Il periodo delle cento scuole: gli albori della filosofia cinese

Il periodo delle cento scuole: gli albori della filosofia cinese

Con l’espressione cento scuole di pensiero (諸子百家, zhūzǐ bǎijiā) si fa riferimento ai filosofi e alle correnti che fiorirono in Cina tra il 770 e il 221 a.C. Questo periodo, che comprende l’epoca delle Primavere e Autunni e quella degli Stati Combattenti, fu caratterizzato da instabilità politica e battaglie sanguinose. Fu anche un’era di straordinaria espansione culturale, considerata l’età d’oro della filosofia cinese, perché una grande varietà di idee fu liberamente sviluppata e discussa.

Il contesto storico della fioritura filosofica

Durante la tarda dinastia Zhou (1050-256 a.C.), la Cina entrò nell’età del ferro e sviluppò una struttura sociale feudale. Questo periodo di disunione e conflitti stimolò la ricerca di soluzioni pratiche ai problemi della società. I signori della guerra regionali, in competizione tra loro, avevano bisogno di funzionari qualificati per governare, amministrare e condurre guerre. Questa esigenza stimolò la diffusione dell’istruzione e creò un ambiente fertile per gli studiosi itineranti, che offrivano la loro consulenza ai vari governanti. In questo clima, si svilupparono decine di filosofie diverse, molte delle quali avrebbero influenzato la Cina per i successivi duemila anni.

Le principali scuole di pensiero in sintesi

Scuola Concetto chiave
Confucianesimo (儒家) Ordine sociale basato su etica, virtù, gerarchia e rispetto dei ruoli.
Legismo (法家) Governo autoritario basato su leggi rigorose e pene severe per mantenere l’ordine.
Taoismo (道家) Armonia con il Tao (la Via), la forza naturale che governa l’universo. Rifiuto delle convenzioni sociali.
Scuola dello Yin-Yang (陰陽家) Spiegazione dell’universo attraverso l’equilibrio di forze opposte e complementari.
Moismo (墨家) Amore universale, pacifismo e governo basato sul merito e sulla volontà del Cielo.

Il confucianesimo: l’ordine etico e sociale

Il confucianesimo (儒家) è il corpo di pensiero che ha avuto l’impatto più duraturo sulla civiltà cinese. Confucio (551-479 a.C.) sosteneva che un governo efficace si basa su relazioni sociali prescritte e sostenute da valori etici. L’ideale umano è lo junzi (“gentiluomo”), che agisce con virtù. I suoi seguaci, Mencio (che credeva nella bontà innata dell’uomo) e Xunzi (che credeva nella sua natura egoista da correggere con l’educazione), svilupparono il suo pensiero in direzioni opposte.

Il legismo: il primato della legge e dello stato

Il legismo (法家) fu una risposta pragmatica e autoritaria. Formulata da pensatori come Han Feizi, questa dottrina sosteneva che la natura umana fosse egoista e che l’unico modo per mantenere l’ordine sociale fosse imporre una disciplina ferrea attraverso leggi rigorose. I legisti esaltavano lo Stato, anteponendolo al benessere dei singoli cittadini.

Il taoismo: l’armonia con la via della natura

Il taoismo (道家) si concentra sull’individuo nel suo rapporto con la natura. Attribuito al leggendario saggio Laozi e a Zhuangzi, il suo obiettivo è l’adattamento al ritmo del mondo naturale, seguendo la Via (Tao) dell’universo. In opposizione alla rigida moralità confuciana, il taoismo promuoveva la spontaneità e il non-agire (wu wei).

La scuola dello yin-yang: l’equilibrio delle forze cosmiche

La scuola dei naturalisti (陰陽家) sintetizzò i concetti di Yin (oscuro, freddo, femminile) e Yang (luce, caldo, maschile) e dei Cinque Elementi (acqua, fuoco, legno, metallo, terra). Fondata da Zou Yan, questa scuola tentava di spiegare l’universo come un sistema dinamico basato sull’interazione di queste forze complementari.

Il moismo: l’amore universale e l’empirismo

Il moismo (墨家), sviluppato dai seguaci di Mozi, fu un grande rivale del confucianesimo. La sua filosofia si basava sull’idea di amore universale (“tutti sono uguali davanti al cielo”) e sul pacifismo. Mozi sosteneva la parsimonia, condannando i rituali costosi, e credeva che la conoscenza dovesse basarsi sull’esperienza sensoriale diretta.

Altre scuole di pensiero minori

Oltre alle principali, fiorirono molte altre scuole:

  • La scuola dei nomi (名家): si concentrò sulla logica e sulla definizione dei termini, simile ai sofisti greci.
  • La scuola di agricoltura (农家): incoraggiò le tecniche agricole per garantire il benessere del paese.
  • La scuola della diplomazia (縱橫家): specializzata in tattiche politiche e strategie per rompere o creare alleanze tra gli stati.

Fonte immagine: wikipedia

Articolo aggiornato il: 29/08/2025

Altri articoli da non perdere
Eid al-Fitr: significato, tradizioni e differenza con Eid al-Adha
Eid al-Fitr

L'Eid al-Fitr (in arabo: عيد الفطر‎, ʿĪd al-Fiṭr), che significa "Festa della Rottura del Digiuno", è una delle due principali Scopri di più

Dea Morrigan: il corvo della battaglia
Dea Morrigan

La dea Morrigan (dall'irlandese mór, "grande", e rígan, "regina") è una tra le più importanti e potenti divinità celtiche, venerata Scopri di più

Rotte del Mar Baltico: storia e importanza strategica oggi
Rotte del Mar Baltico

Il Mar Baltico è un mare interno dell'Oceano Atlantico situato nell'Europa nord-orientale, delimitato dalla Penisola scandinava e dall'Europa continentale. È Scopri di più

Poesie futuriste: le 5 più rappresentative
Poesie del Futurismo, Poesie futuriste

Il movimento del Futurismo nasce ufficialmente nel 1909 con la pubblicazione del "Manifesto del Futurismo" di Filippo Tommaso Marinetti. Questa Scopri di più

I Florio, la Sicilia durante la belle époque
I Florio a Palermo

A cavallo tra l'Ottocento e il Novecento la famiglia Florio ha scritto un pezzo importantissimo della storia della Sicilia e Scopri di più

Danza macabra: significato, origine e iconografia di un’allegoria medievale
la danza macabra

La danza macabra è una potente allegoria tardo medievale che rappresenta una danza travolgente tra uomini e scheletri. Questi ultimi, Scopri di più

A proposito di Anna Paola Ranieri

Vedi tutti gli articoli di Anna Paola Ranieri

Commenta