Poesie d’amore emozionanti, le 5 più belle da condividere

Poesie d'amore emozionanti, le cinque più belle da condividere

Poesie d’amore emozionanti, le nostre preferite

Nell’era delle apparenze, delle conoscenze che si vestono d’amicizia. Nell’era delle telecomunicazioni, che della genuina comunicazione fanno progressivamente a meno. Nell’era dell’erotismo scontato e di un romanticismo sopravvalutato, della monotonia e della voragine interiore, i testi d’amore ancora riescono, attraverso le parole ad alimentare passioni, incatenare cuori, catturare la mente e bagnare gli occhi.

Dalla poesia ai testi musicali, la parola risulta essere ineclissabile, la più vera e dolce freccia scoccata dall’arco di Cupido. Arma migliore per destare sentimenti ed emozioni assopiti.

Di seguito si riportano cinque testi selezionati dal panorama della poesia. Cinque tra le migliori, profonde ed autentiche dichiarazioni d’amore, che ancora riescono a sciogliere i cuori come neve al sole.

Poesie d’amore emozionanti, le nostre preferite

Da Baciami di Jacques Prévert

Se tu smettessi di baciarmi

Credo che morirei soffocata

Hai quindici anni ne ho quindici anch’io

In due ne abbiamo trenta

A trent’anni non si è più ragazzi

Abbiamo l’età per lavorare

Avremo pure diritto di baciarci

Più tardi sarà troppo tardi

La nostra vita è ora

Baciami!

Con queste dolcissime parole il poeta francese Prévert esprime con ardore e delicatezza il più tenero dei sentimenti sigillato dal bacio. E cos’è un bacio se non una calda carezza donata all’anima, assaporandone tutta l’essenza! E il tempo per baciare è qui, è ora, perché poi può essere troppo tardi, e senza si rischia di soffocare.

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Sì, sì di Charles Bukowski

Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto…

…Quando creò te distesa a letto

Sapeva cosa stava facendo

Era ubriaco e su di giri

E creò le montagne e il mare e il fuoco

Allo stesso tempo

Ha fatto qualche errore

Ma quando creò te distesa a letto

Fece tutto il Suo Sacro Universo.

Così si esprime il poeta e scrittore statunitense Bukowski, con parole semplici, ma carnali e divine insieme. Perché l’oggetto d’amore, la donna e il suo corpo, viene descritto come il più bel miracolo che Dio abbia creato. E quel dolce miracolo è lì, pronto ad inebriare sensi e spirito, ad alimentare un amore che scorre e pulsa forte nelle membra.

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Ieri sera era amore di Alda Merini

Ieri sera era amore,

io e te nella vita fuggitivi e fuggiaschi

con un bacio e una bocca

come in un quadro astratto:

io e te innamorati

stupendamente accanto.

Io ti ho gemmato e l’ho detto:

ma questa mia emozione

si è spenta nelle parole.

 

Una struggente poesia d’amore della poetessa italiana Alda Merini dedicata al marito Ettore. Un testo in cui si condensa l’amore puro, amore al quale ha dedicato in vita tutta se stessa. Il tempo imperfetto già indicato nel titolo sottolinea la precarietà di un sentimento, sì profondo e coinvolgente, ma spesso privato di quella certezza proiettata ad un futuro infinito. Oggi è amore, ma domani potrebbe non esserlo. Pertanto si percepisce nella poesia la paura, non della morte, ma dell’amore stesso, là dove un’emozione intensa può spegnersi nelle parole.

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Da Ti ho vista di Guido Catalano

…il tuo corpo è un’isola segreta

Lontana

Facciamo che sono un naufrago

Mi sveglio sulla spiaggia

È mattina

Non ho nessunissimo bisogno

Di essere

Salvato.

Scrittore e poeta italiano, Guido Catalano fa delle parole un dipinto. E il soggetto di questo quadro è la donna amata, il suo corpo, paragonato ad un’isola lontana dalla quale, naufragato, non intende essere salvato. Perché quel corpo d’amore è un sogno imbevuto di realtà. È bellezza allo stato puro. È magia in cui volare. E perdercisi è l’unico modo per trovare se stesso, per vivere inebrianti emozioni, terrene ed eteree.

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I ragazzi che si amano di Jacques Prévert

I ragazzi che si amano si baciano in piedi

Contro le porte della notte

E i passanti che passano li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

Ed è la loro ombra soltanto

Che trema nella notte

Stimolando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Essi sono altrove molto più lontano della notte

Molto più in alto del giorno

Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.

