Costituzione americana, storia e articoli

Costituzione americana

La costituzione americana: fondamenti e storia

La costituzione americana rappresenta l’insieme delle leggi su cui si basa il governo degli Stati Uniti d’America, nonché la legge suprema vigente nel paese.

La nascita della costituzione americana: il contesto storico

Dopo la guerra d’indipendenza americana, culminata nella battaglia di Yorktown del 1783, l’Inghilterra fu costretta a riconoscere l’indipendenza alle ex 13 colonie tramite il trattato di Parigi dello stesso anno. In seguito queste, diverse per quanto riguarda la struttura politica, dovettero pensare a quale forma di governo adottare per quelli che erano i nascenti Stati Uniti d’America.

Dagli articoli della confederazione alla convenzione di Philadelphia

Si iniziò con l’adoperare gli Articoli della Confederazione, volti a regolare i rapporti di quelle che formavano, come suggeriva anche il nome, una confederazione di stati retti da un governo centrale. Tuttavia il potere di questo neonato stato era molto debole, a causa delle divergenze politiche tra i vari stati che non erano unanimi sulle singole decisioni e quindi sulla messa in pratica degli articoli. Questa debolezza del governo centrale, unita a problemi economici e tensioni interne, rese evidente la necessità di una revisione del sistema. Questo portò alla convocazione della convenzione di Philadelphia.

George Washington e la stesura della costituzione americana

Venne così indetta una convenzione preseduta da George Washington nella città di Filadelfia, in Pennsylvania, il 17 settembre 1787. In quell’occasione fu redatto il testo della costituzione americana, la quale aveva alla base la costruzione di un governo basato sulla tassazione, sul commercio, la spinta verso ovest allo scopo di allargare l’area di estensione territoriale degli USA e la difesa. Figure chiave come James Madison, Alexander Hamilton e John Jay contribuirono in modo determinante alla stesura e alla successiva difesa della costituzione attraverso i Federalist Papers, una serie di saggi che ne spiegavano i principi e ne promuovevano la ratifica. I Padri Fondatori, consapevoli della necessità di un equilibrio tra potere centrale e autonomia degli stati (il principio del federalismo), idearono un sistema di separazione dei poteri e di checks and balances (pesi e contrappesi) per prevenire abusi di potere.

Gli articoli chiave della costituzione americana

Conservata negli Archivi Nazionali di Washington, la costituzione americana è introdotta dalla frase We the people (“Noi il popolo”), che fin da subito stabilisce la suddivisione del potere in varie entità per impedirne una deriva autoritaria. Seguono poi i sette articoli della costituzione vera propria.

Il potere legislativo: il congresso degli Stati Uniti

I: Il potere legislativo è affidato al Congresso degli Stati Uniti d’America, diviso in Senato e Camera dei rappresentanti. Il primo è formato da due rappresentanti di ogni stato, mentre la seconda è formata su base nazionale da deputati con mandato biennale. I poteri del Congresso sono limitati a quelle che sono le leggi “necessarie e adatte” e che riguardano le tasse, la difesa, il commercio con l’estero e i singoli stati, e il diritto d’autore. Non può intervenire su questioni di diritto privato, riservate ai singoli stati.

Il potere esecutivo: il presidente degli Stati Uniti

II: Il potere esecutivo è nelle mani del presidente degli Stati Uniti che non viene eletto dal congresso, ma da un corpo elettorale. Il presidente può nominare consoli, ambasciatori, giudici della Corte Suprema e pubblici ufficiali. Egli può inoltre stipulare trattati internazionali e può fare dichiarazioni di guerra. Importante in questo articolo è la presenza del processo di impeachment, tramite il quale il presidente può essere destituito con un atto di accusa da parte del Senato e della Camera.

Il potere giudiziario: la corte suprema

III: Il terzo articolo riguarda il sistema giudiziario americano, in particolare il ruolo della Corte Suprema. Questa ha il dovere di richiedere il processo con giuria in tutti i casi penali, definire il crimine di tradimento e affidare al Congresso la pena relativa.

Rapporti tra stati e governo federale

IV: Vengono regolate le relazioni tra diversi stati e tra questi e il governo federale. In questo articolo confluiscono moltissimi atti, come il divieto di discriminare i cittadini appartenenti a uno stato diverso dal proprio e la “piena fiducia e credito” ad atti pubblici, registrazioni e procedimenti giudiziari diversi per ogni stato.

