uomo alienato dal consumismo e dalla monotonia della sua vita. La sua frustrazione e la sua rabbia repressa si materializzano in un alter ego, Tyler Durden. Tyler è tutto ciò che il protagonista non è: carismatico, anarchico, libero da ogni vincolo sociale. Lo sdoppiamento non è solo una patologia, ma una ribellione violenta contro un sistema che annulla l’identità individuale, mostrando come le parti represse possano esplodere per riprendere il controllo.

Il cinema, il racconto e noi

In conclusione, il tema del doppio nel cinema ha affascinato i registi dagli inizi del ‘900 a oggi. Questi cineasti hanno usato la duplicazione come dispositivo per analizzare i meandri della mente umana e le lotte interiori. I film menzionati restano esempi di come cinema, letteratura e psicologia, mescolati insieme, possano descrivere le profondità di ognuno di noi.

Fonte dell’immagine: Pixabay

 

Articolo aggiornato il: 29/08/2025

Altri articoli da non perdere
Io odio Michele Rech (Zerocalcare)
Michele Rech

C'è stato un momento, preciso, quello in cui Zerocalcare esce dalla palestra popolare e comincia a delirare, in cui ho Scopri di più

Robert Downey Jr sarà il Dottor Destino nei nuovi film MCU
Robert Downey Jr è il nuovo Dottor Destino

Robert Downey Jr interpreterà il ruolo del Dottor Victor Vod Doom, ovvero il Dottor Destino, nelle prossime pellicole dell'MCU. Questa Scopri di più

Film di Michael Haneke: 3 da non perdere
Film di Michael Haneke: 3 da non perdere

Michael Haneke è sicuramente uno dei registi più interessanti del panorama europeo, se non mondiale; è sempre stato noto per Scopri di più

Film che tornano al cinema a marzo 2025: 4 capolavori da recuperare 

Tra i film che tornano al cinema a marzo 2025 non possiamo non citare questi quattro capolavori senza tempo: Blade Scopri di più

I film di Bridget Jones: classici che non invecchiano mai
Film di Bridget Jones

I film di Bridget Jones sono davvero così belli? Partiamo dicendo che i gusti sono soggettivi e dunque non è Scopri di più

Super Mario Bros: il film | Recensione spoiler
Super Mario Bros: il film sul gioco più conosciuto al mondo l Recensione (questo articolo contiene spoiler)

Dopo tanto tempo ritorna al cinema Super Mario Bros, il film sul gioco più conosciuto al mondo. Ecco la nostra Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Gianluca Comentale

Vedi tutti gli articoli di Gianluca Comentale

Commenta