I giardini zen sono luoghi deputati al raggiungimento di uno stato di relax e pace; per questo motivo, per riprodurne uno bisogna tener conto di alcuni elementi fondamentali e del loro profondo significato. Si tratta di una pratica meditativa prima ancora che di giardinaggio.
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Cos’è un giardino zen (Karesansui)?
Il giardino zen, il cui nome corretto in giapponese è Karesansui (枯山水), significa letteralmente “paesaggio secco”. A differenza dei giardini tradizionali, non necessita di fonti d’acqua reali; questo elemento viene infatti rappresentato simbolicamente. Ogni componente, dalle rocce alla ghiaia, ha una sua precisa simbologia e la sua posizione, sebbene asimmetrica, non è mai lasciata al caso, ma mira a creare un’armonia che favorisca la meditazione.
Gli elementi essenziali e il loro significato
Per capire cosa simboleggia il giardino zen, è fondamentale conoscerne gli elementi base. La loro disposizione crea una rappresentazione stilizzata della natura.
Elemento essenziale | Significato simbolico |
---|---|
Rocce e Pietre (Ishi) | Rappresentano le montagne, le isole e l’uomo. Sono disposte in numero dispari per creare un’armoniosa asimmetria. |
Sabbia e Ghiaia (Suna) | Simboleggiano l’acqua (oceani, fiumi) e lo scorrere della vita. Vengono rastrellate per creare disegni di onde. |
Piante e Muschio (Koke) | Rappresentano la vita, la natura e l’anima. Il muschio sostituisce l’erba per un manto verde e omogeneo tutto l’anno. |
Come riprodurre un giardino zen fai da te
Progettare un giardino zen non è un lavoro facile, ma riprodurne uno sul proprio balcone, giardino o terrazza non è impossibile. Innanzitutto, è fondamentale capire cosa serve per fare un giardino zen. Ecco gli elementi e i passaggi chiave:
1. La progettazione
Prima di iniziare, crea un progetto su carta. Anche se i giardini zen appaiono “disordinati”, la loro asimmetria è studiata. La posizione di ogni elemento deve tenere conto di prospettive, forme e valori simbolici. Il giardino deve sembrare spontaneo, non artificiale.
2. La scelta degli elementi
- Sabbia o ghiaia: delimita un’area da riempire con sabbia o ghiaia bianca, dove poter creare figure sinuose con un rastrello.
- Pietre e rocce: usale per creare vialetti o piccole sculture. Ricorda di usare un numero dispari e di accostare forme e grandezze diverse.
- Piante e muschio: il tipico manto erboso è sostituito da uno strato di muschio. Per quanto riguarda le piante da mettere in un giardino zen, scegli specie di origine giapponese come: bambù, acero giapponese, pino, ginepro, azalee o piccoli bonsai.
- Elementi aggiuntivi: puoi inserire ponticelli, lanterne in pietra o piccole fontane zen per un tocco decorativo.
3. La pratica meditativa del rastrellamento
La ghiaia o la sabbia vengono lavorate con un rastrello per creare disegni di onde e ruscelli. Per rappresentare il senso di mutevolezza della vita, questi disegni vengono periodicamente cancellati e ricreati. Non è importante la precisione, ma il senso di benessere e di pace che si prova nel crearli.
Creare un giardino zen in miniatura da tavolo
Se non si possiede uno spazio ampio, è possibile riprodurre un giardino zen in miniatura da tenere in casa o sul balcone. Un’idea semplice è usare un recipiente basso da tavola e riempirlo con sabbia fine, piccole pietre levigate e una o due piccole piante grasse o un bonsai. Aggiungendo un mini-rastrello o un bastoncino di bambù, è possibile ricreare nella sabbia i disegni tipici dei giardini zen, trasformandolo in un potente strumento antistress.
Per chi non è familiare con questa cultura, è consigliato osservare immagini di giardini zen famosi per trarre ispirazione e creare un ambiente il più fedele possibile a quello tipico giapponese.
Fonte immagine in evidenza: Freepik
Articolo aggiornato il: 03/09/2025