Dal 6 al 9 novembre 2025 Giorgio Marchesi ha portato nuovamente in scena Il fu Mattia Pascal al Teatro Ghione di Roma, dopo il grande successo.
Il fu Mattia Pascal al Teatro Ghione
Il Teatro Ghione ha ospitato sul suo palcoscenico il celebre attore Giorgio Marchesi con Il fu Mattia Pascal, tratto dal celebre romanzo del 1904 di Luigi Pirandello. Lo spettacolo, arricchito dalle musiche eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli, è diretto dallo stesso Marchesi insieme a Simonetta Solder. L’opera è una nuova rilettura di un grande classico, che unisce umorismo e numerosi spunti di riflessione.
La trama: la doppia vita di Mattia Pascal
La vicenda è quella del celebre Mattia Pascal ideato da Pirandello, l’uomo che, dopo essere creduto morto dai suoi concittadini e dalla sua famiglia, decide di ricominciare una nuova vita sotto il nome di Adriano Meis. La nuova identità dell’uomo abbandona gli abiti novecenteschi e si trasforma in un uomo dei nostri tempi. Mattia, che non riusciva a trovare una soluzione per ricominciare dopo aver perso entrambe le figlie ed essere costretto in un matrimonio infelice, ha così l’occasione di fuggire. Vivere sotto una nuova identità e da uomo finalmente “libero”, però, non è così semplice come immaginava.

Una rilettura moderna tra ironia e musica
Viene restituita con leggerezza e ironia una nuova versione del grande classico, accompagnata non solo dalle preziose musiche del maestro Raffaele Toninelli ma anche da alcune proiezioni video. Il racconto attraversa il Novecento di Pirandello fino ai giorni nostri, mostrando come i temi dell’identità, della rinascita e del desiderio di cambiare pelle restino profondamente attuali. In un’epoca dominata da profili digitali e maschere sociali, la storia di Mattia Pascal diventa quasi un simbolo della nostra epoca moderna.
Marchesi è un attore poliedrico, capace di adattare il teatro al contemporaneo mischiando i linguaggi. Insieme a Toninelli, entrambi vestiti con smoking bianco e anfibi ai piedi, sceglie di esplorare l’ironia pirandelliana, spesso dimenticata dietro il velo della tragedia.

Perché rileggere Pirandello oggi?
Il fu Mattia Pascal è un’opera che tutti conoscono, letta e studiata fin dai tempi della scuola, spesso però senza una piena consapevolezza del suo significato profondo. Da qui nasce l’idea di portare la storia a teatro, con l’intento di coinvolgere anche chi ha sempre trovato Pirandello noioso o non ha mai apprezzato l’esperienza teatrale. L’opera, alleggerita e reinterpretata in chiave contemporanea, attraversa il secolo anche dal punto di vista musicale, integrando sonorità moderne come l’house music e la musica elettronica. Il ballo e gli accenni di canto contribuiscono a dare forza alla scena, creando una profonda sinergia con il maestro Toninelli, il cui contrabbasso accompagna le emozioni del protagonista.
L’obiettivo dello spettacolo
L’obiettivo è quello di rendere il linguaggio pirandelliano, e il teatro stesso, accessibile e coinvolgente anche per le nuove generazioni, smentendo la presunta “pesantezza” dei grandi classici. In questo senso, lo spettacolo nasce dal desiderio di mostrare che ogni classico è, in fondo, un pretesto per dialogare con il pubblico, per parlare di noi, oggi. La missione sembra raggiunta, visto il calore e gli applausi del pubblico in sala. Il fu Mattia Pascal di Marchesi diventa un viaggio ironico, energico e sorprendentemente attuale, e non resta che andare a scoprirlo a teatro.
Lo spettacolo, che ha già riscosso un grande successo a Roma, prevede una tournée che attraverserà molte città d’Italia: Isernia, Tivoli, Vicenza, Torino, Brescia, Firenze, Genova, Pescara, Pordenone, Vicenza, Verona.
Ma ci aspetta una ricca programmazione al Teatro Ghione già da questa settimana:
Alberto Farina – Non è colpa mia se sono così (12 novembre 2025)
Hotel Supramonte (13 novembre 2025)
C’era una volta Morricone (15 novembre 2025)
Milleluci su Antonello Falqui (17 novembre 2025)
Info: https://www.teatroghione.it/eventi-2024-2025/
Fonte immagini: Ufficio stampa

