Da non confondere con il celebre scrittore Haruki Murakami, Takashi (村上 隆) nato a Tokyo il 1º febbraio del 1962, è un artista, scultore e pittore giapponese. È considerato uno degli artisti più famosi della scena internazionale e uno dei più significativi esponenti della cultura giapponese contemporanea, in quanto le sue opere traggono ispirazione da temi e stili tipici dell’iconografia popolare.
Chi è l’artista Takashi Murakami?
Inizio carriera e successo
Takashi Murakami inizia il suo percorso artistico nel 1986, studiando pittura tradizionale giapponese presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università delle Arti di Tokyo. Tuttavia, il giovane Murakami si definiva come un ‘’otaku’’, attratto quindi dal mondo dei manga e degli anime e non tanto da ciò che stava studiando, la “Nihon Ga’’ (日本画), che definisce uno stile artistico nel quale le opere sono realizzate secondo le convenzioni artistiche tradizionali, tramite l’utilizzo di tecniche e materiali della tradizione giapponese, come l’inchiostro di china. Seguendo la sua vocazione da “otaku’’, dopo essersi laureato in pittura tradizionale nel 1993, vinse una borsa di studio del MoMA PS1 e si trasferì a New York, dove rimase affascinato dal lavoro di Jeff Koons e di Andy Warhol, scoprendo la Pop Art. Oltre ad assorbire le idee dai suoi ispiratori principali, fece suo il concetto di “diventare brand di sé stessi’’, il proprio marchio.
A Takashi Murakami si deve anche la coniazione del termine “superflat’’, traducibile come “super piatto’’, che indica uno stile che tende ad eliminare il concetto di prospettiva e profondità per indagare i costumi culturali, sessuali e il superficiale consumismo dei giapponesi dal secondo dopoguerra in poi. Attraverso la sua passione per gli otaku, denuncia nelle sue opere il disagio e l’emarginazione di intere sottoculture e il malessere dei giapponesi stessi. Lo stile del superflat è quindi caratterizzato dall’integrazione e dall’appiattimento di un’ampia varietà di elementi, tra cui anime degli anni ’70, pittura giapponese del XVII secolo, kabuki e joruri del periodo Edo, in immagini dalle superfici lisce e dai colori vivaci.
Temi e opere più famose di Takashi Murakami
I temi estetici di Takashi Murakami sono amplificati ed edificanti, e lui solleva problemi nella sua poetica che chiaramente mancano nei temi carini dell’immaginario otaku.
Tra le opere più famose di Takashi, spiccano i “fiori sorridenti”, i pupazzetti e i funghi, ricchi di colori sgargianti che colpiscono chiunque li guardi: ciò che vuole comunicare in realtà l’artista, oltre alla bellezza artistica, sono delle allusioni. I funghi alludono alle bombe atomiche, i teschi alla morte e i suoi fiori alludono alle emozioni represse e contraddittorie dovute ai traumi dopo le bombe di Hiroshima e Nagasaki.
Ovviamente, il carattere consumistico della sua arte è confermato anche dalle collaborazioni di Takashi Murakami con le più importanti aziende di moda, come Louis Vuitton e Supreme, con una serie di reinterpretazioni degli articoli più iconici della Maison per ricreare pezzi unici. Apprezzata da star internazionali come Paris Hilton, Kim Kardashian e Naomi Campbell, la borsa “Cherry Blossom” è stata un enorme successo e viene venduta a $5.000.
Nel 2007, realizza la famosissima copertina dell’album “Graduation” di Kanye West, la quale presenta al centro un orsetto (drop-out bear). Takashi Murakami afferma in un’intervista: «La copertina è basata sul tema di Kanye della vita studentesca. La scuola. È un luogo di sogni, di giustizia e di divertimento. È anche, occasionalmente, un luogo in cui si verifica il rigido dogma della razza umana. La musica di Kanye raschia sentimentalismo e aggressività insieme come fosse carta vetrata, usando le sue scanalature per scatenare questo tornado che gira con lo spirito del tempo. Anch’io volevo essere spazzato via e ruotai in quel tornado.»
Fonte immagine in evidenza: di Victor Hernandez su Unsplash
Fonte copertina album di Kanye West: Wikipedia
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