La religione è una componente fondamentale della vita umana e rappresenta uno dei cardini attorno ai quali ruota l’esistenza di miliardi di individui fin dai tempi antichi. Per religione si intende il rapporto che si stabilisce tra l’uomo e una dimensione ritenuta sacra o divina, attraverso credenze, azioni e manifestazioni di adorazione. Sebbene sia impossibile numerare con esattezza tutte le fedi esistenti, alcune stime parlano di oltre 4.000 religioni attive nel mondo. Esaminiamo la classifica delle maggiori religioni per numero di fedeli.
Indice dei contenuti
- Classifica delle religioni più diffuse: tabella riassuntiva
- 1. Cristianesimo: la religione con il maggior numero di aderenti
- 2. Islam: la seconda religione più diffusa
- 3. Induismo: una delle religioni più antiche
- 4. Buddhismo: la via per l’illuminazione
- Altre religioni e fedi significative nel mondo
Classifica delle religioni più diffuse: tabella riassuntiva
Prima di analizzare nel dettaglio le singole fedi, ecco una tabella riassuntiva basata sui dati demografici più recenti, che offre una visione d’insieme delle principali religioni del mondo.
Religione | Numero di fedeli (stima) | Testo sacro principale |
---|---|---|
Cristianesimo | 2,4 miliardi | Bibbia |
Islam | 2,0 miliardi | Corano |
Induismo | 1,2 miliardi | Veda |
Buddhismo | 540 milioni | Canone pāli (tripitaka) |
Dati basati su proiezioni e analisi di istituti come il Pew Research Center.
1. Cristianesimo: la religione con il maggior numero di aderenti
Con circa 2,4 miliardi di fedeli, il cristianesimo si conferma la religione più diffusa al mondo. Questo sistema di credenze si basa sulla vita e sugli insegnamenti di Gesù di Nazareth, riconosciuto come Cristo, o Messia. La dottrina cristiana è raccolta nella Bibbia, il suo libro sacro. Il cristianesimo ha origine nel I secolo in Palestina e, nel corso della sua storia, si è diversificato in numerose confessioni. Le tre ramificazioni principali sono:
- Cattolicesimo: guidato dal Papa, Vescovo di Roma, è la denominazione più numerosa con oltre 1,3 miliardi di battezzati.
- Protestantesimo: sorto nel XVI secolo con la Riforma di Martin Lutero, include una vasta gamma di chiese (luterane, calviniste, anglicane, battiste, etc.).
- Ortodossia: comprende le chiese cristiane che riconoscono i primi sette concili ecumenici e sono diffuse principalmente in Europa orientale e Medio Oriente.
Altre correnti, come i Mormoni e i Testimoni di Geova, sono sorte in epoche successive e presentano dottrine distinte rispetto ai tre rami principali.
2. Islam: la seconda religione più diffusa
L’islam, con circa 2 miliardi di fedeli, rappresenta la seconda religione più estesa a livello mondiale. Il termine arabo islām significa “sottomissione” (a Dio), e i suoi seguaci sono chiamati musulmani. La figura centrale è un Dio unico, Allah, e il libro sacro è il Corano, considerato la parola divina rivelata al profeta Maometto a partire dal 610 d.C. I cinque pilastri dell’islam costituiscono i fondamenti della fede: la professione di fede, la preghiera, l’elemosina, il digiuno nel mese di Ramadan e il pellegrinaggio alla Mecca. L’islam è oggi la religione maggioritaria in Medio Oriente, Nord Africa e in diverse nazioni asiatiche. Le sue principali correnti sono il sunnismo e lo sciismo.
3. Induismo: una delle religioni più antiche
Segue l’induismo, che conta oltre 1,2 miliardi di fedeli ed è considerato da molti studiosi la più antica tra le religioni maggiori ancora praticate. Diffuso principalmente in India, Nepal e Bangladesh, presenta caratteristiche uniche. A differenza delle religioni abramitiche, l’induismo non ha un singolo fondatore né un unico libro sacro, ma si basa su un vasto corpus di testi, tra cui i Veda sono i più antichi e autorevoli. È una fede eterogenea che include un’ampia gamma di filosofie, pratiche devozionali e concezioni del divino, che possono variare dal monoteismo al politeismo e al panteismo.
4. Buddhismo: la via per l’illuminazione
Con oltre 540 milioni di praticanti, il buddhismo si posiziona come la quarta grande religione mondiale. Fondato in India da Siddhartha Gautama (il Buddha) nel VI secolo a.C., insegna un percorso per superare la sofferenza e raggiungere l’illuminazione (Nirvana), liberandosi dal ciclo delle rinascite (saṃsāra). Non è una religione strettamente teistica, in quanto il focus non è sulla venerazione di un dio creatore, ma sulla pratica interiore. Le sue scuole principali sono Theravada, Mahayana e Vajrayana. È diffuso soprattutto nel Sud-est asiatico e in Estremo Oriente.
Altre religioni e fedi significative nel mondo
Oltre a quelle elencate, esistono altre fedi con un impatto storico e culturale profondo. Le religioni tradizionali cinesi (come confucianesimo e taoismo) influenzano la vita di milioni di persone, spesso in sincretismo con il buddhismo. Il sikhismo, nato nel Punjab, conta circa 28 milioni di fedeli. L’ebraismo, con circa 15 milioni di aderenti, è una delle più antiche religioni monoteiste e la capostipite delle fedi abramitiche, come definito anche dall’enciclopedia Treccani. Infine, le religioni etniche e popolari, legate a specifiche culture e territori, sono praticate da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.