Orologio astronomico di Olomouc: la storia e lo stile socialista

Realismo socialista, l'orologio astronomico di Olomouc

L’orologio astronomico di Olomouc è un’opera unica situata nella facciata nord del municipio in Horní náměstí, la piazza principale della città. A differenza del più celebre orologio di Praga, quello di Olomouc si distingue per il suo inconfondibile stile realista socialista, un retaggio del passato comunista della nazione. Questo lo rende un monumento profondamente divisivo: amato per la sua unicità storica e artistica, ma anche criticato come simbolo di un’epoca che la Repubblica Ceca ha superato dopo la Rivoluzione di velluto del 1989.

La storia: i mille volti dell’orologio

La prima menzione documentata dell’orologio astronomico di Olomouc risale al 1519. Nel corso dei secoli, la sua estetica è stata completamente trasformata più volte, riflettendo i cambiamenti storici, artistici e politici che hanno attraversato la Moravia e l’intera regione.

Periodo storico Stile e caratteristiche principali
XVI secolo (originale) Stile gotico, con una rappresentazione geocentrica dell’universo secondo le credenze medievali.
Metà del XVIII secolo Aspetto barocco, arricchito da allegorie, figure di filosofi e un ritratto dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
Fine del XIX secolo Ricostruzione in stile neogotico e introduzione, per la prima volta, di un quadrante eliocentrico.
1947 – 1955 (attuale) Stile realista socialista, con figure di operai e contadini al posto dei santi e dei nobili.

L’orologio oggi: un monumento al realismo socialista

L’aspetto attuale dell’orologio è il risultato della ricostruzione avvenuta dopo i gravi danni subiti durante la Seconda guerra mondiale. Invece di ripristinare il design precedente, il regime comunista decise di trasformarlo in un monumento celebrativo della propria ideologia. Del vecchio orologio astronomico non rimane quasi nulla.

La struttura, alta 14 metri, è dominata dai mosaici a tema folkloristico e politico dell’artista Karel Svolinský. Al posto delle tradizionali figure religiose o dei re, le nicchie ospitano rappresentazioni della classe operaia e delle professioni: un operaio con una chiave inglese, un chimico con un’ampolla, un impiegato, un fabbro e molti altri. Il carillon e le figure animate si attivano ogni giorno a mezzogiorno in punto (ore 12:00) per uno spettacolo di sei minuti, un appuntamento molto atteso da turisti e residenti.

Perché l’orologio di Olomouc è così controverso?

La controversia nasce dal suo legame con il realismo socialista, l’unica forma d’arte ufficialmente approvata dal regime comunista in Cecoslovacchia dopo il colpo di stato del 1948. Questo stile non era una libera espressione artistica, ma uno strumento di propaganda che doveva glorificare il lavoro, il proletariato e i valori del partito. Dopo la Rivoluzione di velluto del 1989 e la caduta del comunismo, molti simboli di quel periodo sono stati rimossi. L’orologio di Olomouc, tuttavia, è rimasto, come documentato anche dal sito ufficiale del turismo della città, tourism.olomouc.eu. Oggi rappresenta una testimonianza storica unica, un’opera che unisce l’antica sapienza orologiera a un’estetica imposta da un regime totalitario, conservandone il valore artistico e documentale nonostante il suo passato complesso.

Articolo aggiornato il: 13/10/2025

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