I gatti, si sa, sono tra gli animali domestici più amati al mondo, in antiche culture venivano anche considerati sacri al pari delle divinità. Estremamente indipendenti e, seppur qualche volta freddi e distaccati, riescono ad affezionarsi al proprio padrone e a donare amore incondizionato. Quando poi si acclimatano alla loro nuova famiglia e alla loro casa, riescono a tirar fuori il meglio di sé rendendo riconoscibile anche la loro personalità.
Ma la personalità del gatto a quali fattori è riconducibile? Sicuramente determinanti sono il patrimonio genetico, il tipo di ambiente, il modo in cui viene trattato ed educato dai suoi padroni. Tuttavia, una credenza popolare molto diffusa suggerisce che anche il colore del pelo potrebbe incidere. Questa idea è stata oggetto di uno studio dei veterinari dell’Università della California, Davis, che hanno esplorato la possibile correlazione tra la percezione umana del colore del pelo e la personalità attribuita al gatto.
Indice dei contenuti
Colore del manto | Stereotipo caratteriale associato |
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Bianco | Tranquillo, timido e a volte percepito come meno brillante a causa della possibile sordità genetica. |
Nero | Affettuoso, fedele, socievole e indipendente. |
Grigio | Saggio, tranquillo, affettuoso ma con un istinto dominante da cacciatore. |
Rosso (arancione) | Vivace, simpatico, amante delle coccole e spesso al centro dell’attenzione. |
Tartarugato / tricolore | Indipendente, schivo e spesso con un carattere forte e deciso (“tortitude”). |
Cosa dice la scienza sulla personalità del gatto
Prima di esplorare i singoli colori, è bene chiarire. Lo studio condotto dalla UC Davis ha rilevato che i proprietari tendono ad associare certi colori a specifici comportamenti (ad esempio, i gatti tartarugati sono percepiti come più “tosti”). Tuttavia, questo non prova un legame genetico diretto tra i geni del colore e quelli della personalità. Esistono però correlazioni genetiche accertate, come spiega la genetica veterinaria, tra alcuni colori e tratti fisici (es. gatti bianchi e sordità), che possono influenzare indirettamente il comportamento. Scopriamo insieme quali personalità, o meglio quali tratti caratteriali, siano associati ad ogni tipologia di gatto sulla base del colore del suo pelo.
Gatti bianchi
Così come i gatti neri, i gatti bianchi hanno subìto nel corso del tempo lo stigma delle falsità sul loro conto, che li aveva dipinti come gatti un po’ tontoloni e non molto brillanti in quanto non capaci di imparare il proprio nome. Studi successivi hanno però scoperto che la maggior parte dei gatti bianchi dagli occhi blu siano affetti da sordità; questo spiegherebbe il perché non riuscissero ad imparare il proprio nome: non erano capaci di sentirlo! Questa caratteristica, anche se non propria della totalità dei gatti bianchi, è probabilmente dovuta all’effetto del gene dominante bianco (W). È quindi probabile che la sordità incida sulla personalità del gatto bianco che è solitamente tranquillo e molto timido, un felino che non tende a fidarsi istantaneamente. È pur vero, però, che la personalità del gatto varia anche rispetto al tipo di razza e quindi, proprio per questo principio, il British Shorthair sarà più estroverso e giocherellone di un gatto persiano bianco, considerato generalmente più calmo e pacato.
Gatti neri
Differentemente da quanto le malelingue e le leggende abbiano diffuso sul conto e nonostante in epoca medievale fosse associato al demonio, la personalità del gatto nero è tutt’altro che fredda ed aggressiva. I gatti neri sono di solito molto affettuosi e fedeli (sia al proprio ambiente che al proprio padrone) e molto aperti alla socializzazione. Vi potrebbe essere una differenza di personalità dal gatto nero maschio e femmina: il primo sembrerebbe essere più bonaccione e tranquillo, il secondo più tendente talvolta ad essere aggressivo e a graffiare. È proprio del gatto nero avere un’indole indipendente che lo porta, di tanto in tanto, a scorrazzare in giro da solo.
Gatti grigi
I gatti grigi sono gatti saggi e tranquilli. Probabilmente proprio a causa del loro colore a metà strada tra il bianco ed il nero, la personalità del gatto grigio sembrerebbe inglobare gli aspetti di entrambi i gatti, quello nero e quello bianco, equilibrandoli. È un gatto estremamente affettuoso, amante delle coccole e della vicinanza, sia umana che animale. Nonostante la sua pacatezza, la personalità del gatto grigio è una personalità dominante, la quale si esprime attraverso la caccia, una delle attività maggiormente favorite dal felino.
Gatti rossi
Il colore arancio/rosso li rende inconfondibili e, se ci vogliamo basare sulla teoria della diretta corrispondenza tra melanina e dopamina, i gatti rossi sono anche famosi per essere delle piccole pesti. Estremamente vivaci ed amanti delle coccole, i gatti rossi amano stare al centro dell’attenzione e divertirsi all’aria aperta. Tra i gatti, quelli rossi sono anche i più simpatici, e non è un caso che la maggior parte dei gatti rappresentati sul grande schermo – da Garfield al Gatto con gli stivali – siano proprio rossi. È pur vero, però, che generalizzare non è mai buona cosa, neppure in questo caso: infatti non è raro che i gatti appartenenti a questa categoria possano anche essere abbastanza riservati. È cosa interessante il fatto che la maggior parte dei gatti rossi sia maschio. Questo è dovuto al fatto che il gene per il colore arancione si trova sul cromosoma X . Le femmine (XX) devono ereditarlo da entrambi i genitori per essere rosse, mentre ai maschi (XY) basta ereditarlo dalla madre.
Gatti tigrati
Meno indipendente rispetto alle “razze pure”, la personalità del gatto tigrato può essere definita come estroversa. Sono estremamente attivi ed intelligenti, amano cacciare e sono molto svegli cosa che li rende immediatamente pronti a partire all’attacco qualora si sentano minacciati. La loro minore indipendenza li rende anche abbastanza amorevoli ed affettuosi con gli esseri umani, ed in particolare con i loro padroni.
Gatti bicolore
Nell’analisi della personalità dei nostri amici a quattro zampe non poteva mancare il gatto bicolore, anche conosciuto come tuxedo (‘’smoking’’ in inglese), che proprio per questo nome è considerato un gatto estremamente elegante e dal manto sofficissimo al tatto. La personalità del gatto si presenta come aperta, estroversa; amante del gioco e delle attività intrattenenti è socievole e, generalmente, molto docile. Ama molto, infatti, farsi coccolare. I gatti tuxedo sono generalmente bianchi e neri, ma non mancano casi di gatti arancioni, grigi e persino argento.
Gatti tricolore e tartarugati
La personalità del gatto tricolore, così come nel caso del bicolore, tende a rispecchiare il mix di personalità dei gatti del colore del suo manto. Solitamente femmine, i gatti tricolore sono molto attivi e curiosi, giocosi ed amanti delle coccole. Il gatto tartarugato, invece, così come dice il suo nome, può avere il pelo che presenta un mix di colori differenti. Essendo spesso femmina, la personalità del gatto tartarugato tende ad essere molto più schiva ed indipendente di un gatto maschio. Questa particolare caratteristica non li rende, però, meno affezionati ai loro esseri umani preferiti anche se di solito tendono ad essere gatti esclusivi, e quindi preferiscono legarsi ad un solo padrone.
Fonte immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 17/09/2025