Ritorna Prévert con questo straordinario inno all’amore, in particolare quello vissuto in età pre-adulta. L’esaltazione più genuina di questo meraviglioso sentimento. L’amore giovanile scevro da schemi e maschere. Due ragazzi innamorati, che, baciandosi, destano disappunto nei passanti, che costituiscono una dimensione altra dalla loro pura ed incontaminata libertà. Non esiste nulla intorno, solo il loro amore, faro di un’esistenza troppo spesso proiettata al cinismo e alla superficialità. Non per questo i due giovani innamorati si macchiano di egoismo. Piuttosto traspare tutto il coraggio, che deriva dall’innocenza dei loro anni, dall’invisibilità dinanzi ad occhi invidiosi ed animi grigi di disillusione. Il loro è un amore che crea un universo annullando gli altri, perché c’è spazio solo per l’essenza della vita.

«Che poi l’amore se in fondo ci pensi è l’unico appiglio in un mondo di mostri e tu lo descrivi in un modo pazzesco, tu lo rinchiudi in un solo tuo gesto… E se riniziasse un’altra vita io non chiederei che fosse infinita, mi basterebbe sapere che esisti, che è lo stesso il profumo che lasci. E se non mi conoscessi farei come ho fatto, dirti che ti aspetto in un posto perfetto, che poi io di perfetto non ho proprio niente, divento perfetto se ti ho tra la gente. Comunque con te, comunque vada con te».

Quali parole più soavi per concludere questa appassionata rassegna di testi d’amore. Un brano musicale, ma pura poesia La stella più fragile dell’universo del giovane cantautore Ultimo. Straordinario talento di amore e dolcezza, forza e genio. Parole che farebbero tremare anche i cuori più schivi; farebbero brillare anche gli sguardi più spenti, donando linfa vitale all’anima e pace alla mente. Prodotto dell’ultima generazione che, nonostante barriere innalzate, speranze inattese, orgoglio ferito, esistenza stilizzata, trova ancora la forza e il coraggio di sognare e di credere nell’amore.

Foto per l’articolo “Poesie d’amore emozionanti, le nostre preferite”:  Pixabay

A proposito di Emilia Cirillo

Mi chiamo Emilia Cirillo. Ventisettenne napoletana, ma attualmente domiciliata a Mantova per esigenze lavorative. Dal marzo 2015 sono infatti impegnata (con contratti a tempo determinato) come Assistente Amministrativa, in base alle convocazioni effettuate dalle scuole della provincia. Il mio percorso di studi ha un’impronta decisamente umanistica. Diplomata nell’a.s. 2008/2009 presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico “Pitagora” di Torre Annunziata (NA). Ho conseguito poi la Laurea Triennale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” nel luglio 2014. In età adolescenziale, nel corso della formazione liceale, ha cominciato a farsi strada in me un crescente interesse per la scrittura, che in quel periodo ha trovato espressione in una brevissima collaborazione al quotidiano “Il Sottosopra” e nella partecipazione alla stesura di articoli per il Giornalino d’Istituto. Ma la prima concreta possibilità di dar voce alle mie idee, opinioni ed emozioni mi è stata offerta due anni fa (novembre 2015) da un periodico dell’Oltrepo mantovano “Album”. Questa collaborazione continua tutt’oggi con articoli pubblicati mensilmente nella sezione “Rubriche”. Gli argomenti da me trattati sono vari e dettati da una calda propensione per la cultura e l’arte soprattutto – espressa nelle sue più soavi e magiche forme della Musica, Danza e Cinema -, e da un’intima introspezione nel trattare determinate tematiche. La seconda (non per importanza) passione è la Danza, studiata e praticata assiduamente per quindici anni, negli stili di danza classica, moderna e contemporanea. Da qui deriva l’amore per la Musica, che, ovunque mi trovi ad ascoltarla (per caso o non), non lascia tregua al cuore e al corpo. Adoro, dunque, l’Opera e il Balletto: quando possibile, colgo l’occasione di seguire qualche famoso Repertorio presso il Teatro San Carlo di Napoli. Ho un’indole fortemente romantica e creativa. Mi ritengo testarda, ma determinata, soprattutto se si tratta di lottare per realizzare i miei sogni e, in generale, ciò in cui credo. Tra i miei vivi interessi si inserisce la possibilità di viaggiare, per conoscere culture e tradizioni sempre nuove e godere dell’estasiante spettacolo dei paesaggi osservati. Dopo la Laurea ho anche frequentato a Napoli un corso finanziato da FormaTemp come “Addetto all’organizzazione di Eventi”. In definitiva, tutto ciò che appartiene all’universo dell’arte e della cultura e alla sfera della creatività e del romanticismo, aggiunge un tassello al mio percorso di crescita e dona gioia e soddisfazione pura alla mia anima. Contentissima di essere stata accolta per collaborare alla Redazione “Eroica Fenice”, spero di poter e saper esserne all’altezza. Spero ancora che un giorno questa passione per la scrittura possa trovare concretezza in ambito propriamente professionale. Intanto Grazie per la possibilità offertami.

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