Cos’è il voyeurismo: significato, disturbo e aspetti legali

Voyeurismo, l'occhio della perversione

«Siamo diventati una razza di guardoni», una delle frasi manifesto de La finestra sul cortile, capolavoro indiscusso di Alfred Hitchcock, che già nel 1954 preannunciava quella che poi sarebbe stata la deriva della società del terzo millennio: una società di guardoni. Il film dà corpo a quell’insensato e primordiale desiderio di conoscere a fondo tutti gli aspetti, anche quelli più intimi, di coloro che ci circondano. Alla base di tutto questo vi è quello che in psicologia viene chiamato “voyeurismo”, ma cos’è il voyeurismo? Si tratta della tendenza a trarre soddisfazione, anche sessuale, attraverso la vista.

Tendenza voyeuristica e disturbo: le differenze

Oltre a spiegare cos’è il voyeurismo, bisogna fare una netta distinzione tra la tendenza voyeur e il disturbo voyeuristico, specialmente nella società contemporanea figlia del reality, una società in cui il Grande Fratello continua a conquistare il pubblico. Dal punto di vista clinico, la patologia rientra nel quadro delle parafilie, ovvero un insieme di fantasie e comportamenti sessuali ricorrenti che coinvolgono oggetti, attività o situazioni atipiche.

Aspetto Descrizione e distinzione
Tendenza voyeuristica Un interesse generico nell’osservare gli altri, spesso in un contesto consensuale (es. reality show, pornografia). Non causa disagio né compromette la vita sociale.
Disturbo voyeuristico Un disturbo parafilico caratterizzato da un’eccitazione sessuale ricorrente e intensa derivante dall’osservare una persona ignara, nuda o impegnata in attività sessuali.
Consenso È l’elemento chiave. La tendenza può essere consensuale, mentre il disturbo si basa sull’osservazione di persone non consenzienti.
Impatto sulla vita Il disturbo causa un disagio clinicamente significativo o una compromissione in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti per l’individuo.

L’origine del termine: da Lady Godiva a Peeping Tom

Ora che abbiamo chiarito la differenza, vediamo l’origine del nome. Il termine deriva dal francese e risale al XIX secolo, ma la perversione è conosciuta anche con il termine inglese peeping tom, ovvero “tom che guarda”. Non a caso la frase con cui si è aperto il testo in inglese sarebbe «we’ve become a race of Peeping Toms». L’espressione deriva dalla leggenda di Lady Godiva, moglie del conte Leofrico di Coventry. Secondo la tradizione, per convincere il marito ad abbassare le pesanti tasse imposte al popolo, lei accettò una sfida: cavalcare nuda per la città. Il conte pubblicò un bando che obbligava gli abitanti a rimanere in casa con porte e finestre chiuse. Solo un sarto di nome Tom disobbedì, spiando la donna attraverso un buco e, secondo la leggenda, rimanendo accecato per la sua indiscrezione.

Quando il voyeurismo è un disturbo: i criteri del DSM-5

Il disturbo voyeuristico è definito in modo preciso dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Secondo il Manuale MSD, per una diagnosi, devono essere soddisfatti alcuni criteri specifici, tra cui:

  • Eccitazione ricorrente e intensa: la persona prova eccitazione sessuale osservando di nascosto un individuo ignaro mentre è nudo, si sta spogliando o è impegnato in attività sessuali.
  • Messa in atto: la persona ha agito spinta da queste pulsioni con un individuo non consenziente, oppure le fantasie causano un notevole disagio o problemi interpersonali.
  • Durata: queste fantasie o comportamenti si manifestano per un periodo di almeno 6 mesi.

Se non trattato, il disturbo può diventare cronico e portare a gravi problemi nelle interazioni sociali. Il trattamento più comune è la psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta il paziente a gestire gli impulsi e a sviluppare empatia per le vittime.

Il voyeurismo non consensuale come reato

Le parafilie, in alcuni paesi, vengono considerate crimini sessuali. Nel Regno Unito e in Canada, ad esempio, il voyeurismo non consensuale è reato da diversi anni. In Italia, il voyeurismo non è definito come un reato specifico, ma le azioni che lo caratterizzano possono integrare altre fattispecie di reato. La condotta di spiare qualcuno nella sua sfera privata è punibile secondo l’articolo 615-bis del Codice Penale, che sanziona le “interferenze illecite nella vita privata”. Di conseguenza, chiunque si procuri indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata altrui, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, è punibile penalmente, come spiegato da diverse fonti legali.

Voyeurismo consensuale e conclusioni

In conclusione, alla domanda “cos’è il voyeurismo?”, possiamo rispondere che si tratta di una tendenza che diventa un disturbo psicosessuale quando diventa un impulso irrefrenabile, non consensuale e dannoso per sé e per gli altri. Si può affermare che una piccola percentuale di voyeurismo si può ritrovare in ognuno di noi, infatti il voyeurismo consensuale si è diffuso molto negli ultimi anni, soprattutto grazie a internet e alla possibilità di fruire di immagini e filmati erotici gratuitamente, dove i partecipanti sono consenzienti e l’atto di guardare fa parte di un gioco condiviso.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 06/09/2025

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