Questa è un’analisi completa di Umberto Saba, uno dei più importanti poeti italiani del XX secolo. Vedremo la sua vita tormentata, le opere principali con un focus sul Canzoniere, e le caratteristiche uniche del suo linguaggio e della sua poetica.
Indice dei contenuti
La vita di Umberto Saba
Umberto Saba nasce a Trieste nel 1883 con il suo vero nome, Umberto Poli. La sua identità fu da subito divisa: la madre, Felicita Rachele Cohen, era ebrea, mentre il padre si convertì al cattolicesimo per le nozze, per poi abbandonare la famiglia. Questa assenza paterna e il dolore materno segnarono profondamente il poeta. Umberto fu affidato per i primi tre anni a una balia slovena, Gioseffa Gabrovich Schobar, detta “Peppa”, che gli offrì un calore e una serenità che ricorderà per sempre.
L’adolescenza fu segnata da forti traumi, narrati nel romanzo autobiografico postumo Ernesto, che alimentarono un senso di colpa e un’inquietudine costanti. Nel 1903 si trasferì a Pisa per frequentare l’università e in seguito entrò in contatto con l’ambiente culturale fiorentino, che però lo considerò sempre un “outsider”. Dopo il servizio militare, rientrò a Trieste e sposò Carolina Wölfler (la “Lina” delle sue poesie), da cui ebbe la figlia Linuccia.
Le opere principali e “Il Canzoniere”
Nel 1911 pubblicò a proprie spese il suo primo volume, “Poesie”, firmandosi con lo pseudonimo di Saba, scelto in omaggio alle sue radici ebraiche materne (in ebraico “saba” significa “nonno”). Seguì nel 1912 la raccolta “Con i miei occhi”, poi reintitolata “Trieste e una donna”. Dopo la Grande Guerra, tornò a Trieste e acquistò una libreria antiquaria, che divenne un punto di riferimento culturale. Qui elaborò il progetto della sua vita: Il Canzoniere. L’opera, il cui titolo è un chiaro riferimento al modello di Francesco Petrarca, è una raccolta unitaria concepita come un romanzo autobiografico in versi, che segue la vita del poeta attraverso tre volumi.
Tra il 1929 e il 1931, a causa di una grave crisi nervosa, entrò in analisi con il dottor Edoardo Weiss, allievo di Freud. L’incontro con la psicoanalisi, insieme alla filosofia di Nietzsche, gli offrì strumenti per indagare i suoi tormenti. La promulgazione delle leggi razziali nel 1938 lo costrinse, in quanto ebreo, a cedere la libreria e a rifugiarsi a Firenze, aiutato da Montale. Dopo la guerra, collaborò con il Corriere della Sera, ricevette premi e la laurea honoris causa dall’Università di Roma “La Sapienza”. Morì a Gorizia nel 1957, pochi mesi dopo la scomparsa della moglie.
La poetica di Umberto Saba: temi e linguaggio
La poetica di Umberto Saba si fonda sul principio della “poesia onesta”. Il suo ideale è quello di una poesia aderente alla verità, sia quella della vita quotidiana sia quella, più profonda e dolorosa, dell’inconscio. Rifiutando le sperimentazioni avanguardiste, Saba sceglie un linguaggio semplice e accessibile, utilizzando forme e strutture della tradizione poetica italiana.
Concetto chiave | Descrizione nella poetica di Saba |
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Poesia onesta | Una poesia chiara e sincera, che esplora la verità della vita quotidiana e dell’animo umano senza artifici. |
Affetti familiari | Il nucleo centrale della sua ispirazione: la moglie Lina, la figlia Linuccia, la balia, la madre. |
Trieste | Non solo uno sfondo, ma lo specchio della sua anima divisa, una città di confine con una “scontrosa grazia”. |
Autoanalisi e psicoanalisi | La poesia diventa uno strumento per indagare le proprie nevrosi, i traumi infantili e il dolore esistenziale. |
I temi della poesia di Saba sono un dialogo costante tra luce e ombra. Da un lato celebra gli affetti, la vita semplice (animali, partite di calcio, le vie della sua città), dall’altro non smette di confrontarsi con i suoi traumi, come l’abbandono paterno e la separazione dalla balia. La dimensione infantile è un rifugio di serenità, ma anche il luogo delle angosce primarie che alimentano il suo continuo scandaglio interiore. Attraverso questa combinazione di temi intimi e universali, la poetica di Umberto Saba emerge come una delle più originali del Novecento italiano, capace di parlare al cuore del lettore con una voce che unisce verità e bellezza.
Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 15/09/2025