Antropocene: significato, prove e il dibattito sull’epoca umana

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L’SOS ambientale lanciato da anni e i cambiamenti climatici sono tematiche di cui tutti siamo a conoscenza. Ma cos’è esattamente l’Antropocene, il termine che descrive la nostra era geologica dominata dall’uomo?

Che cos’è l’Antropocene?

Il termine Antropocene deriva dalle parole greche anthropos (“uomo”) e kainos (spesso reso con “cene” per uniformità, che significa “recente” o “epoca”). Viene utilizzato per indicare l’era geologica corrente, in cui l’impatto umano è così profondo da causare cambiamenti permanenti al pianeta, sia all’ambiente che agli ecosistemi.

Secondo molti studiosi, l’Antropocene rappresenta una rottura con l’Olocene, l’epoca iniziata circa 11.700 anni fa dopo l’ultima era glaciale. L’Olocene ha garantito un clima stabile che ha permesso lo sviluppo delle civiltà umane. L’Antropocene segnerebbe la fine di questa stabilità a causa della nostra stessa attività.

Le prove geologiche dell’impatto umano

Perché si parla di una nuova epoca geologica? Perché l’attività umana sta lasciando tracce indelebili negli strati rocciosi, che saranno visibili per milioni di anni. Queste tracce, o “segnali stratigrafici”, includono:

Tipo di traccia Descrizione
Isotopi radioattivi I test nucleari della metà del XX secolo hanno disperso isotopi come il plutonio-239 in tutto il mondo, creando un marcatore temporale quasi perfetto.
Plastica e microplastiche La produzione di massa di plastica ha creato depositi di polimeri che si stanno fossilizzando, dando origine a nuovi tipi di roccia come i “plastiglomerati”.
Ceneri di combustione L’uso di combustibili fossili ha lasciato strati di particelle di carbonio (ceneri) riconoscibili nei sedimenti di tutto il pianeta.
Concentrazione di CO2 I livelli di anidride carbonica nell’atmosfera sono i più alti degli ultimi 800.000 anni, alterando la chimica degli oceani e dell’aria.

Quando inizia l’Antropocene? Il dibattito sulla data

Uno dei dibattiti scientifici più accesi riguarda l’identificazione di un preciso “punto di inizio”. Diverse date sono state proposte per marcare questo cambiamento epocale:

  • Rivoluzione agricola: circa 8.000 anni fa, con l’inizio della deforestazione su larga scala.
  • 1610: quest’anno ha registrato un calo anomalo dei livelli di anidride carbonica, causato dalla riforestazione delle Americhe dopo il genocidio delle popolazioni indigene seguito alla colonizzazione europea.
  • 1776 (circa): L’invenzione della macchina a vapore da parte di James Watt diede il via alla Rivoluzione Industriale, segnando l’inizio dell’uso massiccio dei combustibili fossili.
  • 1950 (La Grande Accelerazione): questa è la data più accreditata. Il test Trinity del 1945 e le bombe su Hiroshima e Nagasaki diedero il via all’era atomica, lasciando una traccia radioattiva globale. Da qui iniziò un’esplosione demografica, produttiva e di consumo senza precedenti.

 

È un’epoca geologica ufficiale? La decisione del 2024

Nonostante le prove schiaccianti dell’impatto umano, la proposta di formalizzare l’Antropocene come nuova epoca geologica è stata respinta ufficialmente nel marzo 2024. La decisione è stata presa dalla Sottocommissione sulla Stratigrafia del Quaternario, un organo dell’Unione Internazionale di Scienze Geologiche (IUGS), che è l’ente responsabile della scala temporale geologica.

Perché è stata respinta? La motivazione principale non nega l’impatto umano, ma riguarda criteri scientifici molto rigidi. Per definire una nuova epoca, è necessario un “golden spike” (chiodo d’oro), ovvero un singolo punto fisico in uno strato roccioso in un luogo specifico del mondo che segni in modo inequivocabile il confine. Gli scienziati non hanno raggiunto un accordo sul fatto che le prove attuali (come i sedimenti del lago Crawford in Canada, proposti come “golden spike”) fossero sufficientemente stabili e universali per definire un confine così recente. Il termine Antropocene rimane quindi un concetto culturale e scientifico di enorme importanza, ma, per ora, non è un’unità formale del tempo geologico.

Vivere nell’Antropocene: consigli e risorse utili

Riconoscere di vivere nell’Antropocene significa prendere coscienza della nostra responsabilità. Ecco alcuni consigli pratici e risorse per approfondire e agire.

Cosa puoi fare tu

  • Informati da fonti affidabili: segui il lavoro di enti come l’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) per comprendere la scienza dietro le sfide attuali.
  • Riduci il tuo impatto: adotta pratiche sostenibili nella vita quotidiana, come ridurre i consumi, differenziare correttamente i rifiuti e preferire trasporti a basso impatto.
  • Sostieni politiche ambientali: partecipa al dibattito pubblico e supporta le iniziative politiche che promuovono la transizione ecologica e la protezione della biodiversità.

Letture e visioni consigliate

  • Superare i limiti: la scienza del nostro pianeta (2021)

    Attraverso la narrazione di David Attenborough e gli studi dello scienziato Johan Rockström, questo documentario (disponibile su Netflix) spiega il concetto di limiti planetari (“planetary boundaries”) e il rischio di superare un punto di non ritorno. Evidenzia l’interconnessione tra clima, biosfera e biodiversità, mostrando come il danno a un sistema possa far collassare tutti gli altri.

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