Nel corso dei secoli, molti uomini hanno ammesso di aver assistito o di essere stati protagonisti di presunti incontri ravvicinati con gli alieni. Negli anni si sono accavallate, tra giornali, programmi televisivi e blog di internet, numerous notizie su questi strani esseri ultraterreni. La loro presenza è talvolta testimoniata dai controversi cerchi nel grano o dagli U.F.O. (Oggetti Volanti Non Identificati), descritti come navicelle dalle quali si emetterebbe un raggio di luce non naturale. Migliaia sono le immagini di avvistamenti alieni che circolano, correlate da altrettanti racconti, ognuno con la propria storia. In questo contesto, citeremo alcune delle storie di avvistamenti alieni più famose al mondo, che hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo.
Indice dei contenuti
Caso celebre | Data, luogo e teoria principale |
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Incidente di Roswell | Luglio 1947, New Mexico (USA). Teoria: schianto di un disco volante alieno, insabbiato dal governo come un pallone sonda. |
Luci di Phoenix | 13 marzo 1997, Arizona (USA). Teoria: passaggio di una gigantesca astronave a forma di V, spiegata ufficialmente come flare militari. |
Ondata messicana | Dal 1991, Città del Messico. Teoria: avvistamenti ricorrenti di oggetti metallici, spesso in concomitanza con eventi astronomici. |
L’ufologia e la clipeologia: lo studio degli avvistamenti alieni e degli U.F.O.
Lo studio dei presunti avvistamenti alieni e degli U.F.O. rientra principalmente nel campo dell’ufologia. Questo termine ampio raccoglie indagini su testimonianze contemporanee, fotografie e video, cercando modelli e prove a sostegno dell’ipotesi extraterrestre. Parallelamente, la clipeologia si occupa specificamente dell’analisi di testimonianze storiche: esamina testi antichi, dipinti e incisioni che potrebbero essere interpretate come incontri ravvicinati o avvistamenti di oggetti volanti anomali, tentando di trovare tracce di U.F.O. nel passato. Entrambe queste discipline non sono riconosciute dalla comunità scientifica ufficiale, ma cercano di dare un senso a eventi che sfidano la nostra comprensione, alimentando un dibattito continuo sulla possibilità di vita extraterrestre.
Le luci di Phoenix del 1997: uno degli avvistamenti alieni più noti
Oltre vent’anni sono passati dall’evento che la gente del luogo definì come le “Luci di Phoenix“, ma questo episodio resta nella storia come uno degli avvistamenti alieni più incredibili e misteriosi di sempre. Era il 13 marzo del 1997 quando oltre 10 mila persone rimasero allibite davanti alla visione di una serie di punti di luce che illuminarono il cielo notturno sopra Phoenix, Arizona. Alcuni testimoni oculari raccontano che queste luci rimasero in movimento per alcune ore, formando una sorta di gigantesco triangolo o una formazione a V, prima di dissolversi nel buio della notte, lasciando dietro di sé stupore e innumerevoli interrogativi.
L’incidente di Roswell del 1947: un caso emblematico di U.F.O.
Circa cinquant’anni prima delle Luci di Phoenix, nel luglio del 1947, accadeva un evento che molti definiscono come uno dei più grandi presunti insabbiamenti della storia da parte del governo degli Stati Uniti. Nel New Mexico, a Roswell, una cittadina all’epoca molto tranquilla, si verificò un fatto straordinario. Un mattino, in quella zona, un oggetto volante non identificato precipitò in un ranch. Secondo le teorie ufologiche più accreditate, si trattava di un vero e proprio disco volante alieno. A circa 5 km di distanza si trovava l’ufficio per le relazioni pubbliche della Roswell Army Air Field, che inizialmente diffuse un comunicato stampa in cui si affermava di aver recuperato i rottami di un “disco volante”. La notizia fu immediatamente ripresa dai giornali nazionali, scatenando un enorme interesse pubblico prima che la versione ufficiale venisse ritrattata e sostituita con la caduta di un pallone sonda meteorologico, alimentando decenni di speculazioni.
Gli avvistamenti a Città del Messico: una storia di U.F.O. ricorrenti
A Città del Messico, gli avvistamenti alieni e di U.F.O. si sono susseguiti nel tempo, con un’ondata particolarmente significativa a partire dal 1991, durante una spettacolare eclissi totale di sole. In quel giorno, ben diciassette individui, in quattro città diverse, documentarono con video e fotografie un oggetto metallico a forma di disco, apparentemente immobile sotto il cielo eclissato. Questo evento avrebbe potuto essere archiviato come una coincidenza se non fosse stato per i successivi e numerosi avvistamenti alieni segnalati negli anni seguenti, tra cui quelli del 1992, 1993, 2015 e quello, relativamente più recente, del 19 settembre del 2017, mantenendo alta l’attenzione sul fenomeno nella regione.
Il dibattito moderno: dagli UAP ai casi del 2024/2025
Recentemente il dibattito ha subito una significativa evoluzione. Le istituzioni USA hanno adottato il termine UAP (Unidentified Anomalous Phenomena) e creato l’ufficio AARO (All-domain Anomaly Resolution Office) per indagare su questi eventi in modo sistematico. Il focus si è spostato sulla sicurezza nazionale e sulla trasparenza. Tra il 2024 e il 2025, l’attenzione pubblica si è concentrata su alcuni video declassificati e discussi in audizioni ufficiali. Un esempio noto è il cosiddetto “Jellyfish UAP”, un oggetto ripreso nel 2018 sopra una base militare in Iraq ma ampiamente analizzato in questo periodo, che appare come una forma cangiante e traslucida. I report più recenti dell’AARO, come quelli pubblicati sul loro sito ufficiale, concludono che la maggior parte degli UAP sono attribuibili a fenomeni noti (droni, palloni, clutter aereo). Tuttavia, una piccola percentuale di casi rimane “irrisolta” a causa di dati insufficienti. Anche la NASA ha intensificato i suoi studi, ribadendo la necessità di un approccio scientifico rigoroso e sottolineando che, al momento, non esistono prove di un’origine extraterrestre.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 09/09/2025