Emendamenti alla costituzione americana: il processo

V: Le modalità con cui la Costituzione può essere emendata sono due: la richiesta di una convenzione per rivedere gli emendamenti per volere di due terzi delle legislature oppure può essere il Congresso a proporre un emendamento con l’approvazione di due terzi di entrambe le camere.

La supremazia della costituzione

VI: La Costituzione, con tutte le sue leggi e i suoi trattati, rappresenta la legge suprema del paese.

Ratifica della costituzione americana

VII: Quest’ultimo articolo riguarda la ratificazione della costituzione. In origine fu ritenuta sufficiente la ratifica di nove stati su tredici (cioè, le ex-colonie) per entrare in vigore.

Gli emendamenti più importanti alla costituzione americana

La Dichiarazione dei diritti (Bill of Rights) entrò in vigore nel 1791 allo scopo di impedire spinte assolutistiche ai vertici del potere. La Dichiarazione rappresenta i primi dieci emendamenti della costituzione americana e servì per garantire alcune libertà fondamentali. Questi emendamenti sono stati fondamentali per definire i principi costituzionali americani, come la sovranità popolare e lo stato di diritto.

La dichiarazione dei diritti (bill of rights) e i primi dieci emendamenti

  1. Vengono riconosciute la libertà di stampa, di parola e di culto, il diritto di riunirsi pacificamente e di appellarsi al governo per correggere i torti. Questo emendamento protegge le libertà fondamentali di espressione e di religione.
  2. Ciascun cittadino ha il diritto di possedere un’arma in casa. Tra tutti gli emendamenti è sicuramente quello più oggetto di polemiche, giacché non viene specificato se i privati o soltanto le milizie possono possedere un armamentario. L’interpretazione della costituzione di questo emendamento è ancora oggi oggetto di dibattito.
  3. Alle truppe è proibito circondare abitazioni private senza il consenso del proprietario. Questo emendamento protegge la privacy e la proprietà privata dei cittadini.
  4. Nessun uomo può perquisire o arrestare un suo simile senza motivazioni. Questo emendamento garantisce la protezione da perquisizioni e arresti irragionevoli.
  5. Nessun uomo sarà tenuto a rispondere di un reato che comporti la pena capitale, se non in caso di guerra o di emergenza. Inoltre nessuno può essere sottoposto a un medesimo procedimento per lo stesso reato e nessuno può essere privato dei beni, della libertà o della vita stessa non senza regolare processo. Questo emendamento protegge i diritti degli imputati e garantisce il giusto processo.
  6. I processi penali devono essere rapidi e pubblici. L’imputato ha il diritto di difendersi e di presentare testimoni che lo difendono e ad avere un giudice. Questo emendamento garantisce un processo equo e trasparente.
  7. In caso di controversie civili si ha diritto a un processo giuridico, la cui pena prevede un risarcimento superiore ai 20 dollari.
  8. Le condanne troppo crudeli e insensate sono proibite. Questo emendamento protegge da pene eccessive e inusuali.
  9. Il popolo gode di altri diritti che non vengono citati nella costituzione. Questo emendamento riconosce l’esistenza di diritti non specificamente enumerati nella Costituzione.
  10. I poteri che non vengono esercitati dalla Costituzione sono in mano ai rispettivi stati. Questo emendamento ribadisce il principio del federalismo, riservando ai singoli stati i poteri non delegati al governo federale.

Altri emendamenti significativi alla costituzione americana

La Costituzione comprende molti altri emendamenti, in totale 27, tutti emanati dal 1795 al 1992. Tra i più importanti vanno ricordati:

  • L’abolizione della schiavitù nel 1865 (il tredicesimo emendamento), un momento fondamentale nella storia degli emendamenti specifici e nella lotta per i diritti civili. A questo seguirono il quattordicesimo e quindicesimo emendamento che rispettivamente garantirono la cittadinanza e il diritto di voto (ai maschi) agli ex schiavi.
  • Il suffragio femminile nel 1920 (il diciannovesimo emendamento), una pietra miliare nella lotta per l’uguaglianza di genere.
  • Il proibizionismo, con il diciottesimo emendamento del 1919 (poi abrogato dal ventunesimo). Questo periodo ha avuto un forte impatto sulla società americana.

L’impatto della costituzione sulla società americana è stato profondo e duraturo, influenzando non solo il sistema politico, ma anche la cultura e i valori del paese. La sua continua interpretazione e applicazione da parte della Corte Suprema ne garantisce la rilevanza nel tempo.

Ciro Gianluigi Barbato

Fonte immagine copertina:

https://pixabay.com/it/photos/carta-documento-vecchio-scrittura-3212015/
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A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

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