Il Sogno di una notte di mezza estate firmato Demiurgo

sogno di una notte di mezza estate

C’è tutto quello che si può chiedere al teatro in questa domenica sera di fine giugno, il calore del giorno che lascia un po’ di tregua e preannuncia una serata di allegria e leggerezza, il mare che si intravede dietro i raggi del sole e gli archi del porticato, uno scenario magico e sospeso nel tempo come solo il Miglio d’oro può regalare e una compagnia di giovani attori che ci hanno ormai abituato alla sorprendente modernità dei grandi classici. In un’atmosfera così non può che essere meraviglioso vivere questa originale e frizzante riproposizione di Sogno di una notte di mezza estate che la compagnia il Demiurgo porta in scena al Romitaggio di Villa Campolieto.

Nella rivisitazione che Franco Nappi, regista e interprete, e la compagnia del Demiurgo ci regalano la scena è spostata alla corte di re Ferdinando di Borbone alla vigilia delle sue nozze con Maria Carolina d’Asburgo, interpretata da Sara Missaglia. Il timido e diffidente incontro tra il re Lazzarone e l’austera regina austriaca segna l’inizio di un sogno in cui si alternano personaggi e intrecci ben noti del capolavoro shakespeariano riproposti sotto una luce nuova, più autentica anche se non per questo meno onirica.

Ritroviamo così la compagnia strampalata di attori che preparano uno spettacolo per le nozze dei sovrani, le due coppie di amanti i cui alterni amori si sciolgono e si riannodano seguendo i magici intrecci del folletto Puck e infine Oberon e Titania, re e regina del regno delle fate ai cui contrasti si intrecciano le vicende di tutti i personaggi. Il risultato è un’atmosfera onirica nella quale si muovono esseri magici dai contorni reali e personaggi storici circondati da un’aura di magia.

L’ambientazione di Sogno di una notte di mezza estate nella Napoli del ‘700 dà a Franco Nappi il pretesto per una trasposizione del testo in una nuova chiave linguistica; ma il Sogno che la compagnia del Demiurgo ci regala non si limita alla definizione di nuove forme e sonorità per le parole del bardo, bensì investe tutti i personaggi di una luce più moderna e vicina ai nostri sogni. Il sogno del Demiurgo è un sogno popolato di personaggi buffi e surreali, ma allo stesso tempo vivi e animati da passioni forti, un sogno sospeso a metà tra realtà e dimensione onirica, un sogno che prende in prestito dalla realtà parole ed emozioni colorandole della magia che solo i sogni sanno regalare ma restituendole infine agli spettatori vive e autentiche.

 

Fonte immagine: Il Demiurgo

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A proposito di Rossella Siano

Napoletana di nascita e per vocazione. Appassionata di letteratura e scrittura nonostante la scelta di una professione molto poco poetica. Provo ad aggiungere poesia attraverso la condivisione di pensieri ed emozioni in queste pagine.

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