Il gangster è una figura criminale che opera principalmente nei campi del gioco d’azzardo, della droga e della prostituzione, esercitando influenza anche sulla sfera politica tramite corruzione ed estorsione. La storia dei gangster americani è profondamente legata all’ascesa delle famiglie di stampo mafioso, un fenomeno che ha segnato un’epoca e continua a influenzare l’immaginario collettivo.
Indice dei contenuti
Le origini: dall’emigrazione a cosa nostra americana
Il termine gangster viene usato specialmente negli Stati Uniti. La sua storia inizia con la massiccia emigrazione dall’Europa tra il XIX e il XX secolo, con famiglie soprattutto italiane. Pare che i maggiori esponenti della mafia siciliana arrivarono in America dopo il tentativo di Mussolini di disperdere il potere mafioso nell’isola. I mafiosi iniziarono così a creare il loro giro d’affari sulla costa est statunitense: nasceva Cosa nostra americana. Quando si parla di Cosa nostra statunitense è importante specificare l’inclusione non solo di immigrati siciliani, ma anche di origine calabrese e campana. La storia dei gangster è quindi fatta anche di alleanze tra uomini di diverse origini.
Il proibizionismo: l’età d’oro dei gangster
L’ascesa dell’organizzazione mafiosa è avvenuta durante gli anni ’20 in pieno Proibizionismo. Fra il 1920 e il 1933, infatti, la produzione e la vendita di alcol divennero illegali sul suolo americano. I mafiosi trovarono in quegli anni campo fertile per arricchirsi con il contrabbando. Ciò comportò violente guerriglie tra gang diverse per il controllo del territorio, con gli italiani da una parte e gli irlandesi dall’altra.
Figure iconiche: al Capone e lucky Luciano
Tra i più importanti gangster, spicca Al Capone. Soprannominato Scarface a causa di una cicatrice sul volto, si mise al servizio delle organizzazioni mafiose di Chicago fino a diventarne un leader. Il 14 febbraio 1929 un regolamento di conti tra la sua banda e quella irlandese di George Moran terrorizzò la città: nella cosiddetta “Strage di San Valentino”, vennero uccisi sette membri dell’organizzazione rivale. Il gangster italo-americano divenne così la persona più temuta e ricercata dalle autorità, che riuscirono infine ad arrestarlo non per i suoi crimini violenti, ma per evasione fiscale, come documentato anche dall’FBI. Un’altra figura fondamentale fu Charles “Lucky” Luciano, considerato il padre del moderno crimine organizzato. Fu lui a creare “La Commissione”, un organo di governo che riuniva i boss delle principali famiglie mafiose per appianare le dispute e coordinare le attività a livello nazionale.
Le cinque famiglie di New York e il declino
Mentre a Chicago dominava Capone, a New York prosperavano le cinque famiglie mafiose: Gambino, Genovese, Bonanno, Lucchese e Colombo. Una svolta nella lotta alla mafia avvenne quando l’FBI trovò un modo per attaccare le associazioni criminali nella loro interezza con la legge RICO (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act) del 1970. La nuova legge federale portò ad un elevato numero di arresti tra i membri delle famiglie, che subirono un duro colpo. Al giorno d’oggi pare che le associazioni mafiose negli Stati Uniti abbiano subito un declino. Alcune famiglie si sono estinte mentre altre cercano di lavorare sotto traccia.
Famiglia mafiosa | Figure di spicco storiche |
---|---|
Genovese | Lucky Luciano, Vito Genovese |
Gambino | Carlo Gambino, John Gotti |
Lucchese | Gaetano “Tommy” Lucchese |
Colombo | Joe Profaci, Joseph Colombo |
Bonanno | Joseph Bonanno |
L’eredità culturale nel cinema
La storia dei gangster ha sempre attirato l’attenzione del pubblico e per questo motivo è stata ripresa in vari film che hanno fatto la storia del cinema, da “Il Padrino” a “Quei bravi ragazzi”, con le interpretazioni memorabili di attori del calibro di Marlon Brando, Al Pacino e Robert De Niro.
Immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 10/09/2025