I Fudoki: le gazzette della letteratura giapponese

I Fudoki

I Fudoki sono antichi resoconti sulla cultura, la geografia e la tradizione orale del Giappone commissionati durante il periodo Nara. Essi costituiscono una fonte di informazioni preziosa per comprendere la vita, le credenze e le usanze delle singole province giapponesi dell’VIII secolo.

Il contesto storico: il periodo Nara e l’influenza cinese

Il periodo storico in cui sono stati redatti i Fudoki è il periodo Nara (710-794 d.C.). Ad esso appartengono varie opere importanti, tra cui il Kojiki, ovvero le “Cronache di antichi eventi”, commissionato dal clan Yamato, il Nihon Shoki, versione del Kojiki destinata a un pubblico internazionale, e il Man’yōshū, la prima grande antologia di poesia giapponese. La storia documentata del Giappone comincia a prendere forma a partire dal III secolo d.C. quando, tra i vari clan che si spartivano il territorio, inizia a emergerne uno più potente degli altri: il clan Yamato. In questa fase, molti aspetti della società vengono costruiti a imitazione del modello cinese. Le città edificate in Giappone si basano sulla topografia reticolare tipica delle capitali cinesi, con strade che si intersecano ad angolo retto. L’influenza della Cina si estendeva anche al cibo, all’abbigliamento, alle acconciature, allo stile di vita e all’architettura.

Nel 645 d.C. ha luogo la grande riforma Taika, una riforma di carattere politico-amministrativo il cui nucleo è rappresentato dalla nazionalizzazione della terra, strettamente legata alla riforma tributaria. Un’altra data fondamentale è il 710 d.C., anno in cui la capitale viene spostata a Heijō-kyō, l’attuale Nara. Questo evento segna l’inizio del periodo Nara, un’epoca di grande fermento culturale durante la quale nasce ufficialmente la letteratura giapponese.

La nascita della letteratura e l’origine dei Fudoki

La compilazione dei Fudoki fu ordinata nel 713 d.C. con un editto imperiale emanato dall’Imperatrice Genmei. Questo editto richiedeva ai governatori di ciascuna provincia di raccogliere e presentare un resoconto dettagliato sul proprio territorio. Il termine Fudoki (風土記) significa letteralmente “cronache di vento e terra”, indicando il loro scopo di documentare il clima, la topografia e le caratteristiche locali.

L’editto richiedeva la registrazione di informazioni specifiche, tra cui:

  • L’origine dei nomi di luoghi, montagne, fiumi e pianure.
  • La qualità e la fertilità del suolo.
  • I prodotti naturali e le risorse della provincia (piante, animali, minerali).
  • Le leggende e le tradizioni orali (densenshō) tramandate dagli anziani.

Cosa sono i Fudoki e quali informazioni contengono

I Fudoki sono gazzette provinciali composte in cinese classico (Kanbun), dato che i sillabari giapponesi Hiragana e Katakana sarebbero stati inventati solo nel successivo periodo Heian. Essi riportano informazioni miste sulle varie regioni del Giappone, funzionando come veri e propri dizionari geografici e antropologici locali. Delle oltre 60 province a cui fu richiesto di compilare un Fudoki, oggi ne sono sopravvissuti, in forma più o meno completa, soltanto cinque. Tra questi, lo Izumo no kuni Fudoki è l’unico giunto a noi quasi integro. Gli altri quattro sono quelli delle province di Hitachi, Harima, Bungo e Hizen. Questi testi, sebbene frammentari, offrono uno spaccato unico della vita al di fuori della corte imperiale.

Fudoki, Kojiki e Nihon Shoki: le differenze

A differenza del Kojiki e del Nihon Shoki, che miravano a creare una mitologia di stato per legittimare il potere centrale del clan Yamato, i Fudoki offrono una prospettiva “dal basso”, concentrandosi sulla realtà locale. Questa tabella riassume le distinzioni principali.

Caratteristica Fudoki
Scopo Raccolta di informazioni provinciali (geografia, risorse, folklore)
Prospettiva Locale e provinciale
Contenuto principale Toponomastica, risorse naturali, leggende e usanze locali
Divinità (Kami) Kami locali e minori, spesso non inclusi nel pantheon ufficiale

Le leggende nei Fudoki: uno sguardo sul folklore locale

Oltre ai dati tecnici, i Fudoki contengono frammenti di grande valore letterario, che descrivono racconti popolari e folkloristici. Queste narrazioni sono una fonte primaria per lo studio delle credenze shintoiste locali e delle divinità (kami) non presenti nella mitologia ufficiale. Due di questi racconti, contenuti nello Hitachi Fudoki, sono molto famosi in Giappone:

  • Leggenda del boschetto dei pini di Unai: una sera, a un banchetto, un ragazzo e una ragazza si incontrano, si innamorano e decidono di passare una notte d’amore sulla spiaggia. I due, sorpresi dalle prime luci dell’alba e presi dalla vergogna, si trasformano in due pini per vivere per sempre assieme. È possibile che questo racconto avesse a che fare con tabù di carattere sessuale. L’immagine del pino è molto utilizzata nella letteratura giapponese, spesso legata a un’idea di longevità e costanza.
  • Leggenda di Urashima Taro: un pescatore salva una tartaruga tormentata da alcuni bambini. Per ringraziarlo, la tartaruga lo porta in un palazzo in fondo al mare, dove incontra una bellissima principessa e vive con lei per tre anni. Colpito dalla nostalgia, decide di tornare a casa. La principessa gli dona una cassa, raccomandandogli di non aprirla mai. Una volta a terra, Urashima Taro apre la cassa e, come nel Vaso di Pandora, il tempo perduto lo raggiunge: il mondo che aveva lasciato è invecchiato di 300 anni.

L’importanza dei Fudoki per la storia giapponese

Sebbene siano pervenuti pochi racconti completi, i Fudoki rappresentano un grande corpus di informazioni. Come attestato dall’autorevole Istituto Giapponese di Cultura in Roma, questi testi sono fondamentali per gli studi sulla botanica, la geologia, l’agricoltura e, soprattutto, per la toponomastica e l’etnografia. Essi hanno aiutato gli studiosi a ottenere moltissime informazioni sul Giappone del periodo Nara, sia dal punto di vista tecnico sia culturale, offrendo una visione del paese molto più varia e completa di quella tramandata dalle cronache ufficiali della corte. La loro esistenza è una testimonianza, come confermato da fonti come la National Diet Library of Japan, della complessa amministrazione e del profondo interesse culturale che caratterizzarono l’epoca.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 30/09/2025

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