Coreo/grafie è il titolo della rassegna di danza contemporanea e teatro danza che, in collaborazione con Oltre la linea, riunisce diverse realtà campane dal 22 al 26 Ottobre presso il Teatro Nuovo di Napoli.
Oltre La Linea, coordinato da Rosario Liguoro, si impegna a proporre programmazioni al fine di creare sinergia con il pubblico. Dal 2010 il festival unisce musica, danza e teatro. Attraverso la messa in scena in spazi diversi, (come il suggestivo Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa di Portici o Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano) quest’anno Coreo/grafie giunge per la prima volta al centro di Napoli. Il Teatro Nuovo, diretto da Alfredo Balsamo, diviene, ancora una volta e per quest’occasione, luogo d’incontro, aprendo il sipario a giovani artiste e artisti.
Coreo/grafie: la seconda serata della rassegna
Il format di Coreo/grafie prevede quattro serate differenti. Ognuna presenta tre performance di circa 15 minuti: l’obiettivo è quello di coinvolgere molteplici compagnie e mettere in scena- come racconta il direttore artistico prima dell’inizio della serata- i diversi modi d’intendere la danza.
Il 23 ottobre ha luogo la seconda serata della rassegna che porta sul palcoscenico tre momenti distinti. Si tratta di RIVERBERO della compagnia Sfera Ovale con coreografia di Elena D’Aguanno, IPOGEO_quartet, prodotto dal Centro di Produzione della Danza Körper, con coreografie di Susanna Sastro e Flavio Ferruzzi e ANIMA, performance di ArtGarage con coreografie di Emma Cianchi.
RIVERBERO, IPOGEO_quartet, ANIMA: le tre performance della 2º serata
RIVERBERO unisce danza e musica dal vivo. A dare inizio alla seconda serata di Coreo/grafie sono due musicisti: anticipano la danzatrice che fa il suo ingresso vestita interamente di bianco. La performer dialoga con la musica e con gli oggetti scenici, una sedia e una cornice, entrambe bianche. Queste ultime paiono fungere da estensione del corpo: per un momento la sedia è sulle spalle e la cornice si fa spazio performativo. La giovane danzatrice orienta i propri passi seguendo il ritmo della musica: attraverso ampie circonduzioni e grand battements à la seconde, la sua danza si fa via via più intensa, rispecchiando l’incalzare delle note. Le luci si alternano, ma spesso un suggestivo occhio di bue resta fisso su di lei, mettendo in risalto i suoi movimenti.
IPOGEO_quartet prende forma tramite un’atmosfera già carica di suggestione visiva: luci rosse avvolgono la scena, preannunciando l’ingresso di quattro performer. Le loro corse sul posto, a ginocchia alte, scandiscono il tempo per poi esplodere in un perfetto e magnetico sincro. Le giovani danzatrici Körper sono quattro, tutte donne. Attraverso una presenza scenica intensa e consapevole, abitano lo spazio alternando energia e sospensione, movimenti e respiri. Riempiono la scena tramite un sapiente gioco di contact e floorwork, in cui corpi e traiettorie si combinano in geometrie mutevoli, unendo passi, respiri e sguardi in un continuo dialogo tra corpo, musica e luce.
ANIMA chiude la serata proponendo un trittico: due danzatori e una danzatrice. I loro movimenti proseguono all’unisono: camminate sospese, dense di ascolto e sguardi tra i performer. Il fumo in scena suggerisce un’aura intima, di confronto e di attesa. Per un momento, il trio si scioglie: la danzatrice si allontana, danza da sola e in seguito si unisce, tramite fluide prese, prima all’uno e poi all’altro performer. I movimenti, morbidi e dinamici, vengono illuminati e messi in risalto attraverso l’utilizzo della torcia che compare tra le mani dei performer, permettendo un’alternanza tra luci e ombre.
La seconda serata di Coreo/grafie 2025 consegna al pubblico tre performance impegnate ad approfondire stili differenti: ne deriva un dialogo che unisce linguaggi multipli, offrendo al pubblico una lente per indagare la scena contemporanea attuale.
Di seguito la locandina con tutti gli appuntamenti della rassegna:

Fonte immagine di copertina: Locandina ufficiale rassegna Coreo/grafie

