Proverbi cinesi: i 20 più belli su vita, saggezza e pazienza

proverbi cinesi

Un proverbio cinese per amico, ovvero un insegnamento pronto ad accompagnarci in ogni situazione. Il proverbio è un detto popolare che con incisività accoglie in sé una morale tratta dall’esperienza. Se pensiamo a un proverbio, pensiamo alla saggezza e alla tradizione. Può accadere, però, di usare proverbi cinesi inconsapevolmente, senza riconoscerne la vera origine. Essi sono un ottimo consigliere in momenti critici o dilemmatici.

Proverbi e “chengyu” cinesi: origini e differenze

Nella lingua cinese i proverbi occupano un ruolo molto importante. I più profondi sono i “chengyu” (成語/成语, chéngyǔ), frasi idiomatiche formate da soli quattro caratteri, che hanno spesso un’origine letteraria e derivano da aneddoti dei classici della letteratura. I proverbi più generici (谚语, yànyǔ), invece, hanno un’origine popolare e sono tramandati oralmente. Molti di essi traggono origine da opere di maestri come Confucio o Mencio, che avevano un’importanza pari a quella della Bibbia per i cristiani. Oggi i chengyu sono considerati parte fondamentale della cultura e dello studio dei classici nei programmi scolastici cinesi.

Oltre la saggezza: come applicare i proverbi cinesi oggi

I proverbi cinesi non sono solo perle di saggezza da ammirare, ma strumenti pratici per affrontare le sfide quotidiane. La loro forza sta nella capacità di offrire una prospettiva diversa e più paziente sui nostri problemi.

Il consiglio dell’esperta: “La filosofia cinese ci insegna a osservare i ritmi della natura e ad applicarli alla nostra vita”, spiega la Dott.ssa Anna Wei, sinologa. “Quando vi sentite impazienti, pensate al proverbio ‘Estrarre i germogli per aiutarli a crescere’. Ci ricorda che forzare i tempi è controproducente. Invece di agitarvi, chiedetevi: qual è la cosa giusta da fare *adesso* per nutrire il mio progetto, rispettando i suoi tempi naturali? Questa è la vera saggezza in azione”.

Problema occidentale comune Approccio ispirato a un proverbio cinese
Ansia di ottenere tutto e subito, bruciando le tappe. “Un viaggio di mille miglia comincia con un singolo passo”. Concentrarsi sul prossimo passo, non sulla destinazione finale.
Paura del giudizio altrui e tendenza a conformarsi. “La riva dell’est imita l’aggrottare le sopracciglia”. Concentrarsi sulla propria autenticità invece di imitare gli altri.
Paralisi di fronte a un grande progetto o a un cambiamento di vita. “Non temere di procedere lentamente, temi l’immobilismo”. Fare anche un piccolo progresso ogni giorno è meglio che restare fermi.

Proverbi sulla pazienza e la perseveranza

Estrarre i germogli per aiutarli a crescere

(揠苗助長 – Yà miáo zhù zhǎng)
Questo chengyu deriva da una storia del filosofo Mencio. Narra di un contadino impaziente che, per accelerare la crescita dei suoi germogli di riso, li tira verso l’alto, finendo per farli seccare. Si usa per criticare chi non rispetta i tempi naturali delle cose per fretta o ambizione, ottenendo l’effetto contrario. È l’equivalente del nostro “La gatta frettolosa fece i figli ciechi”.

Un viaggio di mille miglia comincia con un singolo passo

(千里之行,始于足下 – Qiānlǐ zhī xíng, shǐ yú zú xià)
Attribuito a Lao Tzu, fondatore del Taoismo, ci ricorda che anche le imprese più grandi iniziano con un piccolo gesto. Non bisogna lasciarsi scoraggiare dalla grandezza dell’obiettivo, ma concentrarsi sul compiere un passo alla volta.

Non temere di procedere lentamente, temi soltanto l’immobilismo

(不怕慢, 就怕站 – Bùpà màn, jiù pà zhàn)
Questo proverbio esorta a non temere la lentezza, purché ci sia un progresso costante. L’importante è non fermarsi e continuare ad andare avanti, anche a piccoli passi. L’immobilismo è il vero nemico del successo.

Le grandi anime hanno volontà, quelle deboli solo desideri

Al desiderio deve seguire l’azione affinché si avveri, e l’azione dipende esclusivamente dalla nostra volontà. Un potente promemoria del fatto che ognuno è artefice del proprio destino.

Il miglior momento per piantare un albero era vent’anni fa. Il secondo miglior momento è ora

(种一棵树最好的时间是二十年前。其次是现在 – Zhǒng yī kē shù zuì hǎo de shíjiān shì èrshí nián qián. Qícì shì xiànzài)
Ci ricorda che non è mai troppo tardi per iniziare qualcosa di nuovo e per investire nel proprio futuro. Anche se non abbiamo agito in passato, possiamo sempre iniziare oggi.

Proverbi sulla saggezza e la conoscenza

Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre

Tra le più belle frasi di saggezza. Attribuito a Confucio, il proverbio parla da sé e ci aiuta a sconfiggere l’insicurezza che spesso ci impedisce di porre domande. La curiosità è la strada verso la libertà.

Un libro è come un giardino che si può custodire in tasca

(书本如一座可以放在口袋里的花园 – Shūběn rú yīzuò kěyǐ fàng zài kǒudài lǐ de huāyuán)
Paragona i libri a un giardino portatile, ricco di bellezza e nutrimento per la mente. Sono una fonte inesauribile di sapere e crescita personale.

Se hai un problema che può essere risolto, non c’è bisogno di preoccuparsi. Se non può essere risolto, non serve a niente preoccuparsi

Questo proverbio invita a un approccio pragmatico. Se un problema ha una soluzione, bisogna agire. Se non ce l’ha, è inutile sprecare energie preoccupandosi. Bisogna accettare la situazione e concentrarsi su ciò che possiamo controllare.

Proverbi sulle relazioni e l’apparenza

La riva dell’est imita l’aggrottare le sopracciglia

(东施效颦 – Dōng shī xiào pín)
Questo chengyu trae origine dalla storia di due donne: la bella Xishi e la brutta Dongshi. Quest’ultima, per essere accettata, imitava ogni gesto della prima, compreso l’aggrottare le sopracciglia per il dolore, finendo per apparire ancora più ridicola. L’insegnamento è: imitare gli altri ciecamente porta a conseguenze opposte. Prima di piacere agli altri, bisogna piacere a se stessi.

Gli uomini non possono vivere senza faccia così come gli alberi non possono vivere senza corteccia

(人活脸, 树活皮 – Rén huó liǎn, shù huó pí)
Questo proverbio si riferisce al concetto fondamentale di mianzi (la “faccia”), su cui i cinesi basano la loro vita sociale. “Salvare la faccia” significa mantenere una reputazione dignitosa. “Perdere la faccia” (diu mianzi) significa perdere prestigio e valore agli occhi della comunità.

I proverbi che appartengono all’affascinante cultura cinese sono ancora tantissimi e rappresentano un patrimonio di saggezza millenaria. Approfondirne la conoscenza significa arricchire la propria cultura e aprire la mente a nuovi orizzonti di pensiero.

Fonte immagine dell’articolo: Pixabay

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